L'interno del Campanile di San Trovaso mi ha offerto, come tutti gli altri campanili di Venezia, qualcosa di interessante da vedere. Prima di tutto una curiosità, l'ingresso al Campanile di San Trovaso non si trova in campo (dove c'è la porta con lo scacciadiavoli), ma all'interno della chiesa. Ciò non deve sorprendere più di tanto, almeno non è la prima volta che mi capita di entrare in un campanile da una porta diversa da quella che sembra essere "sicuramente" il suo ingresso.
Oltrepassata la porta giusta comincio a salire su per il campanile tramite delle anguste scale di legno. Sento indispensabile fermarmi ad ogni rampa di scale, sia per recuperare il fiato che per distendere un po' le gambe. In effetti sono teso in questa ascesa, temo di mettere un piede in fallo e anche il caldo soffocante non mi aiuta a rilassarmi. Procedo nel buio che a volte viene squarciato dalla luce proveniente da una finestrella. In prossimità delle aperture approfitto per respirare aria fresca, così diversa da quella umida e stantia che c'è all'interno del Campanile di San Trovaso. A metà circa della salita si trova una porta, più in là si vede un passerella in legno ormai priva dei parapetti. Essa conduce verso il tetto della vicina chiesa, ed è sospesa nel vuoto. Non mi passa neanche per la testa l'idea di passarvici sopra, non sarebbe tanto incosciente nemmeno Indiana Jones! Chi volesse camminare sopra quella passerella rischierebbe di sfasciarla e di fare un volo di qualche decina di metri. Proseguo la salita con la dovuta attenzione e noto alcuni strani passaggi sui muri che conducono chissà dove. Una rampa prima di arrivare sulla cella campanaria sono visibili i segni di antiche finestre in serie (vedi prima foto), essi indicano chiaramente che un tempo il Campanile di San Trovaso era più basso di come lo è al giorno d'oggi. Infine apro la botola della cella campanaria ed esco a respirare a pieni polmoni l'aria mattutina. Lì ci sono delle campane ancora funzionanti e anche i segnalatori acustici che avvisano dell'arrivo dell'acqua alta, ma soprattutto posso ammirare un altro fantastico panorama di Venezia. E' tutto bellissimo, scatto dozzine di foto e mi godo la mia permanenza lassù fino all'ultimo. Scendo cinque minuti prima di mezzogiorno: non voglio farmi sorprendere dal frastuono delle campane che suonano le dodici. Un'altra esperienza memorabile, un altro campanile di Venezia da raccontare….
4 commenti:
Merci pour cette nouvelle visite Fausto! Sempre interessante : )
a presto!
Your photos and words convey the darkness and heat of this campanile climb. I am very glad you are not quite as brave as Indiana Jones, that walkway looks like it would collapse if a pigeon stood on it! Thank you, Fausto.
Now, when are you going to find a belltower I can climb with you?
L'aspettavo questa descrizione dell'interno e della salita.
Grazie!
AnnaLivia: Grazie per aver seguito anche questa mia salita su per il Campanile di San Trovaso.
A presto.
Yvonne: It's nice to share my visits to the belltowers with you. Unluckily it's not that easy to climb a Venice belltower. I have to ask permission weeks in advance. Moreover recently I have not received any permission. That's too bad...
Kind regards.
Sergio: Vedo dagli scarsi commenti che siamo rimasti in pochi a condividere la passione per i campanili di Venezia. Comunque fin che posso continuerò a salire sui "nostri" campanili con entusiasmo e a fare partecipi gli altri con foto e descrizioni.
Ciao.
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