L'acqua alta alle Zattere fa paura forse più che in qualunque altra parte di Venezia. Volevo proporvi queste tristi immagini che ho tratto dal mio archivio fotografico e che si riferiscono all'acqua alta a Venezia del 30 novembre 2009. Le foto illustrano la situazione che si è verificata quella mattina lungo le Zattere. L'acqua alta, proveniente dal Canale della Giudecca, superava senza problemi la riva ed arrivava fino alle case localizzate ad una ventina di metri di distanza. Le onde facevano veramente impressione, così come il forte vento di scirocco, (proveniente da sud-est), che contribuiva soffiando con forti raffiche provenienti dal Mare Adriatico ad impedire il regolare deflusso dell'alta marea. Le persone che volevano passare per la Fondamenta delle Zattere senza bagnarsi dovevano indossare gli stivali per l'acqua alta, meglio quelli lunghi. Qualcuno ha anche passeggiato per la fondamenta coprendosi le gambe con dei sacchetti vuoti di plastica, quelli che normalmente si usano per la spazzatura. Nel breve filmato si possono vedere gli effetti dell'acqua alta alle Zattere, ma anche ascoltare il rumore provocato dalle raffiche di vento nella zona.
9 commenti:
Ce phénomène me fait toujours le même effet d'angoisse ; j'étais à Venise le 16 novembre 2002, j'ai eu un mal fou à rejoindre l'aéroport ce jour-là. C'est assez impressionnant. Bonne journée, a presto ! (plus que 100jours...)
Je repense au projet de "metro subluganere", où en est ce projet aussi fou qu'impensable ?
Impressionnant ce canal de la Giudecca qui vient frapper à la porte des palais des Zattere !
Venise les pieds dans l'eau n'est ici, malheureusement plus, une image... :(
C'est impressionnant de voir cette promenade que j'aime particulièrement, même angoissant !
Quand je pense que nous faisions la promenade en toute quiétude juste quelques jours avant cet évènement...
maite: L'acqua alta est toujours un événement triste et désolant pour Venise. A ce phénomène on ne peut pas s'y habituer.
Le projet de la "sublagunare" va sûrement atteindre. Personnellement, pour le transport à grande vitesse depuis le continent à Venise, je préfère un métro souterrain (comme c'est la sublagunare).
A presto.
stef*: Ce phénomène est simplement impressionnant, en pensant à cette place pendant une journée ensoleillée.
Bonne soirée.
Danielle: Vous avez eu la chance de partir avant l'acqua alta. Les Zattere sont si différentes avec la marée haute, je préfère prendre une promenade quand il fait beau.
A bientôt.
Immagini desolanti che ci fanno ricordare ancora una volta quanto è fragile Venezia. Forse la realizzazione del progetto MOSE è davvero una soluzione per salvare la città? Che cosa ne pensi? Io sono nata a San Pietroburgo, una città che in 300 anni della sua storia ha subito quasi 300 inondazioni, praticamente una ogni anno, di cui molte veramente devastanti. In dicembre 2009 è stata completata la barriera per la difesa dall'acqua alta, dopo 30 anni di lavori. E speriamo bene.....
Irina: Non credo che il progetto Mose potrà essere la soluzione ideale per la Laguna di Venezia, il cui delicato ecosistema potrebbe venire danneggiato irrimediabilmente dalla chiusura forzata delle dighe mobili. Senza contare lo scempio e la cementificazione selvaggia che sono stati perpetrati ai danni delle tre bocche di porto. I costi spropositati dell'opera terminata e della manutenzione (che dovrà essere attuata in modo continuativo) assolutamente non ne giustificano la costruzione.
Senza dimenticare che, nel malaugurato caso si sciogliessero i ghiacci dei poli e dei ghiacciai, il Mose nulla potrebbe per arginare il nuovo livello dell'acqua su scala mondiale.
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Non sapevo che anche a San Pietroburgo ci fossero delle inondazioni. Speriamo comunque che la città possa essere salvata dalle acque alte grazie alla nuova barriera.
Buona serata,
Fausto
Le innondazioni a San Pietroburgo succedono quando tira il forte vento occidentale che spinge le acque del Mar Baltico verso il delta del fiume Neva dove è situata la città. Il livello dell'acqua può salire anche di 2-3 metri, con danni e disagi enormi in una città che è divisa in 42 isole da moltitudine di fiumi e canali che la attraversano. La costruzione della barriera mobile ha incontrato una fortissima opposizione anche a San Pietroburgo, sempre per il disastroso impatto ambientale che, si ipotizza, possa verificarsi nel tempo. Comunque, è una città stupenda.... non a caso è soprannominata "La Venezia del Nord".
Buona serata anche a te.
Irina: La città di San Pietroburgo deve essere proprio bellissima. Isole e canali mi fanno sognare.
Grazie per le interessanti informazioni sulla tua città.
Spero di avere un giorno l'opportunità di visitarla, magari in estate, perchè immagino sia il migliore periodo per un soggiorno.
A presto.
Fausto
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