giovedì 13 novembre 2008

Festa della Madonna della Salute


La Festa della Madonna della Salute si svolge a Venezia il 21 novembre. Per capire il significato di questa celebrazione bisogna tornare indietro nei secoli e raccontare gli avvenimenti a partire dal 1630. In quell'anno la Serenissima stava combattendo contro i tedeschi che si erano alleati con gli spagnoli. Essi portarono purtroppo oltre alla guerra anche il terribile morbo della peste. L'ambasciatore di Mantova che in giugno era venuto dalle zone infette fu messo in quarantena nell'Isola del Lazzaretto Vecchio. Nonostante questa precauzione la peste si diffuse in città provocando migliaia di vittime che si stima essere state tra le 50.000 e le 80.000. Il Senato allora, nei mesi in cui il morbo infuriava, fece voto di costruire una magnifica chiesa da dedicare alla Madonna della Salute, nella speranza che presto il contagio sarebbe terminato. La peste infine fu debellata nel novembre del 1631. Si potè così procedere alla costruzione della chiesa che fu affidata a Baldassarre Longhena (allora ventiseienne), il cui progetto in stile barocco era stato scelto tra gli 11 proposti. Per poter consolidare il terreno instabile furonono piantati ben un milione di tronchi d'albero. La costruzione durò 56 anni ed infine la Basilica della Madonna della Salute venne consacrata il 9 novembre 1687, il doge Marcantonio Giustinian farà solenne giuramento che la Signoria avrebbe fatto visita al sacro tempio il 21 novembre di ogni anno. Ai giorni nostri la ricorrenza viene festeggiata dai veneziani recandosi a pregare nella Chiesa della Salute. I fedeli chiedono alla Madonna Nera (che è l'icona installata sull'altare maggiore) salute per sè stessi o una grazia per un parente ammalato. Tale icona si chiama Mesopanditissa e fu portata a Venezia nel 1670 dall'Isola di Creta. Dalla mattina alla sera migliaia di persone si accalcano nella chiesa, aspettando di veder accesa la propria candela. Nel campo antistante la chiesa ci sono molte bancherelle dalle quali i fedeli possono comprare le candele, mentre in Rio Terà dei Catecumeni c'è la parte profana della Festa della Madonna della Salute. Lì infatti si vendono palloncini gonfiati e dolci per i bambini come le frittelle o lo zucchero filato. Per l'occasione della Festa della Madonna della Salute viene installato il Ponte Votivo che dal Campo di Santa Maria del Giglio attraversa il Canal Grande, facilitando l'accesso alla chiesa ai numerosissimi fedeli.

2 commenti:

Marshall ha detto...

Fausto,
di quante belle storie, di quanti belli edifici è ricca Venezia. Ora comprendo di questa tua grande passione, di questo grande amore che nutri per la tua città.
Complimenti vivissimi per il lavoro che fai: quello di documentare le storie e le bellezze di Venezia al mondo.
Ciao.
Mario

Fausto ha detto...

Mario: Mi fa piacere che dalla lettura del blog possa trasparire quanto sia grande il mio amore per Venezia. In effetti con questo blog realizzo quello che più mi piace: mostrare quanto sia bella la mia città a chi non ci vive, augurandomi che tutti abbiano la possibilità di visitarla.
Ciao.
Fausto

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