martedì 8 dicembre 2009

Gondole ai Frari


Le gondole ai Frari ci sono quasi sempre durante il giorno. Le gondole sono posizionate all'estremità nord del Campo dei Frari, e sono ormeggiate in prossimità del Ponte dei Frari, lungo l'omonimo rio. Il luogo è veramente bello per cominciare un giro in gondola, si vede di fronte la basilica dei Frari con l'alto campanile e l'Archivio di Stato, fonte inesauribile di informazioni per i ricercatori della storia di Venezia. Durante la bella stagione ci sono fino a tre gondole che attendono dei turisti vogliosi di fare una "passeggiata" via acqua per i canali di Venezia, che in questa contrada sono veramente tranquilli e poco frequentati da altri natanti. Questo servizio gondole è gestito dagli stessi gondolieri che lavorano al traghetto di San Tomà che si trova a circa cinque minuti a piedi da lì. Durante le belle giornate non è difficile vedere i gondolieri intenti a pulire la propria barca e a lucidare gli ottoni fino a renderli luccicanti sotto i raggi del sole. Ma se fa troppo caldo i gondolieri preferiranno rimanere sotto un ombrellone che piazzano in prossimità del Ponte dei Frari. Sull'acqua del canale si può vedere il riflesso del grande campanile. Da questa posizione si può osservare una Venezia antica, con gli stessi palazzi ed edifici che furono ritratti da alcuni famosi vedutisti del '700. Nulla sembra cambiato da allora, se non fosse per l'abbigliamento dei passanti. Qui ci sono ancora le gondole che aspettano, come se il tempo in questo luogo si fosse fermato per mantenere viva la magia di Venezia.


5 commenti:

marshall ha detto...

Complimenti, Fausto,
stamani ci siamo svegliati con vena poetica/pittorica. In questo "quadro" di Venezia, trasuda tutta la nostalgia per il passato glorioso di Venezia. Dove "glorioso", qui assume tutt'altro significato che non la vana gloria materiale. Ha un significato, un sapore molto simile a quello ricordato da Gesualdo Bufalino per descrivere la provincia di Ragusa, a chi non l'aveva vista. Ho citato quel passo di un suo scritto in un mio post "Viaggio in Sicilia", e mi piace qui ricordarlo.
"a Comiso, come in tutta la Contea - fino a pochi anni addietro "mafioso" era soltanto un aggettivo: ad esaltare le qualità di qualcuno o qualcosa. Che non è differenza da poco, tra quella Sicilia in cui "mafioso" è sostantivo, e di criminale sostanza, e questa in cui - senza i giornali, la televisione e i libri - ancora sarebbe un vago aggettivo. Nella Contea, insomma, è ancora possibile cogliere qualche reliquia della serenità del vivere, del toccare, a momenti, con tenerezza e rimpianti il giusto della vita. "Affè mia, qui più sicuri corsero i tempi" - direbbe il marchese di Villabianca."

Insomma, nel contesto del tuo post, la parola mafia non ha nulla a che vedere. E' stato solo il ripensare a un mio scritto, evocato dal tuo, a proposito di nostalgie e rimpianti.

Ciao.
Mario

marshall ha detto...

"Passeggiando" per Venezia, alla ricerca del Rio dei Frari, sono arrivato al Campiello di San Tomà, in prossimità del quale c'è la casa di Carlo Goldoni. Di fronte al Campiello, al di là di un ponte, c'è un edificio in ristrutturazione, reso inacessibile: di cosa si tratta? Alla sua destra, guardando, e di fianco la casa di Goldoni, separata dallo stretto calle con accesso al ponte, c'è un edificio antico, molto ben tenuto, o ristrutturato, cos'è?
Grazie.
Mario

Fausto ha detto...

Mario: Il passato glorioso della Serenissima mi rende orgoglioso di essere veneziano. Quella di Venezia
è stata l'unica repubblica al mondo a rimanere indipendente per 1100 anni. Senza contare quello che a Venezia è stato fatto in quei secoli per l'arte e l'architettura.
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L'edificio a fianco della casa di Goldoni (Palazzo Centani) si chiama Palazzo Bosso ed è un'altro bell'esempio di architettura mista gotica e veneto-bizanina con cortile interno. Dell'altro edificio localizzato di fronte al Campiello di San Tomà ignoro il nome.
Ciao.
Fausto

emilia ha detto...

bello il post veramente, quindi gli stessi gondolieri vogano sia in traghetto sia in gondole di rappresentanza. Ma ognuno possiede una gondola, o due usano una gondola? Oppure le gondole sono possedute da una società di gondolieri? Ma non tutti i gondolieri che vogano in gondole turistiche lavorano in punto di tragheto, vero?

Fausto ha detto...

emilia: I gondolieri vogano normalmente su gondole di loro proprietà. Altri affidano la propria imbarcazione a dei "sostituti". Tutti i gondolieri fanno parte di alcune cooperative. Sono queste a gestire i traghetti. Comunque non tutti i gondolieri lavorano nei traghetti.
A presto.

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