mercoledì 12 gennaio 2011

Panorama dal Campanile di San Geremia


Il panorama dal Campanile di San Geremia è fantastico come pochi altri a Venezia poiché è molto alta la cella campanaria da dove si ammira la veduta. Ne va da sè che più alti siamo e più l'occhio può spaziare nel panorama di Venezia e della sua laguna. Questa ultima serie dedicata al Campanile di San Geremia si riferisce a immagini scattate verso est e sud di Venezia, per la maggior parte in controluce. 
Nelle foto si vedono oltre che ai campanili anche edifici noti e isole poco conosciute ma non per questo meno importanti nella millenaria storia della Serenissima. Passiamo alla descrizione delle immagini. La prima foto si riferisce al Campanile dei Frari in piena controluce, si osservi in fondo a sinistra l'Isola di Santo Spirito e poi Malamocco, mentre sulla destra vediamo l'Isola di Poveglia. Uno scorcio dei tetti della Chiesa di San Geremia verso il Canal Grande. Una selva di campanili verso est di Venezia. Chi ne avesse voglia può provare ad indovinarne i nomi. I campanili di San Marco e San Giorgio con altri edifici. Un panorama con il Teatro La Fenice, la Chiesa della Salute ed il Campanile di Santo Stefano, noto per la sua pendenza. Il Campanile di San Giacomo dall'Orio tra i tetti di Venezia. In lontananza il Campanile dei Carmini e il Mulino Stucky. I campanili di S. Rocco e S. Pantalon e più in fondo l'Isola di Sacca Sessola caratterizzata dalla presenza di una cisterna per l'acqua. Chiesa e Campanile dei Tolentini. Il pontile Riva de Biasio mentre vi attracca un vaporetto della linea 1.


6 commenti:

Yvonne ha detto...

I hope San Geremia will forgive me. Everytime I hear the name of that church, I think of this song:

"Jeremiah was a bull frog

Was a good friend of mine

I never understood a single word he said

But I helped him a-drink his wine

And he always had some mighty fine wine"

What a view from that campanile, thank you, Fausto.

Anonimo ha detto...

Bello, bello, bello. Altro non riesco ad aggiungere al tuo blog. Ogni giorno una piacevole scoperta. Mi son letto di San Geremia (però non mi dici se il campanile è visitabile) e poi un salto sul link e via per un giro a Sacca Sessola (quanto mi piacerebbe visitarla).
E' la prima volta che ti scrivo e ne approfitto per farti i complimenti. Leggo il tuo blog da un paio d'anni, da quando l'ho scoperto cercando notizie utili per la guida della Venezia minore che sto scrivendo e nella quale cito anche il tuo blog.
Bravo ! Grazie per il tuo lavoro ben fatto e pieno di competente entusiasmo. Marco

iRiMiKi ha detto...

Gran bella foto, quella dei tetti della Chiesa di San Geremia. La bellezza maestosa del Canal Grande e il fascino delle tegole - semplici, rustiche, familiari.

Fausto ha detto...

Yvonne: I didn't know this song. San Geremia will be not angry with you, of course! How did you learn this song?
Kind regards.

Marco: Ti ringrazio per i complimenti e anche per aver seguito il blog per così tanto tempo. Il campanile di San Geremia non è aperto al pubblico, ho dovuto richiedere l'autorizzazione per salire. Purtroppo anche Sacca Sessola non è visitabile: c'è un custode e dei cani che ne scoraggiano lo sbarco. Spero ci vorrai dire il nome del tuo libro sulla Venezia minore, così molti lettori potranno arricchire la propria sezione di biblioteca dedicata alla Serenissima. Attendiamo anche tuoi prossimi commenti per completare i contenuti del blog, grazie.
Ciao.

Irina: Anche a me piace molto quella foto in particolare. Fa parte di quegli scatti nei quali senti in quel preciso momento che hai fatto una bella foto. Ehm, spero di essermi spiegato...
Ciao.

Yvonne ha detto...

Thank goodness San Geremia has a sense of hmour! I've known that song forever, it seems!
Ciao.

Fausto ha detto...

Yvonne: :O)

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