martedì 1 giugno 2010

Sfiorata Collisione in Canal Grande


Sfiorata collisione in Canal Grande qualche tempo fa. Protagonisti della sfiorata collisione in Canal Grande un'imbarcazione rossa di tipo "cofano", e un vaporetto della linea 2, ormeggiato alla fermata "Rialto". Il cofano, imbarcazione in vetro-resina della lunghezza di 5-6 metri, stava transitando poco oltre il Ponte di Rialto quando improvvisamente il motore marino che le serve da propulsore si è fermato. Si è sfiorata la collisione in Canal Grande solo per la ridotta velocità del mezzo e perché il vaporetto era fermo al pontile. Ma le conseguenze avrebbero potuto essere gravi se i mezzi fossero stati entrambi in movimento, magari senza che il comandante del vaporetto avesse avuto il tempo di virare o di arrestare la propria imbarcazione. Come si può osservare dalla sequenza fotografica, il cofano con il motore spento si avvicina al vaporetto. Il ragazzo che guida la barca si accorge che sta andando a sbattere contro il vaporetto. Quindi si alza dal posto di guida e si dirige verso prua per attutire il colpo. Poi si dà una spinta per andare verso il centro del Canal Grande. Qui riprova a mettere in moto il motore marino e dopo alcuni tentativi riesce finalmente a far funzionare il motore e a ripartire. Il tutto sotto gli sguardi divertiti dei turisti. La scena si è svolta nel volgere di qualche secondo e comunque non ha mai preso una brutta piega al punto da far pensare al peggio. L'unica persona un po' preoccupata era la ragazza a bordo del cofano che credo non si sia affatto divertita in quei momenti. Ben più pericolose sono le collisioni che si verificano nella Laguna di Venezia, dove il limite di 20 km/h non viene spesso rispettato. Le collisioni allora, in caso di visibilità ridotta (nebbia o buio), possono risultare mortali.






2 commenti:

emilia ha detto...

Devo dirti che il tuo blog è NUMERO UNO. Tra l'altro la foto di quel signore che ti chiedo ogni tanto l'aspetto ancora :) ma ormai che so tante cose penso che debba essere con più di una macchina fotografica o che debba essere fatta in alto... Vedi, quanto più si aspetta tanto più grandi diventano le aspettative :)Volevo dirti ancora una cosa, caro Fausto, proprio il modo nel quale rispondi ai commenti e le cose che dici nelle tue risposte mi hanno ispirato a scrivere i miei "Ritratti veneziani". Oggi ho trovato il blog dell'autrice della guida di "National Geographic", lei vive a Venezia, al sestriere di Castello, penso di presentarla nel mio blog e vorrei anche effigiarla nei ritratti, sì sarebbe bello che fosse anche un'americana. Ma sappi che il tuo blog è proprio il migliore. Mi piacciono anche altri blog di Venezia, non dico ora quali ma il tuo è the best, è più "professionale" del blog di una professionista se mi capisci cosa voglio dire. Ma forse perché la gran parte di quello che lei voleva dire l'aveva già scritto nelle sue guide, quella in Eng, e la versione più recente per National Geographic in italiano.

Fausto ha detto...

emilia: Grazie di cuore. Questi complimenti mi ripagano degli sforzi che faccio quotidianamente per aggiornare il blog. In effetti credo che tu abbia troppe aspettative a riguardo della mia foto. Cerco di rispondere a tutti i commenti (mi scuso se per caso non avessi risposto a qualcuno), perché mi piace avere un certo rapporto con i lettori. Evito accuratamente i paragoni con gli altri blog su Venezia, credo che ognuno abbia qualcosa da dire e foto da mostrare. Questi particolari li rendono tutti unici. Il mio blog non è professionale, ma è sicuramente fatto da una persona che ama Venezia e che ci mette tanta, tanta passione.
Buona giornata.

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