domenica 22 novembre 2009

Festa Madonna della Salute 2009


La Festa della Madonna della Salute si è svolta sabato 21 novembre 2009 con il pellegrinaggio di migliaia di fedeli verso la Basilica a lei dedicata. La Festa della Madonna della Salute è probabilmente quella più genuina rimasta della tradizione veneziana. Dalla città ma anche dalla terraferma si muove una quantità di persone che si concentra in Campo della Salute, in attesa di portare la propria candela in chiesa e di poter pregare per la propria salute e per quella delle persone care. Una gran numero di fedeli si accalca già decine di metri prima della Chiesa della Salute, e si procede veramente piano. Quando si arriva in Campo della Salute ci sono delle bancarelle che vendono candele. Tali candele saranno portate all'interno della Chiesa della Salute dove saranno accese da alcuni inservienti. Nel frattempo un'emittente locale intervista una signora che attende il suo turno per entrare nella basilica. La coda di fedeli si accalca anche sulle scalinate esterne ma, pur lentamente, tutti riescono ad entrare in chiesa per far accendere la propria candela e a dedicare una preghiera alla Madonna della Salute (rappresentata dall'icona posta sull'altare maggiore, detta la "Mesopanditissa"). Quando si esce dalla Chiesa della Salute, finisce la parte sacra della festa ed inizia quella profana. Ci si dirige infatti verso Rio Terà dei Catecumeni dove sono poste numerose bancarelle di dolciumi (tra i quali frittelle e cassate siciliane), e venditori di palloncini. Anche qui la calca è notevole, ma poco oltre comincia il deflusso dei fedeli verso casa. Il pellegrinaggio continuerà tuttavia anche domenica 22, mentre terminerà di lunedì con la chiusura del Ponte Votivo, prevista per le ore 11,00.










4 commenti:

marshall ha detto...

Tutte quelle candele!
Segno che lì la fede è ancora molto sentita. Ciò è di buon auspicio per il futuro di Venezia!

Mi sono soffermato su quella bancarella ben allestita di dolcetti siciliani, che mi han fatto venire una certa acquolina in bocca. Se farai un giro sul mio blog, alla voce "viaggio in sicilia" (in nove puntate, poi sospeso) scoprirai perchè ho un certo debole per quella terra!
A tal proposito, in futuro potresti dedicare qualche post alla comunità siciliana che risiede lì a Venezia? Ammesso che ve ne siano di siciliani?
A proposito, in Sicilia ci sono i PUPARI (teatri delle marionette. Ad onor del vero credo ne sia rimasto uno solo di quelli validi, che ho citato in un mio post su Esperidi).
Come và lì da voi con questo genere di spettacoli? Ho visto, ma non ancora letto, il post dove parli del Teatro di Goldoni.

Ciao. E scusa se sono andato fuori tema.
Mario

Fausto ha detto...

Mario: Onestamente, non credo che a Venezia ci sia pù fede rispetto ad altre città. Piuttosto c'è una tradizione secolare che continua con la Festa della Madonna della Salute. Tale tradizione viene portata avanti dalle generazioni più vecchie.
---
Ammetto di non conoscere siciliani a Venezia. Il mio vecchio barbiere era di Palermo (è mancato qualche anno fa). Quella che era la sua bottega è stata trasformata in un negozio di collane moderne. Ignoro se ci sia una comunità siciliana in città, però credo che si sia perfettamente integrata con quella locale. Mi riprometto di leggere i post relativi alla Sicilia che hai scritto nel tuo blog. A Venezia non ho mai avuto la fortuna di vedere uno spettacolo originale di pupari siciliani.
Ciao.
Fausto

marshall ha detto...

Fausto,
mi sono permesso di pubblicare la foto della Chiesa nel mio post odierno.
Grazie.
Ciao.
Mario

Fausto ha detto...

Mario: Ho già letto il tuo post odierno che propone delle interessanti riflessioni.
Ciao.
Fausto

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