Barca in Rio San Trovaso

Una barca in Rio di San Trovaso attira spesso l'attenzione di visitatori e veneziani. Tale barca contiene oggetti di antiquariato ed è ormeggiata a volte vicino a Palazzo Bembo mentre in altre occasioni viene attraccata di fronte alla Chiesa di San Trovaso, poco oltre Palazzo Barbarigo Nani Mocenigo. La vela di questa barca serve ormai solo come tendone per ripararla dai raggi del sole e dalla pioggia.

Questa barca espone bicchieri di Murano, piatti, portacenere, candelabri, ceramiche e molto altro ancora. Talvolta gli oggetti vengono posti lungo la spalletta in marmo che delimita la fondamenta. Molto raramente vedo il proprietario di questa barca, di norma questo natante sembra completamente abbandonato a se stesso, anche se sugli alberi della barca vengono esposti dei cartelli con il simbolo della videosorveglianza. Dove possano essere posizionate le telecamere io non lo so, poiché non è ho mai notata alcuna. Spesse volte quella barca risulta esporre gli oggetti (vedi foto), ma non vi è traccia del proprietario, il quale da parte sua dispone di orari di apertura non meglio specificati del suo punto vendita. Barche simili, che vendono però solo frutta e verdura, al giorno d'oggi si trovano raramente a Venezia. Ma si può di sicuro immaginare il numero impressionante di barche a remi e a vela che al tempo della Serenissima prima trasportavano la propria mercanzia e quindi la vendevano sulle rive della città. Mi raccontava mio zio che durante il dopoguerra, in estate, andava con un amico a prendere in terraferma una peata a remi (grande barca da carico) piena di angurie che poi vendeva sulle fondamente di Venezia. All'epoca era più facile aprire un'attività, c'erano poche tasse, i prezzi della merce venduta erano economici e la gente comprava quasi sempre per strada ciò di cui aveva bisogno. Attualmente invece chissà a quali vincoli e tassazioni si deve sottostare per poter mantenere aperta una barca come quella che staziona in Rio di San Trovaso. Un altro segno dei tempi: qui invece di agevolare i veneziani li si ostacola sempre di più.

E per risposta Venezia continua a svuotarsi dei suoi abitanti.