lunedì 7 dicembre 2009

Leone di San Marco


Il Leone di San Marco è stato per secoli il simbolo stesso della Repubblica di Venezia. Il leone alato era dapprima il simbolo di San Marco, ossia uno dei quattro evangelisti, poi, da quando il corpo di San Marco fu trafugato da Alessandria d'Egitto e portato a Venezia il 31 gennaio dell'829, divenne anche l'emblema della Serenissima. Il Leone di San Marco sembra sia stato rappresentato sugli stemmi della Repubblica a partire dal 1177, sotto il governo del grande doge Sebastiano Ziani. Questo stendardo fu utilizzato per la prima volta in guerra durante la IV crociata che fu deviata dai veneziani nel 1204 su Bisanzio. Il leone alato veniva rappresentato nelle bandiere o sculture con un libro aperto. Esso presenta la seguente scritta: "Pax Tibi Marce Evangelista Meus" e si riferisce al sogno che una notte avrebbe avuto San Marco di passaggio nella Laguna di Venezia, durante il quale un angelo gli predisse che qui egli avrebbe riposato in pace per sempre. Il Leone di San Marco viene quindi raffigurato con l'aureola, con le ali e con una zampa sopra al libro.
Durante i periodi di guerra il Leone di San Marco impugnava la croce con l'altra zampa. Il leone alato che sosteneva con una zampa la croce era inoltre il simbolo della Marina Militare Veneziana, che lo esibiva in tutte le sue navi. Il Leone di San Marco con il libro chiuso era invece l'emblema del Magistrato alla Salute. La bandiera della Repubblica di Venezia era il Gonfalone di San Marco, che naturalmente rappresentava il leone alato ed era di colore rosso e oro, presentando 6 strisce nella sua parte esterna. Il Leone di San Marco fu raffigurato in posizione rampante, stante e andante, ma anche nella forma a "moleca", quando esso doveva entrare in un bassorilievo circolare (vedi foto sotto).
Il Leone di San Marco si può quindi vedere non solo a Venezia e nella sua laguna, ma anche in quelli che furono i suoi domini, di terra e di mare. Non sarà quindi difficile scoprire, per chi ne avesse la curiosità, delle sculture o bassorilievi del Leone di San Marco a Bergamo come a Udine, nell'isola di Corfù come a Candia, ma anche in moltissime altre località che furono soggette nei secoli alla Serenissima. Purtroppo la grande maggioranza dei Leoni di San Marco che esistono attualmente sono delle copie, poichè gli originali furono scalpellati alla caduta della Repubblica di Venezia, avvenuta nel 1797. Il Leone di San Marco è tuttora, con diverse varianti, il simbolo del Comune e della Provincia di Venezia, ma anche della Regione Veneto.




6 commenti:

marshall ha detto...

Il Leone Alato, con la zampa appoggiata sul Libro Aperto, è anche il simbolo delle Assicurazioni Generali di Trieste, ma la cui direzione generale ha avuto sede a Venezia, in Piazza San Marco, per oltre un secolo: ora è a Magliano Veneto. Li a Venezia si svolgono, o si svolgevano, le assemblee annuali degli azionisti, per le quali ho ricevuto anch'io, in passato, diversi inviti a partecipare, anche se ero titolare di poche azioni (che però costavano intorno le 80.000 lire ciascuna). Ma non sono mai venuto, anche per pigrizia: peccato! peccato!
Il presidente della società, e quindi più importante o rappresentativo azionista (mi pare svolga quella funzione per conto di Mediobanca, che è il primo azionista di Generali), è, da tanti anni, ormai, il francese ultraottantenne Antoine Bernheim.
Se non lascia l'incarico, nonostante il peso dell'età, credo, ma è solo una mia supposizione, che alla base di tutte le ragioni ci sia quella che, probabilmente, è rimasto "stregato" da Venezia, dove è "costretto" a vivere larga parte della sua vita, per motivi inerenti la sua carica. Lo invidio.
Ciao.
Mario

Fausto ha detto...

Mario: Certo, il leone alato è anche il simbolo delle Assicurazioni Generali. Mi ricordo che esse avevano la sede praticamente in Piazza San Marco, dove occupavano un considerevole settore delle Procuratie Vecchie. Come dici tu, se avessi partecipato alle riunioni degli azionisti, ti si sarebbe presentata l'occasione di conoscere più a fondo Venezia. Ma stai diventando lo stesso un ottimo conoscitore della città. Vorrei che molti miei concittadini avessero la metà dell'entusiasmo che hai tu nell'imparare a conoscere Venezia.
Ciao.
Fausto

Carla Maicá ha detto...

Sono brasiliana e il suo testo mi ha aiutato tantissimo in una traduzione che dovevo capire che simbologia c'è nel Leone.

Grazie mille.

Carla

Fausto ha detto...

Carla Maicà: Sono contento di esserle potuto essere utile!
Buona giornata.

Anonimo ha detto...

Rodi non è mai stato territorio della Serenissima. Ma nel vecchio porto di rodi, ove c'è la chiesa campeggia sulla torre del campanile un leone alato con libro con croce dei Cavalieri Ospitalieri. simbolo dell'amicizia e dei forti scambii commerciali con Rodi.

Fausto ha detto...

Anonimo: E' vero, l'isola di Rodi non fece mai parte dei domìni della Serenissima ma per un certo periodo fu soggetta ai Cavalieri Ospitalieri.
Ciao.

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