Riaperta la Chiesa di Sant'Antonin a Castello, ad oltre vent'anni dalla sua chiusura. Finalmente una bella notizia per gli innamorati di Venezia, molti dei quali non avranno mai avuto l'opportunità di visitarla, poiché essa era stata chiusa al culto già dal lontano 1982. La Chiesa di Sant'Antonin è stata riaperta quindi al pubblico alle ore 17,30 del 9 giugno 2010, con una sobria cerimonia che ha attratto numerosi veneziani. I presenti alla cerimonia hanno riempito tutti i posti a sedere predisposti per l'occasione ed hanno potuto assistere anche ad una relazione, corredata dalla visione di diapositive, dei lavori eseguiti all'interno della chiesa. Il direttore dei restauri è stato l'architetto Tiziana Favaro. La Chiesa di Sant'Antonin è stata oggetto di un lungo restauro che ha interessato tra l'altro le fondamenta della stessa (con interessanti ritrovamenti di monete e vasi antichi), ma anche il consolidamento statico del campanile. Le origini della prima Chiesa di Sant'Antonin sembrano essere molto antiche e risalire al VII secolo. Tuttavia la chiesa venne riedificata più volte fino allo stato attuale, dovuto ai lavori del più grande architetto di epoca barocca a Venezia, Baldassarre Longhena, che ne curò la ristrutturazione dal 1636 al 1682. Il vecchio Campanile di Sant'Antonin, visibile anche sulla mappa prospettica di Jacopo de Barbari, venne demolito nel 1680 poiché pericolante. La costruzione del nuovo campanile fu completata nel 1710, anche se il progetto iniziale ne prevedeva un altro uguale sull'altro lato della facciata della chiesa, su modello simile alla Chiesa delle Zitelle che si trova alla Giudecca. La Chiesa di Sant'Antonin possiede al suo interno alcune interessanti cappelle, la più importante delle quali è certamente la Cappella di San Saba che contiene un notevole ciclo di dipinti di Jacopo Palma il Giovane. Al momento non è ancora dato di sapere gli orari in cui sarà permesso ai visitatori di entrare nella Chiesa di Sant'Antonin. Se avrò notizie al riguardo, sarò felice di aggiornare questo articolo. La Chiesa di Sant'Antonin si trova a soli cinque minuti di passeggiata da Alloggi Barbaria. La fermata del vaporetto più vicina per arrivare alla Chiesa di Sant'Antonin è "S. Zaccaria" (linee 1 e 2).
7 commenti:
Finalmente! Quand j'étais à Venise en mai, je l'ai vue avec la porte ouverte, il y avait des gens à l'entrée mais je n'ai pas osé demander si on pouvait entrer voir... La prossima volta!...
Grazie per questa notizia Fausto,
a presto!
Un nuovo luogo da godersi la prossima volta.
Era ora! Sono passati troppi anni da quando sono entrato l'ultima volta che neppure mi ricordo com'era. Quanto prima allungherò una mia passeggiata da quelle parti.
In questa chiesa, dopo la metà dell'800, entrò un elefante impaurito e sfuggito da un circo che aveva messo le tende nella vicina riva degli Schiavoni. Naturalmente fece una brutta fine a colpi di colubrina.
Merci de nous annoncer la réouverture de cette église que nous pourrons enfin découvrir.
Bon weekend.
Anne
AnnaLivia: Per visitare alcuni posti di Venezia bisogna saper osare e chiedere il permesso di entrare. Preferisco come risposta un "no", che non averci provato! Comunque la prossima volta che vieni a Venezia potrai vedere la Chiesa di Sant'Antonin senza problemi. Vedrei che bella!
A presto.
Aldo: La chiesa è piccola ma merita sicuramente una visita.
Buona serata.
Sergio: La chiesa di Sant'Antonin è rimasta chiusa per troppo tempo poiché i restauri sono stati davvero lunghi. Per fortuna adesso questa chiesa è un luogo recuperato per chi ama Venezia. Vorrei che la stessa sorte potesse accadere ad altri edifici, inaccessibili perché inagibili, della città.
A presto.
Anne: Et vous verrez qu'il s'agit bien d'une petite église, mais belle.
A bientôt.
Per me è un'ulteriore bella notizia, perchè la chiesa parrocchiale centrale del mio paese è proprio a ridosso del mio negozio, di cui al post: Chiude la Libreria Mondadori; ed è anch'essa dedicata a Sant'Antonino Martire (era un ufficiale di colore dell'Impero Romano!).
Si potrebbe proporre una sorta di gemellaggio tra le due chiese.
Mario: Chissà che i relativi responsabili si mettano d'accordo e che il gemellaggio si possa fare.
Ciao.
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