Interno Campanile di Santa Sofia

L'interno del Campanile di Santa Sofia è particolarmente angusto ed ha poca volumetria, se paragonato ad altri campanili di Venezia. Tuttavia, nonostante le sue ridotte dimensioni, anche l'interno del Campanile di Santa Sofia ha sicuramente meritato una visita. Si accede al Campanile di Santa Sofia tramite una porta a sinistra, localizzata appena prima di quella della chiesa. Una seconda porticina in legno fa da ingresso vero e proprio al campanile. A questo punto non resta che salire.

Dopo una prima rampa di scale si guarda verso l'alto e si vedono altre scale fino al soffitto. Un vero groviglio di scale, la cui ridotta larghezza degli scalini mi fa avanzare cautamente. Non c'è alcuna finestra a rischiarare di luce naturale l'interno del Campanile di Santa Sofia e anche l'aria risulta umida e stantìa. Continuo la salita e noto le corde che servono a suonare le campane, ancora al giorno d'oggi, caso raro a Venezia. Termino la serie di scale e guardo giù, sarebbe comunque un brutto salto. Mi accorgo di essere molto sudato alla fine della salita e con gioia sollevo la botola oltre la quale si trova la cella campanaria. L'aria aperta mi rinfresca all'istante, comincio subito a scattare fotografie di quello che mi circonda, anche se l'altezza ridotta di questo antico campanile non consente di spaziare su grandi panorami. Le immagini che riesco a catturare mi lasciano comunque soddisfatto e, cosa non secondaria, ho "conquistato" un altro campanile di Venezia. Più tardi, dopo essere disceso, incontro il custode della chiesa che mi dice che secondo lui le scale del campanile sembrano quelle viste in alcune scene del film "Il Nome della Rosa". Non saranno proprio le stesse ma l'effetto è davvero simile. Ricordo che questo campanile non è accessibile al pubblico e che ho dovuto sudare sette camicie per ottenere il permesso per salirci. 

Ne valeva la pena.