venerdì 15 gennaio 2010

Divieto di Accesso


Il divieto di accesso è un pannello della segnaletica stradale che indica il divieto di transitare in un determinato senso di marcia. Trovare all'inizio di una strada un cartello di divieto di accesso significa che automaticamente dall'altra parte ci sarà un pannello di senso unico. Il segnale di divieto di accesso è di colore rosso con una striscia bianca orizzontale. Anche a Venezia sono presenti molti cartelli segnaletici per regolare il transito, ma che si riferiscono esclusivamente al traffico acqueo, ossia natanti a motore e barche a remi. Come in ogni altra città anche a Venezia trasgredire le regole è un'abitudine piuttosto diffusa, e lo dimostrano le foto. Le immagini si riferiscono ad uno dei tanti rii di Venezia che vengono percorsi spesso regolarmente, ma anche contromano dai soliti furbi. Se un vigile urbano fosse stato appostato sul luogo dal quale ho scattato le foto avrebbe potuto fare una quantità notevole di contravvenzioni. Per fortuna la velocità delle imbarcazioni lungo i canali di Venezia è ridotta (5 km/h) per cui il rischio di incidenti dovuti a scontri di barche è veramente ridotta al minimo. Diverso è il discorso nella laguna, dove il limite di velocità è in alcuni tratti di 20 Km/h ma che spesso anche le barche piccole di Venezia infrangono, andando ad una velocità di 40 km/h e oltre. Purtroppo nella Laguna di Venezia avvengono a volte degli incidenti (che possono essere anche mortali), dovuti all'alta velocità di guida assieme a condizioni di visibilità ridotta, ossia di notte oppure quando c'è la nebbia. Gli incidenti più frequenti sono gli scontri tra natanti a motore di grossa cilindrata oppure l'impatto violento di una barca contro una briccola o "dama".




4 commenti:

VenetiaMicio ha detto...

Oh! les vilains !!!
Tu sais il y a des imbéciles partout ou des inconscients !!!
Il y a donc des accidents mortels comme sur la route. J'ai vu effectivement sur le parcours de l'aérodrome à la Cité, des fleurs sur les Bricole, comme nous sur les arbres de nos routes !!!
C'est stupide, alors que tout pourrait être cool sur un parcours pareil !
Bonne journée
Danielle

Fausto ha detto...

Danielle: Dans les rues la stupidité de certaines personnes provoque des accidents. La même chose se passe aussi à Venise, heureusement il n'y a beaucoup d'accidents. Les fleurs que vous avez vu sur les briccole, sont parfois des lieux d'accidents. D'autres fois les fleurs ont été placées sur des capitelli pour se rappeler que, à proximité de ce lieu, de personnes se sont noyées en raison d'une tempête.
A bientôt.
Fausto

marshall ha detto...

Grazie per queste foto, che ci danno la possibilità di sognare.
Se guardi su Google map e cerchi il tragitto Niguarda-Nova, è indicato un tempo di percorrenza di 16 o 19 min, a seconda della strada prescelta. Nelle ore di punta c'è da mettersi le mani nei capelli: il tempo di percorrenza dilata a 90 minuti (per percorrere i circa 10, oppure i circa 14 km indicati). Si va a passo d'uomo e cerco quindi di evitare quegli orari. Ma pensa a coloro che vanno al lavoro in macchina e devono per forza sobbarcarsi quegli orari!
Ecco perchè guardare quelle foto, o guardare la mappatura di Venezia.map vien voglia di sognare.

Il figlio d'un mio amico ha imbroccato per sbaglio (era di fretta) un senso proibito (che sembrava sgombro); improvvisamente, giunto in prossimità dello sbocco, è entrato in senso giusto una macchina di corsa: macchine sfasciate, da buttare. Penso che li, infrazioni temerarie del genere non portino a simili conseguenze.

Ciao.
Mario

p.s. per gli amanti della lirica, domattina alle 8.50 su Canale 5, Il Loggione, da La Fenice di Venezia, trasmette la seconda parte registrata di Cavalleria Rusticana. Forse ne scriverò sul mio blog

Fausto ha detto...

Mario: Venezia è diversa anche per questo, il suo ritmo calmo e la velocità ridotta ce ne fanno assaporare il suo essere città senza tempo. Venezia ci dimostra come si possa vivere meglio senza le automobili, che spesso portano frenesia e a volte incidenti.
Per fortuna le conseguenze degli incidenti in laguna sono meno letali di quelle che occorrono in terraferma anche se in determinate condizioni sono altrettanto pericolose.
Ciao.
Fausto

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