mercoledì 11 novembre 2009
Venezia per i Disabili
Venezia per i disabili non è una città facile da visitare. A Venezia le persone diversamente abili incontrano infatti numerose barriere architettoniche che non consentono un libero accesso a tutte le parti della città. A Venezia gli ostacoli più evidenti per le persone disabili sono costituiti da oltre 400 ponti. Essi congiungono le 118 isole che formano la città ma sono difficili da superare per coloro che hanno problemi nel deambulare. Tuttavia i vaporetti rappresentano un aiuto non indifferente per tali persone. I luoghi principali di Venezia sono raggiungibili scendendo dal vaporetto, senza dover attraversare ponti. Inoltre dove è obbligatorio superare un ponte a volte sono presenti dei servoscala (vedi foto sotto), come nel caso di Ponte Manin, poco lontano da Rialto. Negli ultimi anni è decisamente aumentata la sensibilità dell'amministrazione comunale di Venezia nei riguardi delle persone disabili. Essa ha istituito infatti l'Ufficio Città per Tutti che si trova a Ca' Farsetti, San Marco 4136, con orario di sportello 9,00-13,00, nei giorni feriali. Tale ufficio è preposto ad aiutare le persone con problematiche motorie che intendano visitare Venezia e saprà indicare a chi lo desideri i 6 itinerari liberi da barriere architettoniche percorribili in città. Per informazioni su come richiedere le chiavi che servono ad attivare i servoscala localizzati sui ponti di Venezia, telefonare a Informahandicap allo +39 041 2748144. A Venezia e Mestre sono disponibili dei parcheggi gratuiti per le persone disabili ed i loro accompagnatori. Essi si possono prenotare in anticipo sempre contattando Informahandicap. Esiste a Venezia anche la possibilità di noleggiare una carrozzella per le persone disabili, segnaliamo il negozio più vicino ad Alloggi Barbaria, che è la Sanitaria Gomiero in Calle del Caffettier, Castello 6663, telefono +39 041 5287774. E' necessario prenotare con almeno 10 giorni di anticipo. Durante il periodo tra il 25 ottobre 2009 e l'11 febbraio 2010, saranno fruibili le rampe che sono state utilizzate dagli atleti della Venice Marathon 2009 per attraversare 13 ponti localizzati nella Fondamenta delle Zattere ed in Riva degli Schiavoni. Anche se molto è stato fatto per aiutare le persone disabili a Venezia, credo che comunque sia ancora indispensabile la presenza di un accompagnatore. In un futuro non troppo lontano spero che si potranno vedere delle carrozzelle per disabili dotate di speciali cingoli che consentiranno di attraversare i ponti di Venezia senza alcuna assistenza. No, non è fantascienza, tali carrozzelle sono già state brevettate, manca solo la consapevolezza che tali mezzi sarebbero di enorme aiuto alle persone meno fortunate. Esse potrebbero finalmente visitare Venezia senza alcun vincolo di movimento. Vorrei tanto che queste parole potessero servire a smuovere la coscienza di chi ha l'autorità per promuovere questa iniziativa umanitaria.
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11 commenti:
Fausto,
ti ringrazio infinitamente per questo pregevole post informativo, molto utile per i disabili. Chissà mai si possa per me avverare il grande sogno di venire a visitare adeguatamente Venezia; un desiderio quasi irrefrenabile, nato da quando ho scoperto il tuo blog. La stagione che abbiamo davanti è per me di ulteriore ostacolo, e freno. Peccato non poter così approfittare dell'opportunità offerta ai disabili dalle rampe allestite in occasione della prestigiosa Venice Marathon 2009.
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Ciò che per me è ulteriormente sorprendente è l'apprendere che Venezia è costruita su ben 118 isole. Stupore immenso! Per me che, durante il periodo lavorativo, ho percorso non meno di 500.000 chilometri in auto, mi chiedo ora come avrei fatto in una città del genere. Ma è proprio lì che sta quel suo particolare e unico fascino. Ricordo ancora, vagamente, gli aneddoti con cui, il nostro collega del deposito di Padova, ci deliziava durante le pause che facevamo nelle riunioni plenarie bisettimanali. Racconti fatti dalle visite alla clientela veneziana che faceva a mezzo dei vaporetti, e poi la contestuale consegna delle risme di carta, o scatoloni di buste e quaderni, con tali mezzi. Racconti che lasciavano tutti estasiati ad ascoltarlo. Ricordo al lettore che a quelle riunioni venivano i capi deposito regionali di tutt'Italia, e, una volta al mese, o trimestre, venivano anche quelli di Roma, Napoli, Bari, Palermo, Cagliari.
Ciao, e grazie ancora dell'utilissimo post.
Mario
Mario: Spero che questo post possa essere di aiuto alle persone disabili che intendono visitare Venezia. Naturalmente ti auguro che il tuo desiderio si possa avverare! Per qualsiasi informazione al riguardo sai che puoi contare su di me. La vita quotidiana per le persone disabili a Venezia è tutt'altro che facile, come si può immaginare.
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Infatti, il centro storico di Venezia è formato da molte isole, separate da oltre 200 canali.
Alcune isole sono piccole, mentre altre sono piuttosto grandi. Per darti un'idea della superficie di Venezia basti considerare che le isole di Murano e Burano sono composte rispettivamente da soli 5 e 4 isolotti. Penso che chi venga occasionalmente a Venezia per lavoro incontri una situazione decisamente diversa da quella delle altre città. Non mi stupisce quindi sapere quanto il tuo collega fosse meravigliato nel trovarsi nella realtà veneziana di tutti i giorni.
Ciao,
Fausto
Fausto,
C'est bien de penser à tout le monde, car évidemment une belle ville comme Venise, n'est pas à la portée de tous.
Vous, qui nous renseignez très souvent, connaitriez-vous un moyen de ne pas se charger dans l'avion,d'une poussette-enfant et d'en trouver une directement sur place à louer, par exemple ?
bonne soirée
Danielle
Lapsus mendi.
Nel mio racconto, intendevo dire quindicinali, ogni due settimane, e non bisettimanali, che vorrebbe dire due volte la settimana. Sarebbe stato davvero stressante.
Tanto per precisione.
Saluti.
Mario
Fausto,
sto preparando anch'io un post su "Venezia per i disabili". Chiedo l'autorizzazione a pubbolicare le tue foto, perchè non troverei di meglio.
Inoltre, mi verrebbe comodo usare tue frasi estrapolandole da vari post, tra i quali quello sulla maratona di Venezia. In tal caso, ove riprodurrò fedelmente tue frasi, userei il virgolettato, citando in calce la fonte di provenienza.
In ogni caso, non sarà pronto prima di venerdì.
Verrà pubblicato su ecopolfinanza e anche in qualche sezione ad ok di aquaeductus.
Attendo notizie.
Grazie, ciao.
Mario
VenetiaMicio: J'ai le regret de vous informer que, malheureusement, je ne connais pas un magasin à Venise où soit possible louer une poussette-enfant.
A bientôt!
Fausto
Mario: Autorizzazione concessa con i termini che hai indicato nel tuo commento. Aspetto con impazienza di leggere il post sui tuoi blog.
Ciao,
Fausto
Fausto,
p.f., come si chiamano i tre ponti delle foto? Mi è sorto qualche dubbio perchè ho fatto il giro completo dei 13 ponti della Venice Marathon, che mi hai elencato, e ho visto che tutti, o quasi tutti, hanno da un lato il mare mentre qui il terzo lo vedo tra un muro ed una impalcatura?
Grazie.
Ciao.
Mario
Mario: La foto del primo ponte (quella con il servoscala) si riferisce al Ponte Manin, localizzato a poche decine di metri dal pontile dei vaporetti "Rialto". Le due foto seguenti, quelle con la rampa, sono del Ponte Ognissanti.
Entrambi questi ponti non fanno parte di quei 13 ponti che si attraversano con la Venice Marathon. Mi sembrava comunque giusto inserirli nel post per segnalare che a Venezia esistono anche altri ponti con attraversamento facilitato.
Ciao.
Fausto
Fausto,
hai fatto bene a pubblicarli e a precisarlo. Ciò vuol forse dire che, oltre al Manin e a quelli della maratona, ci sono altri ponti a percorso facilitato permanente?
Grazie, ciao.
Mario
A seguito del mio post su Aldo Manuzio, è stato bello aver riletto questo post con i commenti che avevo scritto allora.
Mario: Anche a me piace spesso rileggere i vecchi post con i relativi commenti.
Ciao.
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