L'Istituto Canossiano a Venezia si trova nel sestiere di Dorso Duro, presso il Rio delle Romite e non lontano da Campo San Barnaba. L'edificio che adesso si chiama Istituto Canossiano era fin dal 1694 un monastero di proprietà delle monache Eremite (dalle quali deriva il nome del Rio delle Romite), che in questo luogo rimasero fino al 1810. A seguito della soppressione degli ordini religiosi il monastero divenne proprietà del Demanio finchè, dopo varie vicissitudini, divenne luogo di preghiera per le Suore Canossiane dal 1863. Da allora l'Istituto Canossiano fu anche sede scolastica, contando numerose classi e dormitori che potevano ospitare centinaia di allievi. Chiusa definitivamente l'attività scolastica nel 1989, a partire dal 1996 l'Istituto Canossiano di Venezia è diventato esclusivamente collegio universitario ed è in grado di offrire 84 posti letto a ragazze che frequentano le varie facoltà presenti in città. Le suore canossiane attualmente presenti in questo ex convento sono solo cinque. Per effettuare i lavori di manutenzione (ma anche quelli di routine) del collegio, ci si avvale quindi di personale esterno. All'interno dell'Istituto Canossiano, che è stato ristrutturato sul finire del '900, sono visibili 2 grandi chiostri ed un cortile più piccolo. Nei chiostri un tempo c'erano delle vere da pozzo in marmo, mentre al loro posto al giorno d'oggi si possono vedere dei semplici pozzi in metallo. Annessa a questo monastero c'è la piccola Chiesa di Gesù, Giuseppe e Maria che fu edificata nel tardo '600 dall'architetto Giovanni Battista Lambranzi, in stile barocco. Purtroppo attualmente la Chiesa di Gesù, Giuseppe e Maria non può essere visitata perchè sono in corso dei lavori di restauro. La fermata più vicina del vaporetto per arrivare all'Istituto Canossiano di Venezia si chiama "Ca' Rezzonico". Per andare a piedi da Piazzale Roma all'Istituto Canossiano si deve percorrere la strada in direzione Accademia, giunti in Campo San Barnaba si gira a destra per Calle Lunga San Barnaba quindi dopo cento metri a sinistra lungo Calle delle Turchette, al termine di essa si sarà già in grado di vedere l'ex convento delle Romite. Infine una nota personale. Per poter scattare le foto che illustrano questo post mi è stato gentilmente concesso il permesso di entrare da parte di una suora canossiana. Ho avuto così l'opportunità di rivedere, dopo oltre 4 decenni, quella che è stata la mia scuola materna. Di essa conservo ancora le foto in bianco e nero dei miei compagni e gli sbiaditi ricordi della mia prima maestra, la signorina Florida, e della burbera (ma dal cuore d'oro) signorina Ada che serviva alla mensa e ci accudiva. In quegli anni lo spopolamento del centro storico era già cominciato ma c'erano comunque centinaia di bambini che ricordavano a Venezia di essere ancora una città viva.
10 commenti:
Je prends toujours beaucoup de plaisir à lire vos "reportages" chaque jour, (même si je ne laisse pas souvent de commentaires...). Merci et à bientôt !
C'est tout à coté de mon jardin secret.
M.17
maite: Merci pour la lecture quotidienne du blog. J'aimerais bien lire vos commentaires, si vous trouvez des billets intéressants.
A bientôt!
M.17: Je pense que votre jardin secret à Venise est certainement beau et exclusif! J'aime vraiment les jardins secrets, même j'en avais un, il y a quelque temps.
Bonne journée.
Fausto,
grazie per la promessa mantenuta.
Mi piace qui ricordare che, in occasione dei festeggiamenti per il bicentenario della fondazione delle Suore Canossiane, era stato creato un filmato, da un'idea partita dalla mia parrocchia (dove fu di passaggio Santa Giuseppina Bakhita, che i più anziani del paese ricordano parlava in veneto). Alcune riprese furono girate a Roma, dove gli addetti furono ospitati, per pranzo e cena, presso l'Istituto Canossiano capitolino; mentre per il riposo notturno trovarono ospitalità presso famiglie amiche delle suore.
Vorrei far partecipi di questa bella esperienza, cui aveva partecipato anche mio figlio, le Suore Canossiane di Venezia, e chiedere loro se per caso hanno visto quel filmato.
Ciao.
Mario
Toutes les photos jointes à votre billet, sont-elles à l'intérieur du bâtiment?
Combien de fois sommes-nous passés à côté, (Ange a peint le ponte delle Turchette et d'autres coins voisins) sans jamais soupçonner qu'il y avait derrière cette façade, assez austère, souvent en restauration, un lieu si
beau !
a presto
Danielle
Ciao Fausto!
Grazie per questa visita! Tes visites sont toujours très intéressantes.
a presto,
AnnaLivia
Mario: Sono contento che il post sia stato di tuo gradimento. Non ti so dire se le suore canossiane di Venezia abbiano visto il filmato di cui accenni nel tuo commento.
Ciao.
Danielle: Les quatre dernières images sont de l'intérieur du bâtiment. Plusieurs fois, à Venise, il y a des choses intéressantes à voir derrière les façades des bâtiments.
A bientôt.
AnnaLivia: Durante le mie visite provo la sensazione di portare con me le persone che amano Venezia. Mi piace mostrare agli altri anche questi parti nascoste della città.
A presto.
Ugualmente piacevole questo modo di girare Venezia, soprattutto per chi ha seri problemi di deambulazione. La mappatura di Venezia è stata una grandissima invenzione: non avrei mai potuto visitarla, come sto facendo ora.
Ti disturbo per alcune curiosità:
- Cos'è quell'edificio di mattoni rossi, all'inizio del Calle del Traghetto, di fianco al Pontile San Samuele? Fuori, c'è anche un elevatore per disabili.
- Poco dopo, prima dell'impalcatura, c'è un Pinocchio di legno. C'è forse un fabbricante di burattini?
- Di fronte alle Canossiane c'è l'antica erboristeria S.Rita. Sembrava chiusa. Esiste?
- Al 2860 di Calle Lunga S.Barnaba, di fronte all'Osteria S.Barnaba, di cui t'ho già parlato, c'è quello che sembra un antiquario: è così?
Ciao.
Mario
Mario: Ecco le risposte ai tuoi quesiti:
-La Calle del Traghetto alla quale ti riferisci si trova vicino al pontile di "Ca' Rezzonico", l'edificio con i mattoni rossi è Palazzo Stern, costruzione neogotica dell'ottocento ora hotel di lusso. Poco oltre l'impalcatura io vedo solo un bassorilievo in legno di una madonnina.
-L'antica erboristeria Santa Rita è chiusa da decenni, purtroppo.
-Al 2860 di Calle Lunga S.Barnaba c'è proprio un antiquario.
Ciao.
Fausto
A chi fosse interessato alla storia di Santa Bakhita, che qui soggiorno a lungo, segnalo il segunte post:
Santa Giuseppina Bakhita.
Posta un commento