venerdì 26 marzo 2010

Il Signore dei Pozzi


Il Signore dei Pozzi è il soprannome che si è meritato sul campo un grande ricercatore di vere da pozzo di Venezia. Il Signore dei Pozzi si chiama in realtà Giuseppe Fossali, da tre anni tra i migliori esperti della città per quanto riguarda la conoscenza delle vere da pozzo. Quasi ogni giorno egli infatti, tempo permettendo, si avventura per le calli di Venezia cercando di scoprire dentro alle case, ai palazzi e alle corti interne altre vere da pozzo. Da quando ha iniziato la sue ricerche Giuseppe Fossali è stato in grado di fotografare oltre 800 vere da pozzo localizzate in luoghi pubblici o privati. Egli stima che a Venezia ci possano essere ancora circa 2500 vere da pozzo, mentre ai tempi della Serenissima esse potrebbero essere state dalle 7000 alle 8500. Molte vere da pozzo sono state rubate già nell'ottocento, ma lo scempio continua anche ai giorni nostri. Alcune vere da pozzo a Venezia sono state sottratte non solo da corti private, ma anche da quelle pubbliche. Giuseppe Fossali si adopera quindi nel segnalare alle autorità competenti questi casi di furto, che spesso vengono commissionati, e che portano via per sempre da Venezia questi pezzi di storia fatti di marmo. Essi vanno ad ornare i giardini di qualche villa in Veneto o in altre regioni italiane, a volte le vere da pozzo finiscono oltre oceano. Il Signore dei Pozzi quindi vigila su di esse, fotografandole, prendendone le misure e annotando ogni suo ritrovamento su un taccuino.


Giuseppe Fossali è piuttosto conosciuto in città per la sua passione che lo spinge ad esplorare Venezia come pochi. Mentre gli altri si limitano a camminare per le strade, egli si addentra all'interno delle abitazioni (sempre e comunque chiedendo il permesso) ed ha così l'opportunità di scoprire ogni giorno qualche meraviglia nascosta della città. Giuseppe Fossali non si avvale di moderne tecnologie per scovare le vere da pozzo, preferisce ottenere informazioni da collaboratori quali i netturbini o i postini che lo aiutano a scovare nuove "prede". Lo possiamo anche chiamare un "cacciatore" di vere da pozzo perchè grazie al suo fiuto e alla sua pluriennale esperienza egli riesce a trovarne sempre. Giuseppe Fossali è un esperto anche sull'uso dell'acqua a Venezia prima che in città arrivasse l'acquedotto comunale. Ecco di seguito solo alcune sue informazioni. I pozzi pubblici in città avevano un coperchio che rimaneva chiuso da una serratura. L'acqua poteva essere prelevata solo per un'ora alla mattina ed una alla sera. I responsabili delle vere da pozzo a Venezia erano i "Gastaldi" che rimanevano in carica a vita. Chi dispensava l'acqua dai pozzi era solitamente un prete, detto "piovano" perchè in effetti forniva acqua piovana. La corporazione degli "acquaioli" poteva vendere l'acqua per le strade di Venezia o consegnare acqua all'interno delle abitazioni, ma aveva l'obbligo di rifornire i pozzi della città con cento barche piene d'acqua all'anno (proveniente dal fiume Sile o dal Brenta).


Al termine della mattinata trascorsa insieme, Giuseppe Fossali mi ha detto: "Scrivilo sul tuo blog, la cosa più importante non è il ritrovamento di un'altra vera di pozzo, ma la possibilità di incontrare persone cordiali che mi fanno entrare nelle loro case senza conoscermi, e di poter parlare con loro." Ringrazio Giuseppe Fossali, lo saluto e penso a quanta caparbietà mette questa persona nella sua continua ricerca di questi piccoli tesori che la città nasconde, tentando come può di preservarli. Si, ora sono sicuro, anche i veneziani di qualche secolo fa lo avrebbero chiamato "il Signore dei Pozzi".





11 commenti:

AnnaLivia ha detto...

Ciao Fausto,
grazie per questo biglietto molto interessante!! Un vero cacciatore di vere da pozzo! Mi piacerebbe parlare con lui della sua passione.
Buona notte,
a presto,
AnnaLivia

emilia ha detto...

Grazie, Fausto di averlo presentato anche a noi, così gli facciamo i nostri complimenti nei nostri commenti. Se per caso lo vedrò un giorno dal vivo preso a fotografare una vera da pozzo glieli farò in persona.

WALTER FANO ha detto...

Un grazie speciale a Giuseppe per il suo prezioso lavoro

Fausto ha detto...

AnnaLivia: Giuseppe Fossali è un grande esperto di vere da pozzo e a lui fa piacere quando parla con altre persone di questo argomento.
A presto.

emilia: Certo, lo potresti incontrare. Ma non lo troverai di sicuro nei luoghi affollati di Venezia, perchè lui ama i posti tranquilli della città, quelli poco frequentati dai turisti.
Buona giornata.

Walter: Credo che durante i tuoi itinerari nella Venezia minore lo
potresti anche avere già incontrato. Giuseppe svolge un compito di salvaguardia di cui può andare fiero.
Ciao.

iRiMiKi ha detto...

E' bello leggere di persone così appassionate. Auguriamo buona fortuna a Giuseppe nelle sue ricerche, se ha bisogno di supporto informatico nell'identificazione delle vere da pozzo che mancano ancora all'appello - sono a disposizione. Da quando leggo il tuo blog, sono più attenta e rispettosa nei confronti delle vere da pozzo. Devo riconoscere, che nel corso degli anni mi è capitato di mangiare qualche paninozzo seduta sui loro gradini.... ora - giuro! - non succederà più.
A proposito, chissà cosa succedeva quando il gastaldo dei Castellani si incrociava con il gastaldo dei Nicolotti sul Ponte dei Pugni. Si tiravano gavettoni d'acqua?

Giuseppe ha detto...

Caro Flavio, le curiosità che ogni giorno ci offre Venezia sono sterminate. Grazie anche per questa, Il Signore dei Pozzi.

SUSIE HERVATIN ha detto...

Ciao Fausto
Permettetemi di aggiungere Belissimo il tuo blog tra i miei "riferimenti".

Grazie!
Susie Hervatin

Fausto ha detto...

Irina: Le vere da pozzo meritano di certo rispetto, basta conoscerne un po' la loro storia. Non passa giorno che non ci veda delle persone improvvisare dei picnic sui loro gradini. Non eri quindi l'unica, ma per fortuna ti sei ravveduta!
----
Non credo che i Gastaldi venissero alle mani, poichè erano molto considerati dai Nicolotti e dai Castellani, quasi fossero i "dogi" della popolazione più povera di Venezia. Chissà, forse qualche gavettone se lo sono anche fatto....
A presto.

Giuseppe: Per fortuna le curiosità abbondano a Venezia. Come mi sforzo di evidenziare nel blog, non basterebbe una vita per scoprirle tutte.
Buona serata.

Susie Hervatin: Grazie per i complimenti, continua a seguire il blog!
A presto.

Sergio ha detto...

Non sapevo che ci fosse un "signore dei pozzi" che ammiro per le sue ricerche e per la sua passione che condivido.
Anch'io, veneziano, ho fatto qualcosa di simile, più in piccolo; infatti ho fotografato le vere da pozzo che si trovano sulla pubblica via (non sono entrato in luoghi privati) e, senza alcun aiuto, ne ho trovate poco meno di 200.
Questa mia ricerca non è stata faticosa come invece lo è stato inserire nel mio sito tutte le foto con anche qualche commento.
Il tutto lo potete trovare qui

Ti "linko" sul mio blog.

Fausto ha detto...

Sergio: Che piacere leggere il commento di un altro veneziano! Il Signore dei Pozzi svolge il suo lavoro in silenzio senza farsi notare troppo, ma lo si può trovare solo nei luoghi meno battuti di Venezia. Complimenti per aver fotografato tutte quelle vere da pozzo: deve essere stata proprio una faticaccia.
Ho già messo un link al tuo blog. Grazie.
Buona serata.

Anonimo ha detto...

Quando senti parlara delle vere di pozzi la prima volta, poi torni spesso a sentire parlare.

Ma le vere di pozzi, e la sua somma importanza è un elemento sconosciuto dalla maggior parte delle persone che non hanno visitato Venezia (tutti sanno dei canali, molta gente dell'acqua alta, di piazza S Marco, del ponte di Rialto,...)

podi-.

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