Passerotti sul Canal Grande, come fossero dei normali turisti. Questo mostrano le foto, un gruppo di passerotti che stanno sui tavolini di un Caffè che si affaccia sulla via d'acqua più famosa al mondo, il Canal Grande appunto. In effetti il gruppo di passerotti, sei in tutto, attende che dei "veri" turisti intenti a gustarsi una birra ammirando il panorama, gli gettino qualcosa da mangiare. I passerotti hanno visto una ciotola con delle arachidi e fanno gli occhi dolci ai turisti, un po' come fanno i cani quando ci vedono mangiare il gelato.
Da notare che dei sei passerotti ci sono tre maschi sul tavolino e tre femmine sulla sedia. Sembra che i maschi di passerotto siano più intraprendenti o forse le femmine devono rispettare una speciale gerarchia. Alla fine di tanto aspettare speriamo che i passerotti sul Canal Grande siano riusciti ad impietosire i turisti e che questi ultimi abbiano gettato loro qualche pezzetto delle agognate arachidi (che in dialetto veneziano si dicono "bagìgi"). Ah, dimenticavo di dirvi che i passerotti a Venezia vengono chiamati "seleghéte". E a me sono davvero simpatiche!
7 commenti:
Bravo per il suo blog, molto interessante. Mi pare ché é un lavoro enorme fare un blog cosí! Imparo molte cose sulla cittá grazie a Lei.Ogni giorno leggo il post, sempre piacevole e interessante. Come molti Francesi sono innamorato da molti anni della sua cittá dove adesso vengo ogni anno. Verró, si Dio vuole, in aprile 2011.
La ringrazio ancora. Scusate per il mio italiano apprissimativo.
Louis, de Digione. Francia.
annoto tutte le parole dialettali!
invece per Su&Zu propongo di fare un piccolo link/gadget con la scritta e di metterlo sui nostri blog - così da farlo conoscere anche ad altri eventuali partecipanti!
Ecco, mi sa che anche Louis potrà partecipare a Su&Zu!
Forza Gazzettino-Alloggi!
Fausto,
nel commento n.17 del post su Veronica Gàmbaro c'è una mia velata richiesta per te. Ti potresti interessare della tua concittadina Gaspara Stampa, che è stata una delle tre grandi poetesse italiane del XVI secolo, ed ha vissuto ed è morta a Venezia?
Grazie.
Ciao.
Louis: Grazie per i complimenti. In effetti aggiornare il blog con questa frequenza non è molto facile, comporta dei sacrifici in ordine di tempo che si superano solo con tanta passione. Il suo italiano scritto è ottimo, non c'è niente di cui scusarsi. Mi farà piacere se mi verrà a trovare durante il suo prossimo soggiorno a Venezia.
Buona serata.
Rayna: Allora prossimamente continuerò ad accennare ad altre parole in dialetto veneziano. Ho visto sul tuo blog il gadget per formare un gruppo a cui partecipare alla "Su e Zo per i Ponti". Se riuscirai a formare un gruppo abbastanza numeroso potresti anche vincere una targa/coppa. Bello il gadget con link!
Ciao.
Mario: Purtroppo attualmente sto studiando su 5 libri di testo per sostenere un esame importante. Non ho quindi il tempo necessario, in queste settimane, per compiere delle ricerche articolate. Confido nella tua comprensione e spero di poter dedicare in futuro un post su Gaspara Stampa.
Ciao.
Ciao Fausto a proposito di passerotti, da quando sono a Venezia ho notato la loro quantità ed onnipresenza, tanto da far concorrenza ai piccioni. Sono molto intraprendenti! Come mai se ne trovano così tanti dentro i supermercati, poi? Bhe, sempre meglio dei piccioni ma è una cosa che non avevo mai visto prima :)
Eleonora: In effetti i passerotti si vedono in numero sempre crescente a Venezia. Io li preferisco di gran lunga rispetto ai piccioni. I passerotti si vedono spesso dentro ai supermercati perché sono piccolini, furbi e veloci e lì trovano più facilmente del cibo. Alcuni di essi sono ospiti del supermercato Billa delle Zattere, ma non credo diano noia a nessuno!
Ciao.
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