mercoledì 24 marzo 2010

Palazzo Zenobio


Palazzo Zenobio si trova a Venezia nel sestiere di Dorso Duro, lungo la Fondamenta del Soccorso. Palazzo Zenobio fu terminato intorno al 1690 in stile barocco su progetto di Antonio Gaspari. Gli Zenobio erano una ricca famiglia di mercanti di origine greca, trasferitasi poi a Verona ed infine a Venezia, dove ottennero il patriziato nel 1647. Gli Zenobio vollero mostrare la loro grandezza facendo costruire questo notevole palazzo, tuttora tra i più grandi della città, con una inusuale (per Venezia) pianta a "U" ed un ampio giardino. Il luogo più importante di Palazzo Zenobio è senza dubbio la Sala da Ballo, detta anche Sala degli Specchi, poichè lungo i suoi lati stretti sono posizionati due enormi specchi che si riflettono a vicenda, creando un sorprendente effetto "infinito". La Sala da Ballo fu affrescata magistralmente dal pittore francese Louis Dorigny, sembra con l'aiuto di un giovane Giambattista Tiepolo. Sul soffitto della Sala da Ballo è rappresentata la "Gloria della Famiglia Zenobio". I notevoli stucchi che decorano questo splendido luogo vennero eseguiti da Abbondio Stazio. Il celebre vedutista Luca Carlevarijs era grande amico degli Zenobio che gli commissionarono molte tele, alcune delle quali sono ancora presenti all'interno del palazzo. La famiglia Zenobio quindi si estinse ed il palazzo divenne proprietà (nel 1850) dell'Ordine Armeno Mekitarista, lo stesso che possiede l'Isola di San Lazzaro degli Armeni. Per decenni e fino a qualche anno fa Palazzo Zenobio è stato sede del collegio armeno Moorat Raphael. Attualmente parte di Palazzo Zenobio viene adibita come foresteria mentre nei periodi della Biennale di Venezia il piano terra diviene spazio espositivo per alcune nazioni. La Sala da Ballo viene usata per cerimonie, matrimoni e per le esclusive feste in maschera durante il Carnevale di Venezia. Allora la Sala da Ballo diviene l'unica della città ad essere illuminata da candele, come succedeva nel '700, evitando di usare la luce artificiale. Si può ben dire che queste feste possano competere per celebrità e lusso con quelle che si danno a Palazzo Pisani Moretta. Altri saloni di Palazzo Zenobio vengono adibiti come spazi congressuali ma utilizzati anche per feste di laurea. Palazzo Zenobio si trova non lontano da Campo Santa Margherita. La fermata del vaporetto più vicina per arrivare a Palazzo Zenobio è "S. Basilio" (linea 2). In un prossimo post parlerò del giardino di Palazzo Zenobio.









13 commenti:

emilia ha detto...

Bravo Fausto! Quando l'hai visitato? Lo sai che volevo andarci e non ho finora avuto tempo di farlo.

Anne ha detto...

Quelle beauté! Merci aussi d'avoir retracé pour nous l'histoire du Palazzo Zenobio. Votre publication m'enchante.
Anne

emilia ha detto...

Fausto, caro,
non puoi immaginare com'è bello alzarsi ogni mattina, accendere il computer e trovare il tuo nuovo post, è sempre una grande gioia, se un mattino non lo trovo ti penserò e sarò preoccupata di te. Ogni giorno scegli qualcosa di bello e diverso, le impostazioni variano ed è sempre un piacere seguirti. Dicevi in un post che da bambino sognavi di diventare marinaio ACTV, ma ti assicuro che hai fatto bene di diventare blogger perché fare blogger è molto più bello che fare il marinaio ACTV :) Ofri la mano (attraverso le impostazioni con immagini belle i varie info) a molte persone e questo fa a loro un piacere direi unico.

Fausto ha detto...

emilia: Per fare le foto di questo post ho visitato Palazzo Zenobio il 23 marzo 2010. Tuttavia, questo palazzo non è normalmente accessibile al pubblico. Per entrare in alcuni luoghi di Venezia a volte devo contattare delle persone che conosco.
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Ti ringrazio per questo tuo commento che mi fa immensamente piacere. Quando una innamorata di Venezia come te apprezza il mio blog, vuol dire che qualcosa di buono lo sto pur facendo. Eh si, volevo diventare marinaio Actv per stare all'aria aperta nella mia Venezia. Avrei anche voluto diventare guida turistica della mia città ma, per cause varie, non lo sono diventato. Ammetto che un poco di rimpianto ce l'ho: alcune guide turistiche di Venezia vengono da altre regioni italiane o anche dall'estero. Chissà che continuando a scivere in questo blog nei prossimi anni qualcuno non mi dia il titolo di guida di Venezia "ad honorem"!
Sognare non costa niente....
Vorrei precisare che fare il blogger non mi fa guadagnare nulla in termini di denaro, ma mi dà comunque tante belle soddisfazioni.
Se tu non dovessi vedere il post quotidiano vorrebbe dire che quella sera ho un gran mal di testa e non posso scrivere: a me piace aggiornare spesso il blog e lo farò fin quando avrò qualcosa di interessante da scrivere o da far vedere di Venezia.
Buona giornata.

Anne: Merci beaucoup. Pour moi c'est un plaisir de donner des informations aux amoureux de Venise.
A bientôt.

AnnaLivia ha detto...

Grazie Fausto per questa visita! J'ai raté l'occasion de visiter ce palais lors de la biennale 2009. le temps a passé trop vite...
Une prochaine fois peut-être.
Buona giornata!

VenetiaMicio ha detto...

Grazie Fausto pour la visite et toutes ces belles photos. Combien de fois je suis passée devant sans pouvoir aller voir à l'intérieur.
Il y a quelques années sur une revue française, il y avait des photos d'une chambre du Palazzo Zenobio, au décor ravissant d'angelots, qui semblait être à louer, pour amateur d'une autre Venise ?
J'ai hâte de voir ton autre billet pour la suite de la visite.
a presto
Danielle

WALTER FANO ha detto...

Qui ci veniva anche Corto Maltese per trovare il suo amico Tokatzian ;-)

iRiMiKi ha detto...

Ah, ecco, svelato il mistero del palazzo che mi ha sempre incuriosito tanto. Volevo proprio sapere quali tesori custodisse quel portone apparentemente impenetrabile. Esiste anche un'iscrizione in armeno sulla facciata, vero? Splendidi interni, spero un giorno di vedere la sala, magari in occasione della Biennale.
Sono stata più volte a San Lazzaro degli Armeni. Una volta ho assistito perfino a una Messa di Natale/Epifania di rito armeno, grazie alle conoscenze tra la communità armena di Padova, poi abbiamo pranzato assieme ai monaci nel refettorio, dopo di che siamo stati accompagnati nella visita del ricchissimo museo e della pinacoteca. E' un luogo molto interessante, l'Isola di San Lazzaro degli Armeni.

ps Per fortuna non sei diventato marinaio ACTV, si rischiava di compromettere il servizio regolare dell'Azienda. Sai com'è, il fascino del sapere moltiplicato per il fascino della divisa... e andava a finire che i turisti (e soprattutto le turiste) non scendevano più dal vaporetto, rimanevano tutto il giorno sulla barca a girare in tondo.

Fausto ha detto...

AnnaLivia: Durant la Biennale, vous pouvez visiter l'entrée et le jardin du Palazzo Zenobio. Mais l'accès aux étages supérieurs est toujours interdit aux visiteurs.
A presto.

Danielle: La salle dont vous parlez est probablement la plus belle du Palazzo Zenobio. Actuellement, cette salle est fermée pour restauration.
Bonne soirée.

Walter: I riferimenti a Corto Maltese sono sempre molto graditi!
Ciao.

Irina: Non ho potuto mostrare tutte le bellezze di Palazzo Zenobio perchè alcune delle stanze più interessanti sono in restauro. L'Isola di San Lazzaro degli Armeni è veramente bella e in futuro le dedicherò un articolo.
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Quando scrivi certi commenti divertenti hai il potere di provocarmi qualche sana risata e di farmi venire il buon umore se la giornata non va bene!
A presto.

iRiMiKi ha detto...

La mia filosofia è "mai prendersi troppo sul serio" Mi fa piacere se la condividi. Un saluto, e buona notte!

Fausto ha detto...

Irina: E' di sicuro anche la mia filosofia!
Buona notte.

marshall ha detto...

E qui c'è lo spunto per una storia armena da approfondire.

marshall ha detto...

Un grazie a IRIMIKI per l'istruttivo commento.

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