domenica 26 settembre 2010

Scultura Imbrattata a Venezia


Una scultura imbrattata a Venezia. Ancora una volta purtroppo mi trovo costretto a scrivere di un vandalismo piuttosto che delle bellezze di Venezia. La scultura imbrattata si trova in Campo Santa Margherita, uno dei posti più frequentati dai giovani per lo spritz serale (e notturno). Come si ricorderà i vandali in Campo Santa Margherita si erano già messi in azione nello scorso mese di maggio, distruggendo un capitello in marmo nel Sotoportego del Fontego. Per fortuna la statuetta della Madonna posta al suo interno era stata ritrovata integra. Adesso i vandali a Venezia si sono sbizzarriti contro una scultura di un mostro marino, eseguita nel seicento, che è stata imbrattata qualche giorno fa con un pennarello indelebile blu. Il risultato si può vedere nella serie di immagini. Nell'ultima foto si notino i bicchieri di plastica che sono stati incastrati tra la scultura ed il muro. Questi vengono lasciati lì con noncuranza dai giovani avventori dei bar della zona. La scultura imbrattata in questione è posta sull'ex Chiesa di Santa Margherita, attualmente Auditorium dell'Università di Ca' Foscari. Il problema del controllo del patrimonio artistico della Venezia "minore" si ripropone con forza ancora una volta. Il territorio è vasto e non può essere controllato in maniera capillare dalle forze dell'ordine. L'unica soluzione, lo abbiamo ribadito più volte, è quella di installare delle telecamere per sorvegliare i possibili obiettivi dei vandali a Venezia. Ma non serve più parlarne, bisogna farlo sul serio. Così facendo si potrebbe risalire all'identità delle persone incivili che compiono tali atti e prima di tutto far loro pulire quanto hanno imbrattato o far pagare il restauro nel caso abbiano danneggiato qualcosa. Sento sia un mio dovere civico quello di segnalare questi atti di vandalismo a Venezia, per cercare di sensibilizzare l'opinione pubblica ma soprattutto le autorità ad agire affinché venga risolto questo spinoso problema. Intanto spero che la scultura imbrattata sia ripulita al più presto dai segni del pennarello. Ma anche dai bicchieri.



6 commenti:

Anne ha detto...

Fausto, je déplore de tels actes. Les photos que vous montrez font mal. Comment peut-on abîmer Venise ainsi? Je ne m'habituerai jamais aux tags et à leur vulgarité, encore plus à Venise qu'ailleurs. J'espère que votre article aidera à faire comprendre la part de souffrance que les atteintes à la beauté engendrent. Les conséquences de ces dommages sont importantes pour Venise et tous ceux, nombreux, qui l'aiment. Je pense que les taggeurs devraient prendre conscience de cela et réaliser qu'il ne s'agit pas d'une petite plaisanterie, mais d'une réelle offense envers un public large qui en souffre.
Bon dimanche.
Anne

Bert ha detto...

I agree with Anne, as will all normal people. It is very difficult to catch these people, as they obviously will not do their damage when anyone is watching. CCTV images are usually so poor that their own mothers would not recognise them. Also they will have their hoods up, and paint at night. But IF anyone is ever caught, they must be punished severely. Also, I suggest that the sale of permanent markers and aerosol paint be banned in Venice. People who really need them will have to go to the mainland, where there should also be controls on the sale of such items. They should not be self-service - to prevent shoplifting, and sold only to people over 21

Fausto ha detto...

Anne: Vous avez raison, tous les actes de vandalisme à Venise sont une honte pour la ville et pour qui l'aime. Ce qui est pire, c'est que les vandales sont surtout des jeunes. Cela signifie que ma génération e les autres plus âgées n'ont pas été en mesure d'enseigner l'éducation civique aux jeunes, malheureusement.
A bientôt.

Bert: I fully agree with you. The preventive measures you propose should be applied as soon as possible to improve the bad situation that we are living now. I still believe that young people should have more respect for a city of art which is Venice.
Kind regards.

emilia ha detto...

Forse vi farò sorpendere e vi scandalizzo ma io direi: Venezia è una città viva. E copio qua un commento del mio amico professorino mestrino Matteo Donazzon che aveva commentato così una delle scene dalla nostra commedia:
"la sacralità con cui le città vengono definite e "protette" non mi piace."
Non è un atto di vandalismo questo, è un disegno quasi innocente, segno del nostro tempo di poco rispetto per tutto e daperttutto.

Fausto ha detto...

emilia: No comment.
Buona serata.

emilia ha detto...

:) Forse se lo vedevo dal vivo mi scandalizzavo anch'io ma nelle foto è diverso, sembra un dei casi quando il difetto diventa effetto, come se quell'ormamento diceva "guardami, io son qua", il disegno azzurro richiama l'attenzione.

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails