Stivali per l'Acqua Alta

Gli stivali per l'acqua alta si usano a Venezia in occasione delle maree elevate. Gli stivali per l'acqua alta sono indispensabili per camminare in città durante il periodo autunnale, che è quello più soggetto a questo fenomeno. Ogni famiglia di Venezia possiede alcune paia di stivali: non si può proprio correre il rischio di rimanere bloccati in casa per colpa dell'acqua alta. Anche in quelle ore di marea sostenuta infatti in città bisogna pur sempre andare a lavorare o correre a scuola o recarsi a fare le spese. Io di paia di stivali ne ho ben tre: uno basso fino alle caviglie, un altro alto fino alle ginocchia, e l'ultimo mi arriva alla coscia. Quindi indosso gli stivali per l'acqua alta a seconda delle previsioni, che posso controllare nei giorni critici attraverso questo grafico delle maree. Gli stivali di gomma per l'acqua alta ad altezza delle ginocchia costano attualmente dai 15 ai 25 euro, mentre quelli più lunghi (alla coscia), vengono venduti dai 70 euro ai 100 (quelli di marca, vedi foto). Essi si possono acquistare nei negozi che vendono scarpe. Quello che molta gente non sa ancora è che nessuno dovrà buttare via gli stivali anche dopo la costruzione del MOSE. Queste dighe mobili verranno sollevate infatti a partire da una marea di 110 centimetri dal livello del mare, perchè altrimenti le navi (passeggeri o merci), non potrebbero più entrare o uscire dalla Laguna di Venezia. Per darvi un'idea, con 90 centimetri d'acqua sul livello del mare si può già vedere l'acqua alta in Piazza San Marco. Le maree sostenute tra 90 e 110 centimetri sono la stragrande maggioranza di quelle che si verificano in città. Per cui qualcuno mi dovrebbe spiegare perchè si sta costruendo un'opera ciclopica, del valore di 5 miliardi di euro, se poi essa "proteggerà" Venezia solo dalle maree superiori ai 110 centimetri. Non voglio neanche parlare delle tragiche conseguenze che potrebbero essere causate dalla chiusura delle dighe mobili al fragile ecosistema lagunare, costringendo le sue acque a diventare stagnanti per ore. Quanto alla cementificazione selvaggia a cui sono state costrette le bocche di porto, essa è già una triste realtà. Non si spaventino quindi i venditori di stivali per l'acqua alta: a Venezia di essi ci sarà sempre bisogno, purtroppo, con buona pace dei grandi sostenitori del MOSE. E soprattutto non abbiano timore i prossimi visitatori di Venezia, poiché le acque alte in primavera ed in estate sono davvero rare.