Corte Sconta detta Arcana si trova a Venezia nel sestiere di Castello. In realtà Corte Sconta detta Arcana è un nome di fantasia che diede il celebre disegnatore Hugo Pratt alla Corte Botera, che esiste realmente. In questo luogo Pratt ambientò appunto uno tra i suoi libri più conosciuti, Corte Sconta detta Arcana con protagonista Corto Maltese, che egli cominciò a disegnare nel 1974. In una parte del suo libro Pratt descrive una porta localizzata in questa corte che consentirebbe, attraversandola, di fuggire verso altri luoghi. Anche ai giorni nostri molte persone cercano ancora invano a Venezia la Corte Sconta detta Arcana, avendo letto il libro di Pratt.
La ricerca risulta particolarmente difficile per due motivi: primo, i veneziani (quelli bene informati) conoscono questo posto come Corte Botera, e secondo, nella corte non si può accedere perché essa è privata. Per chi non si fosse ancora arreso nella ricerca possiamo consigliare di seguire le indicazioni che ho già fornito sul fondo dell'articolo dedicato alla Corte Botera. Bisognerà comunque avere della buona sorte per poter entrare in Corte Sconta detta Arcana, perché raramente il cancello che la "protegge" dai visitatori risulta aperto. Chi avrà la fortuna di entrare nella corte non vi resterà comunque deluso. Al suo interno infatti sono visibili una vera da pozzo e una caratteristica scala coperta esterna. Ma anche un antico portale in stile veneto-bizantino con bassorilievi e un porticato che collega la corte con il vicino canale. A detta di molti la Corte Sconta detta Arcana è la corte più bella di Venezia e sicuramente tra le più tranquille e tipiche. Peccato quindi non poter avere il libero accesso a questa splendida corte per poterla paragonare con altre. La foto sotto mostra una insolita incisione con la scritta "Corte Sconta detta Arcana" che ho trovato accanto ad una porta in Calle Corner o del Magazen, non lontano da Campo Santo Stefano e poco oltre Calle delle Botteghe.
6 commenti:
Fausto,
il nome ARCANA mi ricorda il gioco delle carte, riscoperte o inventate dai Visconti di Milano. Gli ARCANI erano appunto figure storiche, mitologiche, immaginarie o di attualità del mazzo di carte, come quelle di questo sito.
Sono andato un pochino fuori tema. Ma m'intriga assai la questione che così descrivi:
"In realtà Corte Sconta detta Arcana è un nome di fantasia che diede il celebre disegnatore Hugo Pratt alla Corte Botera, che esiste realmente. In questo luogo Pratt ambientò appunto uno tra i suoi libri più conosciuti, Corte Sconta detta Arcana, che egli cominciò a disegnare nel 1974. In una parte del suo libro Pratt descrive - una porta localizzata in questa corte che consentirebbe, attraversandola, di fuggire verso altri luoghi - . "
Come vedi, l'ultima parte di questo tuo scritto m'intriga assai. Si da infatti il caso che, quando vendevo carta da stampa, tra i miei clienti avessi avuto un noto riproduttore di carte da gioco antiche, che era sorto dopo il 1974. Mi accennava sempre a questi ARCANI che allora non sapevo neanche cosa fossero; chissà se era stato suggestionato da questo libro di Hugo Pratt ambientato a Venezia?
E anche questa è un'altra bella storia legata alla città lagunare che non conoscevo.
Ciao.
Mario: Quel libro credo che abbia suggestionato parecchie persone. Da ragazzo andavo matto per le avventure di Corto Maltese. A quei tempi compravo il Corriere dei Piccoli dove c'erano spesso delle storie che vedevano protagonista il grande avventuriero. Certo che Hugo Pratt ci ha lasciato in eredità un personaggio indimenticabile.
Ciao.
Fausto,
rileggo con piacere un mio vecchio ed erudito commento, e pensa che m'ero scordato che, a proposito delle carte da gioco, avessi avuto in mente di scriverci un post. Chissà se lo farò? Certo che qui ho ritrovato degli ottimi spunti. Oltretutto parlerei dei Visconti, signori di Milano, dei quali ho già abbondantemente scritto (vedi anche quella passeggiata fuori programma in Calle Mercerie - correggimi se sbaglio terminologia - di Bianca Maria Visconti, col marito, il 2 maggio 1445)
Questa storia su Corto Maltese è ripresa nel capitolo dedicato al Ghetto Ebraico Vecchio e Nuovissimo. Evidentemente i ghetti sono due.
Mario: Ci sono tre zone distinte nel Ghetto Ebraico di Venezia: c'è infatti il Ghetto Vecchio, quello Nuovo e quello Nuovissimo. Ai tempi della Serenissima furono costretti ad ampliare la zona dedicata ai residenti ebraici a causa del notevole incremento demografico. Alcune case in Ghetto arrivano tuttora al settimo piano (caso eccezionale in città) e furono innalzate così per ospitare più persone possibili.
Ciao.
Tante grazie per il tuo post. Sono argentina, abito in Spagna e studio italiano. Ho letto il libro di Pratt e cercava informazione di "corte sconta detta arcana". Allora voglio cognoscere Venezia.
per gli arcani, è più facile. è il nome dei semi nei tarocchi. non c'è niente di arcano.
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