giovedì 14 gennaio 2010

Diego Valeri a Venezia


Diego Valeri a Venezia era di casa e la sentiva molto più che una città adottiva. Diego Valeri (Piove di Sacco 1887 - Roma 1976) è stato un poeta e saggista italiano ma anche giornalista e scrittore di poesie per bambini. Diego Valeri visse a Venezia dei lunghi periodi della sua vita in una casa localizzata lungo la Fondamenta dei Cereri, nel sestiere di Dorso Duro, non lontana da Corte San Marco. L'amore di Diego Valeri per Venezia fu grande, alla città lagunare egli dedicò alcuni libri, tra i quali: "Fantasie veneziane" del 1934, "Città materna" (1944), "Il teatro comico a Venezia" (1949) e "Guida sentimentale di Venezia" (1949). All'esterno della casa dove soggiornò a lungo Diego Valeri è stata posta una targa commemorativa con alcuni versi dello stesso poeta, tratti dalla sua raccolta "Calle del Vento" del 1975:

"Qui c'è sempre un poco di vento
A tutte l'ore di ogni stagione
Un soffio almeno un respiro
Qui da tanti anni sto io ci vivo
E giorno dopo giorno scrivo
Il mio nome sul vento."

La zona in cui si trova la casa dove visse Diego Valeri è tranquilla ed è caratterizzata dall'incrocio di due lunghi canali costeggiati da rive che sono la Fondamenta dei Cereri e la Fondamenta Rossa. Lungo la prima riva erano aperte nei secoli scorsi numerose botteghe che fabbricavano candele e ceri. La seconda riva invece deve il suo nome al colore rosso con il quale erano dipinti i muri delle case che vi si affacciavano. Di fronte alla casa dove visse Diego Valeri, oltrepassato un ponte in legno, è localizzata la omonima scuola materna che gli è stata dedicata alla fine del secolo scorso. Tale edificio durante il ventennio fascista era occupato dalla "Gioventù Italiana del Littorio" (GIL). In seguito la costruzione fu adibita a convitto, dal nome "F. Biancotto", nel periodo tra il 1947 e 1957. Poi questo spazio divenne la "Casa del Marinaio", e fu usata come ricovero dai marittimi che facevano scalo a Venezia. Infine assunse la destinazione d'uso di scuola materna con il nome anacronistico di "Ex-Gil" poi diventato finalmente "Diego Valeri".





5 commenti:

AnnaLivia ha detto...

Ciao Fausto,
grazie per questo post su Diego Valeri! J'aime beaucoup cet écrivain. Ho comprato il suo Guida sentimentale di Venezia l'anno scorso. Mi piace molto!
a presto,
AnnaLivia

Fausto ha detto...

AnnaLivia: Diego Valeri è molto amato dai veneziani ed è conosciuto in Italia, oltre che per i suoi numerosi scritti, anche per le sue poesie per bambini. Alcuni miei familiari hanno avuto la fortuna di conoscere Diego Valeri di persona perchè abitavano vicino a casa sua.
A presto.
Fausto

marshall ha detto...

Fausto,
ti dovresti specializzare in questo genere di post: sono di questo genere, quelli che più mi picciono.
Mentre giravo, in cerca di Fondamenta Cereri e Fondamenta Rosse, ho cliccato per sbaglio, e sono capitato davanti alla chiesa di San Rocco, di fianco la quale c'è la Scuola Grande di San Rocco. Sullo sfondo c'è la chiesa Santa Maria Gloriosa dei Frari (sembrava che il campanile fosse uno di quelli del quiz, e invece no).
E' una piazza bellissima, la potresti descrivere?
Grazie. Ciao.
Mario

marshall ha detto...

Fausto,
la palazzina è visibile chiaramente anche su Venezia.map, ma al momento della mappatura c'erano lavori in corso sul tratto di fondamenta e sul ponte in legno.
Sul fronte della palazzina sono murate due lapidi; in una sono incisi quei versi. Cosa c'è sull'altra?
Ciao.
Mario

Fausto ha detto...

Mario: Non posso scrivere esclusivamente questo tipo di post perchè poi finirei per scontentare altri lettori. Alcune persone preferiscono articoli sui luoghi di Venezia, altre vorrebbero dei post sui suoi personaggi e la sua storia, ecc. Mi rendo conto che non è facile accontentare tutti, anche se io cerco di fare del mio meglio (dedicando anche parecchio del mio tempo per scrivere gli articoli del blog). Campo dei Frari sarà oggetto di un prossimo articolo.
---
Sull'altra lapide è inciso un decreto del Consiglio dei X che proibisce la caccia ai tori in Corte San Rocco. Questa lapide è stata spostata dal suo posto originale nel 1856, la data in cui venne eseguita è il 16 febbraio 1709.
Ciao.
Fausto

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