lunedì 23 agosto 2010

Interno Campanile di Santo Stefano


L'interno del Campanile di Santo Stefano offre davvero tante cose da vedere e da scoprire. Un campanile pendente quale è quello di Santo Stefano riserva quindi delle sorprese e un'ascesa alla cella campanaria tutt'altro che agevole. Approfitto subito delle immagini per parlare della mia ascesa al Campanile di Santo Stefano, che da anni attirava (e aumentava) la mia curiosità. Sotto al titolo si può già intuire la pendenza del Campanile, solo guardando un'immagine scattata dal piano terra verso la sommità. Ma facciamo un passo indietro. Quindi entriamo dalla porta di ingresso del Campanile di Santo Stefano oltre la quale ci si trova al suo interno. A sinistra si nota una scala che scende verso un'altra stanza, completamente inondata, a dimostrazione di quanto sia salito il livello medio dell'acqua nei canali di Venezia dall'epoca della costruzione del campanile. Al centro della prima stanza si trova un'apparecchiatura che potrebbe segnalare la minima variazione di inclinazione del campanile. In effetti dalla macchina parte un tubo di plastica che arriva fino alla sommità del campanile. All'interno del tubo c'è un pendolo che registra le eventuali oscillazioni del Campanile di Santo Stefano. Il campanile è continuamente monitorato, al giorno d'oggi come lo fu in passato. Si vedono ovunque date incise su marmo che corrispondono a verifiche, e poi vetrini, pistoni e quant'altro possa servire a rilevare dei movimenti all'interno del campanile. La data che più si ripete è quella del 1904, anno in cui furono costruiti i contrafforti che sostengono la parte pendente del Campanile di Santo Stefano. Quindi si prosegue la salita lungo rampe inclinate con rari scalini. Tali rampe sono costituite da mattoni e tavelle. L'ascesa va fatta con calma perché la strada per arrivare in cima è lunga. Man mano che si sale si ha la netta sensazione della pendenza di questo campanile, che è di due metri dalla cima alla base. Al termine di ogni rampa per fortuna si trova un'apertura verso l'esterno che consente di respirare un po' di aria fresca. Dopo una quindicina di minuti di faticosa salita si giunge all'ultima rampa di scale e finalmente all'aria aperta. La cella campanaria dispone di 4 campane e offre un'incomparabile vista di Venezia. Sempre sulla cella campanaria è posizionata una scala a pioli in legno per arrivare sulla sommità del Campanile di Santo Stefano. Passo molto tempo a scattare centinaia di foto del bellissimo panorama che mi circonda da un'altezza considerevole. Qui si avverte la massima pendenza ed è proprio un'insolita sensazione. Una campana si mette improvvisamente a suonare e con il suo frastuono mi riporta alla realtà. E' tempo di scendere, purtroppo. Tornando giù è meglio non guardare al di sotto perché le vertigini si fanno sentire, amplificate dalla notevole inclinazione. Alla fine della discesa tiro un sospiro di sollievo, ma provo una grande soddisfazione per essere salito sul mio primo tra i campanili pendenti di Venezia. E mi riprometto che non sarà l'ultimo.











9 commenti:

emilia ha detto...

Grande Fausto! Foto uniche! Sono un'ammiratrice del Signore dei Campanili! Alla fine ci vorrà anche un libro con le foto più interessanti e questi racconti!

Do ha detto...

Merci Fausto de partager avec nous ce moment spécial.
Il ne faut pas avoir le vertige ni être claustrophobe pour faire pareille ascension mais le regard sur Venise vaut certainement l'effort.
J'ai remarqué une autre date gravée au-dessus de 1904 i.e. 1899. Fait-elle référence à un événement particulier ?
Bonne journée à vous et bonne semaine.
Do

Les Idées Heureuses ha detto...

Bravissimo pour cette ascension bien périlleuse. Quand on pense à la manière dont les hommes ont du monter les cloches...
Merci pour la narration de cette belle aventure!
Buona giornata
Martine de Sclos

Maité ha detto...

Merci Fausto, encore une découverte merveilleuse. Buona settimana, a presto !

Fausto ha detto...

emilia: L'idea del libro ce l'ho da tempo. Ma prima bisognerà salire su molti altri campanili e poi trovare un editore disposto a stampare il libro. Cosa, quest'ultima, che è ben più difficile per me!
A presto.

Do: Dans le campanile il y a beaucoup d'autres dates. Je crois qu'elles rapportent à des travaux ou des contrôles du campanile.
Bonne soirée.

Martine: Ces hommes n'avait pas notre technologie et alors tout a été plus dangereux. Ils ont été des hommes très courageux!
Merci d'avoir lu ce billet.
A bientôt.

maite: Je vous remercie: c'est un plaisir pour moi!
A presto.

AnnaLivia ha detto...

Come sempre, molto interessante! Grazie per questa visita.
a presto!

Fausto ha detto...

AnnaLivia: Grazie mille! Per me è sempre un piacere mostrare luoghi poco accessibili di Venezia.
A presto.

iRiMiKi ha detto...

Congratulazioni per la conquista di questa nuova vetta! Mi chiedevo se nella zona che potrebbe essere coinvolta nel caso di un'ipotetica caduta del Campanile i prezzi delle case sono più bassi...

Fausto ha detto...

Irina: Grazie per i complimenti. Riguardo ai prezzi delle case adiacenti al Campanile di Santo Stefano non ci spererei più di tanto ad un prezzo di favore. Quel campanile sarà si inclinato, ma lo è pur sempre da 500 anni!
A presto.

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