La Chiesa di Sant'Alvise si trova a Venezia nel sestiere di Cannaregio. La Chiesa di Sant'Alvise venne fondata dalla nobildonna Antonia Venier nel 1388 e da lei originariamente dedicata a San Luigi vescovo di Tolosa poichè questo santo le apparve in sogno. Sant'Alvise sarebbe quindi la storpiatura del nome francese Saint Louis. La Chiesa di Sant'Alvise è in stile gotico ed ha una sobria facciata con un portale di inizio '400 su cui è posta la statua di Sant'Alvise. L'interno della chiesa, a navata unica, presenta numerose pitture, tra le quali le più celebri sono le tele di Giambattista Tiepolo ("Cristo Incoronato di Spine", "Cristo Flagellato" e "La Salita di Cristo al Calvario") che furono terminate nel 1740. Il soffitto della Chiesa di Sant'Alvise fu completamente affrescato nel '600 da Antonio Torri e Pietro Ricchi, secondo il gusto barocco. Una delle caratteristiche principali della chiesa è la presenza di numerose pietre tombali che ne ricoprono quasi ovunque la pavimentazione. L'ingresso alla Chiesa di Sant'Alvise costa 3 euro (gli abitanti del Comune di Venezia entrano gratis, esibendo una carta di identità valida), l'orario di apertura è dalle 13,45 alle 17,00, dal lunedi al sabato. L'orario delle Sante Messe celebrate nella Chiesa di Sant'Alvise è il seguente: 10,00 e 18,00 nei giorni festivi, 18,00 in quelli feriali. Sul retro della chiesa di può vedere il campanile in cotto con la tipica cuspide a cono del tardo '300. A fianco del portale della Chiesa di Sant'Alvise si trova l'ingresso dell'Istituto delle Suore Canossiane, il quale viene gestito dalle consorelle dell'Istituto Canossiano sito a Dorso Duro. Chiedendo gentilmente alla suora presente in portineria, si dovrebbe essere in grado di farsi accompagnare al notevole chiostro del convento di Sant'Alvise. Il chiostro è circondato in tutto il suo perimetro da un porticato e presenta al centro una tipica vera di pozzo, tuttora fornita del supporto per la carrucola. Attualmente questo luogo non è più un convento ma è diventato da decenni una scuola materna. Appena usciti dal chiostro, dal vicino ponte si potrà avere una bella vista della chiesa e del campo ma anche del lungo Rio di Sant'Alvise. La fermata del vaporetto più vicina alla Chiesa di Sant'Alvise è appunto "S. Alvise" (linee 41,42,51,52).
14 commenti:
Ciao Fausto,
grazie per questa visita! Sono andata a vedere questa chiesa due volte ma non ho mai visto il chiostro!
a presto,
AnnaLivia
AnnaLivia: Potresti visitare il chiostro di Sant'Alvise durante il tuo prossimo soggiorno a Venezia, ne vale la pena.
A presto.
Fausto,
ma quante cose s'imparano, seguendo questo blog.
E dunque, anche Tiepolo è veneziano, anche se di un altro secolo, rispetto agli altri tre "grandi" veneziani: Tiziano, Giorgione, Tintoretto.
C'è da dire che ieri ho fatto la mia bella figura in una citazione dove ho parlato di questi tre "grandi" di Venezia.
Poi, nel tuo post, c'è quel bel richiamo a Tolosa, splendida città del Midi Francese, alla quale sono particolarmente interessato per una questione di affetti familiari, e perchè, per fare un piacere alla "nostra" EMILIA, è citata anche da Dante Alighieri nella Divina Commedia. E poi, se ancora vogliamo, una delle più belle opere di Verdi, Il Trovatore, è ambientato da quelle parti.
Vado avanti con la lettura del piacevole post.
Ciao.
Mario
Fausto,
col questo post, e relative foto a corredo, hai reso piacevole anche questo "sito" meno famoso, rispetto alle TRE BIG VENEZIANE, che noi ormai ben conosciamo:
San Marco, San Giovanni e Paolo, e Basilica Maggiore in Campo dei Frari.
Ma poi m'accorgo che in questo lungo elenco di basiliche e chiese famose, dovrei metterci anche la Madonna della Salute, e tante altre ancora; per cui è meglio non divagare.
Tra l'altro, sò che la mia parrocchia (proprio la mia) credo stia organizzando una gita a Venezia. Ed è assai probabile che la sede sarà presso questa chiesa dove cè quel distaccamento delle Suore Canossiane. Si dà il caso, infatti, che la scuola materna di questa mia parrocchia sia gestita proprio dalle Suore Canossiane con sede a Monza (mi dicevano che di suore nella mia parrocchia ne sono rimaste solo quattro).
Interrompo perchè mi sono dilungato troppo, andando oltre. Non mancherà occasione per parlare di quelle sepolture fatte all'interno della chiesa, sotto la pavimentazione.
Complimenti, ancora, per la sapienza con la quale sai comporre piccole ma pregevoli composizioni letterarie.
Ciao.
Mario
Mario: Tiepolo fu un grande pittore veneziano del '700. Le sue opere sono sparse in vari luoghi importanti della città.
Purtroppo non ho mai visitato Tolosa, ma spero un giorno di averne l'opportunità.
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Ci sono decine di chiese a Venezia, senza contare quelle che furono chiuse o distrutte nell'ottocento. Oltre a quelle più importanti, in città ci sono delle chiese meno note ma che contengono veri capolavori di pittura. Anche la loro archiettura è notevole.
Le suore canossiane, seppur ridotte di numero negli utimi anni, rivestono un ruolo importante a Venezia.
Scoprii il chiostro di Sant'Alvise oltre 40 anni fa, accompagnando una di quelle suore canossiane che hanno la sede a Dorso Duro. Ti ringrazio per i complimenti, ma anche i tuoi commenti ci insegnano sempre qualcosa e non sono mai banali. Anzi completano i contenuti del post.
Ciao.
ripeto l'ultima foto è "da rubare" chissà che bel giorno te l'avrà fatto scattare :) ma questo commento per è la signora trecentesca Antonia Venier, la fondatrice della chiesa di Sant'Alvise, grazie a te la metto nella gran lista di nobildonne, regine, prinicipesse, artiste e collezioniste di Venezia a cui vorrei dedicare un capitolo. Quando la completto sta lista, la pubblico.
emilia: Molte furono le nobildonne ma anche i nobili che, grazie a delle generose donazioni, fondarono o fecero costruire chiese e monasteri a Venezia. A loro va la nostra gratitudine. Attendiamo di leggere la tua lista, che credo sarà piuttosto lunga.
A presto.
avevo dimenticato le studiose e ne avevo 3 nella lista! sai dirmi se un'alra donna fondò un'altra chiesa? Io so del blog di Anna Livia i nomi di quelle 2 nobildonne che fondarono l'Ospedale degli Incurabili nel 1522 - Maria Malipiero e Marina Grimani.
Grazie e a presto
emilia: La più grande studiosa che sia nata a Venezia fu Elena Lucrezia Cornaro Piscopia che è celebre per essere stata la prima donna laureata al mondo. Trovi alcune sue informazioni al seguente link: http://alloggibarbaria.blogspot.com/2009/11/elena-lucrezia-cornaro-piscopia.html
A presto.
Sì sì, avevo letto il tuo post, caro Fausto. Sapevo di lei e la targa commemorativa dalla mia guida italiana, quella di Touring Club Italiano, poi avevo letto di più su di lei nel libro "I palazzi di Venezia" di Marcello Brusegan e per l'ultimo in un blog intitolato "venezia nascosta" dove ho trovato le altre due studiose :) quelle che scrissero un libro sui cosmetici e la bellezza :)
Comunque di te ho letto di più di quello che ho commentato.
Ma ho un'altra domanda hai scritto sul chiostro dell'abazia di San Gregorio e sai per caso con che scopo fanno i lavori sulla facciata? Solo conservativo o no? Dunque il chiostro si può visitare?
emilia: Devo ancora scrivere un post sull'Abbazia di San Gregorio. I lavori sulla facciata sono a scopo conservativo ma non credo che, a causa del restauro, sia attualmente concesso di accedere al chiostro.
A presto.
Riletto oggi con piacere. Vi sono due miei post da correlare a questo, Santa Giuseppina Bakhita , la prima santa nera, che qui era stata cresimata, prima di pronunciare i voti per diventare suora, e quest'altro post, Tolosa, il vero paese di cuccagna , attinente con i miei commenti di cui sopra.
Ciao fausto..sembri molto informato su Venezia, sai dirmi qualcosa riguardo la scolaretta di Sant' Alvise: la piccola architettura sul campo accanto alla chiesa? Grazie in anticipo :)
Anonimo: Grazie per la gentile richiesta. Purtroppo non dispongo di informazioni sulla Scoletta di Sant'Alvise. Nel caso ne venissi a conoscenza sarei più che contento di aggiungerle in questo articolo. Buona giornata.
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