martedì 23 febbraio 2010

Cortile di Palazzo Ducale


Il cortile di Palazzo Ducale si trova all'interno dell'edificio più imponente di Venezia ed è adiacente alla Basilica di San Marco. Il cortile di Palazzo Ducale è caratterizzato da due belle vere da pozzo in bronzo che sono opera di Niccolò dei Conti e di Alfonso Alberghetti (1556). Sul perimetro del cortile di Palazzo Ducale sono visibili le quattro facciate interne dell'edificio. Quelle che sono a sud e a ovest sono le più antiche, in stile gotico con tipici archi ogivali e lunghi porticati tra i quali spicca la splendida Loggia Foscara. La facciata est è rinascimentale e fu costruita su progetto di Antonio Rizzo ma ultimata da Pietro Lombardo intorno al 1500. La facciata nord è barocca e fu progettata da Bartolomeo Manopola (1604). Da quel lato inizia la grandiosa Scala dei Giganti sulla cui sommità sono poste le statue in marmo di Marte e Nettuno, rispettivamente dio della guerra e del mare. Le due imponenti sculture, che danno il nome alla scala, vennero eseguite nel 1566 da Jacopo Sansovino. La Scala dei Giganti è opera di Antonio Rizzo e fu terminata nel 1491. Qui veniva annunciata l'elezione del Doge, che era incoronato con la Zoia, il tipico copricapo ducale. Dal cortile di Palazzo Ducale si può avere una vista insolita delle cupole della Chiesa di S. Marco. Tra i portici è visibile anche la scultura originale di San Teodoro ed il Drago, mentre quella che adesso è posta sulla sommità di una delle colonne in Piazzetta San Marco è evidentemente una copia (chiamata dai veneziani Tòdaro). Sotto al lato orientale del cortile di Palazzo Ducale è presente anche una gondola dotata di felze. Le vere da pozzo del cortile di Palazzo Ducale sono state recintate da qualche anno. Chi volesse sfidare i divieti superando tali limiti, vedrebbe che all'interno delle vere da pozzo ci sono centinaia di monete che vi venivano buttate con la speranza di ritornare a Venezia, in modo simile a quello che accade ancora oggi a Roma nella Fontana di Trevi. Dunque tutte quelle monete stanno lì ad arrugginire. Non credo sarebbe troppo gravoso chiedere alle guide di Palazzo Ducale, sempre così disponibili, di recuperarle prima che vadano fuori corso (le monete sono del periodo precedente all'Euro) e con il ricavato si potrebbe fare della beneficienza. Il cortile di Palazzo Ducale è stato spesso luogo della premiazione dei vincitori del Premio Campiello, uno tra i più prestigiosi premi letterari. Purtroppo anche solo per entrare a vedere questo bellissimo cortile bisogna pagare il biglietto per la visita a Palazzo Ducale. La fermata del vaporetto più vicina per arrivare al cortile di Palazzo Ducale è S. Zaccaria (linee 1, 2, 41, 42, 51, e 52).










4 commenti:

marshall ha detto...

Che meraviglia! Ogni commento, su quanto c'è di stupendamente bello, è superfluo. Ti valga comunque quanto scritto più avanti, a proposito delle tre chiese monumentali di Campo dei Frari.
Una curiosità: un amico di famiglia, del mio paese, di professione giornalista, si chiama Tòdaro di cognome, ma è siculo di antiche origini. Forse che i suoi avi venissero da Venezia?
Ciao.
Mario

Fausto ha detto...

Mario: Il Cortile di Palazzo Ducale è veramente un bel luogo da visitare. Molti anni fa l'accesso era libero, poichè la biglietteria di Palazzo Ducale si trovava al suo interno.
"Todaro" è la storpiatura in dialetto veneziano di Teodoro che fu il santo protettore della città prima di San Marco.
Todaro potrebbe essere un nome di origine veneziana ma anche siculo. Tuttavia a Venezia non ho mai conosciuto alcuna persona che avesse tale cognome.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Carissimo e apprezzatisssimo Fausto, permettimi una correzione... Mercurio ( dio del commercio ), non Marte, è rappresentato nella Scala dei Giganti a fianco di Nettuno.
GRAZIE PER IL FANTASTICO LAVORO CHE STAI FACENDO.
Marco

Fausto ha detto...

Marco: Credimi, gli dei rappresentati sono Nettuno (dio del mare) e Marte (dio della guerra). Grazie per i complimenti.
Ciao.

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