martedì 30 novembre 2010

Chiude la Libreria Mondadori


Chiude la Libreria Mondadori di Venezia che attualmente si trova a poche decine di metri da Piazza San Marco. La notizia della chiusura della Libreria Mondadori non è giunta inaspettata perché da tempo si sapeva che essa aveva una ingiunzione di sfratto. Il gestore della Libreria Mondadori, Giovanni Pellizzato (proprietario anche della Libreria Toletta), ha lottato negli ultimi mesi per poter trovare una soluzione che potesse salvare il locale, ma tutto è stato inutile. A nulla è servita la petizione a sostegno della permanenza di questa libreria firmata da un migliaio di veneziani. Anche lo Spazio Eventi subirà la stessa sorte.
Proprio quel salone al terzo piano che ha ospitato decine di iniziative, dibattiti e mostre verrà sottratto a quella parte della popolazione di Venezia che ama l'arte e la cultura. Insomma una perdita incolmabile per tutta la città. Sembra che i locali dove adesso vi è la Libreria Mondadori verranno occupati da un negozio di alta moda (Louis Vuitton). Un altro pezzo di Venezia che se ne va, rimpianto da molti, soprattutto dai bambini che qui venivano a leggere qualche storia e che tra poco verranno privati anch'essi di quella che credevano fosse quasi un'istituzione. La Libreria Mondadori chiude quindi dopo oltre sette anni di attività, ponendo anche in primo piano il problema dell'impiego per i dodici lavoratori che ne compongono l'organico. Tra qualche settimana essi verranno messi in cassa integrazione, ma attualmente non mi hanno saputo dire la data certa di chiusura (che potrebbe essere da dopo Natale a dopo l'Epifania). La chiusura della Libreria Mondadori è l'ennesimo colpo per Venezia, ma è mai possibile che ciò che riguarda la cultura e l'artigianato (vedi la Marmi Dall'Era) non possa venire salvaguardato in una città d'arte? I veneziani si vedono sempre più smarriti per questi avvenimenti che, oltre al già grave problema dello spopolamento, ne minano le fondamenta del suo tessuto socio-economico. Non ci resta quindi altra opportunità che scattare le foto ricordo della Libreria Mondadori prima che venga chiusa per sempre e comprare magari qualche libro per Natale. Sono davvero dispiaciuto per questo fatto e come veneziano provo rabbia e tristezza. Non si poteva proprio evitare questa chiusura?

Aggiornamento: La Libreria Mondadori è stata chiusa il 6 gennaio 2011.


17 commenti:

Yvonne ha detto...

That is a major business and employer to lose in Venice. Each of those people who now lose their jobs represents another blow for the economy of your city.

Perhaps I missed the explanation of why it has to close. Is someone coming along who will pay a bigger rent?

Another shame, not easily remedied.

AnnaLivia ha detto...

Une bien triste nouvelle... J'aimais bien cet endroit. J'irai avant la fermeture.
Ciao Fausto,
a presto!

emilia ha detto...

Che peccato!

marshall ha detto...

Fausto,
è un vero peccato!
E non sanno cosa perdono gli sfrattatori!
In un mio post ho proposto che la parte editoriale di Mondadori venga posta sotto tutela dell'UNESCO, quale patrimonio intangibile dell'Umanità.
Negli archivi della Mondadori ci sono i manoscritti degli ultimi due secoli, di tutti quei filosofi, pensatori e scrittori, Nobel e non, che hanno pubblicato le loro opere da Mondadori. Archivi che hanno un valore inestimabile, i quali conferiscono prestigio unico mondiale al marchio Mondadori!
Figuratevi quindi a cosa rinunciano quei signori sfrattatori? Rinunciano a pregiarsi del marchio/simbolo più prestigioso al mondo, in campo editoriale. E fare l'editore non è da tutti: quando vendevo carta da stampa, ne ho visti chiudere in molti.
Detto ciò, fossi io il proprietario dei muri, lascerei lì dentro la libreria, e gratis!
Anzi, lancio a loro una sfida ed agli affittuari un invito: posseggo i muri di un negozio in una posizione centralissima della mia cittadina, vuoto e libero da anni: sarei disponibile a far loro aprire e gestire una libreria a marchio Mondadori in quelle mura; affitto gratis, ovviamente, per il mio 50% di proprietà (l'altro 50% è comunque in famiglia). Il tutto finchè sarò in vita io, dopodichè le decisioni spetteranno agli eredi.

Marcello di Mammi ha detto...

Purtroppo
la cultura spesso non va d'accordo con la gretta economia.
Mi sembra strano però che la Mondadori non sia intervenuta acquistando i locali o trovandone altri sempre in zona, forse ci sono dei problemi che non conosciamo.
Marshall
sei davvero molto generoso!
saluti

marshall ha detto...

Ciao Marcello,
che sorpresa incontrarti! benvenuto nel mio blog preferito: Ah Venezia!!
Qui a Venezia, anche se per me virtuale, si è lontani dai marasma di cui spesso discutiamo.
Immagino ti sii soffermato in merito la notizia di chiusura della libreria, delle quali tu sei ghiotto frequentatore.
---
Fausto scusa il fuori tema, e scusa se ho approfittato del tuo blog per salutare anche qui un amico.
Ciao a tutti.

Sergio ha detto...

Purtroppo, ormai, la cultura è la "cenerentola" in questa Venezia e, soprattutto, in questa Italia!
L'importante è ... fare schei!

WALTER FANO ha detto...

tra l'altro non è nemmeno l'unica a chiudere per cedere il posto ad una qualche solita trita imperante e globalizzante marca di moda, dato che anche la libreria in Campo San Geremia ha chiuso e al suo posto c'è un banale negozio Tezenis...

Fausto ha detto...

Yvonne: The Libreria Mondadori has received the eviction and then must close. It's a shame that in its place will be located a fashion store.
Kind regards.

AnnaLivia: Nous sommes tous attristés par cet événement. Dans les prochains jours nous pouvons acheter dans la Libreria Mondadori les derniers livres comme cadeaux de Noël.
A bientôt.

emilia: E' quello che sinceramente pensiamo tutti noi.
Ciao.

Mario: La tua generosità dovrebbe essere presa come esempio. Dei veneziani avrebbero dovuto fare una proposta simile alla tua. Ma sembra che nessuno a Venezia sia disposto a sacrificarsi di tasca propria, nemmeno se sta sparendo un'altra attività che rendeva Venezia un po' più viva. Tutti i veneziani ti sono riconoscenti, io per primo. Grazie per questa lezione di altruismo che non capita tutti i giorni di ricevere.
Ciao.

Marcello di Mammi: Credo anch'io che ci siano dei particolari in questa vicenda dei quali non siamo a conoscenza. Per sbarazzarsi così facilmente di una libreria ci devono essere dei forti interessi. Non mi spiego diversamente questa scelta.
Buona serata.

Sergio: Sta a noi dimostrare alle istituzioni che la cultura ci sta a cuore. Credo che qui a Venezia si dovrebbero tutelare molto di più cultura e artigianato locale. Per non sentir dire che qui l'unica attività redditizia è il turismo. Senza cultura e artigianato questa città muore.
Ciao.

Walter: Mi ricordo anche di quella libreria, sacrificata per far posto a una delle dozzine di negozi di biancheria intima che ci sono un po' ovunque in città. Per fortuna è ritornata ad aprire una libreria in Campo San Luca.
Ciao.

Laura ha detto...

Continuiamo cosi, facciamoci del male. Che tristezza.

Fausto ha detto...

Laura: E' davvero triste perdere un'altra attività utile ai veneziani. Continuando così la nostra città non ha futuro.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Quelle tristesse ! Mais quelle tristesse ! Une honte pour Venise.
Je vois très bien où se situe cette librairie. Il n'y a que des boutiques de luxe alentours...Alors... une librairie, ici...
mirajeu

Fausto ha detto...

mirajeu: Malheureusement tous les Vénitiens sont attristés par la fermeture de cette importante Libreria Mondadori. Il ne devrait pas être autorisé à remplacer des activités typiques de Venise avec des boutiques.
Bonne soirée.

Aldo ha detto...

Ero a Venezia un paio di settimane fa per la Biennale, e passando per lì ho trovato tutto chiuso, buio, sporco e abbandonato. Ci sono rimasto male, non sapevo nulla della chiusura (e mi accorgo solo ora che il giorno in cui la ho visitata l'ultima volta, lo scorso 5 gennaio, era proprio l'ultimo giorno di apertura). Sono passati sette mesi e non sembra esserci molta fretta di riempire quel vuoto, forse lo sfratto si poteva anche rimandare.
I modi per maltrattare i libri e la cultura scritta peraltro non mancano: in piazza San Marco, un enorme pannello con la pubblicità di un telefonino copre buona parte della facciata della Biblioteca Nazionale Marciana. Sì, lo so, i restauri costano, gli sponsor sono indispensabili e al momento non c'è altro modo per... conosco la canzone. Ma che pena però. Un abbraccio a tutti i veneziani che provano ancora stupore e disagio per questo genere di cose.

Fausto ha detto...

Aldo: La chiusura della Libreria Mondadori è stata un duro colpo per la città. Come hai visto il locale che ospitava la libreria ora è completamente vuoto, e dopo tutto questo tempo non sono nemmeno in corso dei lavori per una prossima apertura di un'altra attività. Anche questi sono brutti segnali su come venga considerata la cultura a Venezia. Continuo a sostenere che la Libreria Mondadori andava salvaguardata a tutti i costi, purtroppo così non è stato.
Gli interessi dei privati vengono tutelati a Venezia assai di più di quelli del pubblico, mi sembra evidente.
Buona serata.

Anonimo ha detto...

Mi spiace moltissimo della chiusura della libreria quando ero studentessa questo posto per me era un rifugio dai testi universitari. Chissà perchè Venezia appartiene a tutti e poco ai veneziani non liberi di scegliere tra moda e cultura.

Fausto ha detto...

Anonima: Purtroppo anche a distanza di mesi dalla chiusura della Libreria Mondadori rimane il rimpianto per aver visto i veneziani privati di uno spazio tra i più amati in città.
Ciao.

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