Manutenzione dei Capitelli a Venezia

La manutenzione dei capitelli a Venezia, almeno quella ordinaria, è lasciata spesso e volentieri alla buona volontà dei privati. Me ne sono potuto rendere conto ancora una volta ieri mattina. Stavo andando a fare le spese al Mercato di Rialto e transitavo lungo la Calle del Perdon, poco oltre il Ponte dei Meloni, quando ho notato un signore sopra ad una scala, in un angolo della strada.

Subito mi sono avvicinato e ho visto che egli stava facendo la manutenzione del capitello, spazzolando, lucidando i marmi e quant'altro fosse possibile per rimetterlo in perfetto ordine. Ho chiesto al simpatico signore se qualcuno lo avesse mandato (e pagato) per fare la manutenzione o se facesse tutto come opera volontaria. Egli mi ha risposto che era una sua idea e che spendeva i soldi della manutenzione di tasca propria. Lo faceva periodicamente e volentieri, al punto che considerava il capitello come suo e si sentiva in dovere di tenerlo al meglio, perché altrimenti nessuno lo avrebbe fatto. Ho pensato allora che se tutti i veneziani potessero "adottare" un capitello, essi potrebbero averne cura e garantirne costantemente uno stato decoroso. Bisognerebbe poi vedere la reazione della Sovrintendenza di fronte alla manutenzione sistematica dei capitelli, non escludo che potrebbero anche sanzionare i volenterosi, poiché si tratta pur sempre di opere posizionate sulla pubblica via. A tal proposito gradirei conoscere cosa prevedono i regolamenti comunali in materia. Da parte mia trovo encomiabile che dei privati si diano la briga di fare la manutenzione dei capitelli. Purtroppo, girando a lungo per Venezia, vedo raramente degli episodi simili. 

Al termine della mia chiacchierata con il signore, l'ho salutato e ringraziato per il diligente lavoro che stava svolgendo. Quando sono ritornato dalle spese il capitello si presentava perfetto come si vede nell'ultima immagine. Con tanto di fiori freschi.