domenica 5 dicembre 2010

Torna il Lampione in Punta della Dogana



Torna il lampione in Punta della Dogana, è la notizia che ha comunicato qualche giorno fa la soprintendente Renata Codello. Torna il lampione a partire dal marzo 2011 quando la mostra "Mapping the Studio", allestita da François Pinault, chiuderà i battenti. Il lampione in Punta della Dogana tornerà quindi al suo posto e a farne le spese sarà la scultura "Ragazzo con la Rana", opera di Charles Ray, alla quale bisognerà trovare un'altra sistemazione. Da quando la scultura è stata posizionata in Punta della Dogana si è quasi verificata una sollevazione popolare per il ripristino del lampione solitario.
Tale lampione, vale la pena ricordarlo, non è un'opera d'arte e non è nemmeno antico, trovandosi lì solo dal 1987. Per il ritorno del lampione di Punta della Dogana ci sono stati appelli ed interpellanze, raccolte di firme e dibattiti. Si sono spesi quintali di inchiostro con gli articoli al riguardo scritti sui giornali. Un gruppo su Facebook, per il ritorno del lampione, ha più di 3000 iscritti. Alla notizia del futuro ripristino del lampione c'è stato un tripudio sui blog e titoli sui quotidiani. Tutto ciò mi lascia sconcertato. Non sto scrivendo questo post per difendere il "Ragazzo con la Rana" che, come tutte le opere d'arte può piacere o no. E nemmeno per commentare quanto ingrati siano i veneziani nei riguardi di François Pinault, che ha fatto restaurare la Punta della Dogana di tasca propria e la farà ritornare di proprietà della città in meno di 30 anni. Quello che mi stupisce è che questa battaglia viene fatta per riavere al suo posto, a tutti i costi, un….lampione. Già, non capisco tutta questa partecipazione da parte dei miei concittadini quando Venezia avrebbe talmente tanti altri problemi da risolvere prima di dedicarsi anima e corpo al ripristino del lampione. Primo tra tutti lo spopolamento, poi le continue acque alte, i vandalismi sempre più frequenti, senza dimenticare che tra poco chiude la Libreria Mondadori e anche la Marmi Dall'Era, solo per citare alcune attività del centro storico. Ma potrei ricordare anche le fornaci di Murano che stanno chiudendo una ad una, oppure il Petrolchimico di Porto Marghera che, se smantellato, rischia di creare 6.000 nuovi disoccupati. Il tutto sotto gli occhi di tutti. Perché vengono sprecate così tante energie per ricollocare un lampione e non ci si dedica piuttosto ai reali problemi di Venezia? Chi ha cominciato questa crociata contro il "Ragazzo con la Rana", se l'è posta questa domanda? Torna il lampione in Punta della Dogana, non mi stupirei che sul posto ci facessero una festa con rinfresco quel giorno. A proposito, il lampione ritratto nella foto non è quello originale di Punta della Dogana, ma uno simile alle decine di quelli presenti a Venezia. Un lampione, appunto.

Al sondaggio conseguente a questo post ("Punta della Dogana, che fare?") hanno partecipato 23 lettori, con il seguente risultato: 
- Preferivo il Ragazzo con la Rana.            4 voti, 17%
- Rivoglio il lampione.                               4 voti, 17%
- Venezia ha altri problemi da risolvere.    15 voti, 65%
Ringrazio chi ha partecipato al sondaggio.


7 commenti:

emilia ha detto...

Fa parte della commedia tutto ciò :) Credo che ai veneziani dispiaccia più la guardia 24 ore che "il Ragazzo con la rana".

Anne ha detto...

Votre article me réchauffe le coeur, Fausto. En effet, j'aime beaucoup le "Boy with frog" de Charles Ray. C'est une oeuvre contemporaine de très grande beauté. Il est normal que l'exposition soit temporaire, à la fois pour protéger l'oeuvre et aussi parce que si elle était là trop longtemps, on ne la regarderait même plus. Mais je comprends mal l'acharnement de certains contre cette sculpture. Venise a une tradition d'amour de l'art. La fondation Pinault s'inscrit dans cette tradition. Qu'on aime ou pas le personnage, là n'est pas la question. L'art, la culture, ont droit de cité particulièrement à Venise (je pense aussi à la librairie).
Je suis pour ma part très heureuse d'avoir eu la chance de voir la Punta della Dogana ces deux dernières années. Je ne critique pas le choix des Vénitiens: c'est leur ville et, s'ils sont contents du retour du lampadaire, tant mieux pour eux. Mais je garderai le souvenir d'une oeuvre émouvante et belle que Venise peut s'enorgueillir d'avoir adoptée.
Bon dimanche!
Anne

Anonimo ha detto...

Quando si fa una cosa nova, sempre protesta molta gente.Per esempio,fu lo stesso per la piramide del Louvre a Parigi! A me non mi dispiace questa opera di C.Ray. Effettivamente la reazzione della gente mi pare esagerata! Non é un problema spinoso da risolvere.In ogni modo mi pare buona la renovazione della dogana,e il museo molto attraente nel questo ambiente. E un luogo privilegiato di piu.

LOUIS

iRiMiKi ha detto...

Secondo me, il tam tam mediatico attorno al ripristino del lampione fa parte di quelle azioni "ad effetto" che permettono di ottenere attenzione nel web e sui giornali. Alle proteste contro la chiusura delle librerie, delle fornaci, contro la cinesizzazione delle caffetterie veneziane etc non ci fa più caso nessuno. Indignarsi e dire "no, questo non dovrà mai accadere", ma poi rassegnarsi ed abituarsi a tutto, è tipico degli esseri umani. Mi auguro che almeno una parte di questa attenzione dedicata al "Lampione" venga usata per aiutare Venezia a risolvere i suoi problemi reali.
Io preferivo il "Ragazzo con la rana."

Fausto ha detto...

emilia: Della guardia giurata non ce ne sarebbe bisogno se in giro ci fossero meno persone che compiono atti incivili (leggi vandalismi). Le opere d'arte vanno tutelate, che le si apprezzi o meno.
Ciao.

Anne: Bien que cela semble étrange pour moi que ce n'est pas apprécié une telle sculpture. Des Vénitiens préfèrent un lampadaire à l'art: c'est bizarre. Moi, comme Venetian, je critique ceux de mes concitoyens qui préfèrent se soucier d'une lampadaire plutôt que des véritables problèmes de Venise.
Bonne soirée.

Louis: Alcuni veneziani non hanno apprezzato la ristrutturazione di Punta della Dogana, che era in condizioni pietose da decenni. Avrebbero dovuto ringraziare François Pinault che lo ha fatto a titolo gratuito. Come riconoscenza sarebbe stato opportuno lasciare il Ragazzo con la Rana sulla Punta della Dogana, senza troppe polemiche, almeno fino al termine della mostra "Mapping the Studio". La riconoscenza comunque a Venezia è dote molto rara.
Buona serata.

Irina: Concordo con la tua disamina ma continuo a chiedermi se queste proteste per riavere il lampione avranno una qualsiasi utilità nel risolvere i numerosi problemi di Venezia.
Ciao.

Anonimo ha detto...

J'ai beaucoup aimé le "Boy with frog". je garderai moi aussi un souvenir émouvant de cette exposition. Je rejoint tout à fait les propos d'Anne dans son commentaire.
Bonne fin d'après-midi à tous.
a voté !
mirajeu

Fausto ha detto...

mirajeu: Moi aussi, je préfère la statue sur le lampadaire. Mais j'insiste à dire que à Venise il y a des problèmes beaucoup plus importants sur lesquels se livrer.
Bonne soirée.

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails