La Chiesa di Sant'Elena si trova a Venezia, nel sestiere di Castello. La Chiesa di Sant'Elena è localizzata all'estremità orientale della città. Essa è posta oltre lo stadio di calcio intitolato all'aviatore Pierluigi Penzo, al termine di un lungo viale alberato, risultando così la chiesa più a est del centro storico. La Chiesa di Sant'Elena venne eretta nel XII secolo dall'ordine degli Agostiniani per accogliere il corpo della omonima santa, qui trasportata dal medio Oriente (c. 1028). Essa fu poi riedificata al termine del '400 in stile gotico, ma terminata solo nel 1515. Il convento annesso, così come lo si vede oggi, è del 1439. A seguito delle riforme napoleoniche la Chiesa di Sant'Elena venne chiusa al culto nel 1806 e quindi sconsacrata nel 1810. Di conseguenza questo luogo religioso venne spogliato di tutte le sue opere d'arte e dei suoi arredi. Il notevole portale della Chiesa fu eseguito da Antonio Rizzo nel 1476 in pieno gusto rinascimentale, esso rappresenta Vittore Cappello, (vedere la scritta sulla foto sotto), Capitano da Mar della Serenissima. Il portale venne rimosso con la sconsacrazione della Chiesa di Sant'Elena e inglobato nella Chiesa di Sant'Aponal. Esso tornò al suo posto originale un anno dopo la riapertura della Chiesa di Sant'Elena, avvenuta nel 1928. Al suo interno sono ancora visibili opere di Antonio da Firenze, di Paolo Piazza e di Marco Vecellio (nipote del grande Tiziano). Il campanile venne costruito nel 1558 ma abbattuto dopo la chiusura della chiesa, infine riedificato nel 1950. Il bel chiostro adiacente si può ammirare attraverso delle inferriate. Il chiostro di Sant'Elena è delimitato da un muro ed è composto da tre lati su cui si vedono dei porticati con arco a tutto sesto. L'interno del chiostro è ormai diventato un giardino ma al centro si nota ancora una vera da pozzo del '700. Tra il chiostro e la Chiesa di Sant'Elena si vede una tipica loggia del XIV secolo. L'ingresso alla Chiesa di Sant'Elena è gratuito con il seguente orario: feriale 17,00-19,00, festivo 10,00-12,00. Le messe nella Chiesa di Sant'Elena vengono celebrate come segue: giorni festivi 10,00 e 11,30, 18,00 (invernale), 18,30 (estivo); giorni feriali 18,00 inv. e 18,30 est.. La fermata del vaporetto più vicina per arrivare alla Chiesa di Sant'Elena è appunto "S. Elena" (linee 1, 41, 51, 61).
10 commenti:
Grazie, Fausto,
desidero andarci a vedere questa chiesa di Sant'Elena soprattutto per il portale di Antonio Rizzo, ma anche il giardino nel chiostro dalle tue foto sembra molto bello.
Merci de me permettre d'évoquer ce merveilleux souvenir d'une balade à Sant'Elena...
emilia: La zona è estremamente tranquilla, (a meno che non ci sia una partita di calcio), e vale proprio la pena di una visita soprattutto per ammirare il bel chiostro.
A presto.
norma c: Une promenade à l'église de Sant'Elena est relaxante et permet une route à travers des jardins et des endroits tranquilles, particulièrement recommandée quand il y a une belle journée ensoleillée.
A bientôt.
Non sono mai andata fino a questa chiesa. Proverò la prossima volta.
Spero che il chiostro sarà aperto!!
Ciao Fausto,
a presto
AnnaLivia: Sarà una bella passeggiata poichè la Chiesa di Sant'Elena ed il chiostro si trovano proprio lontani da qualsiasi itinerario di Venezia. Non credo che resterai delusa, c'è da vedere anche sull'edificio a fianco del chiostro (sulla sinistra) un bassorilievo con Leone di San Marco sormontato da alcuni stemmi nobiliari.
A presto.
Sono contento di questo post su S.Elena soprattutto perché qui sono nato ed ho vissuto per 26 anni.
Il giardino del chiostro è molto cambiato: ai miei tempi vi erano due enormi cedri deodara ed il pozzo, pur non funzionante, non aveva piante all'interno che -capita a tutte le vere da paozzo riempite di terra e plantumate- rompono la pietra, come si vede con evidenza in una delle foto.
Per quanto riguarda il portale del Rizzo, mi sembra che ritornò a S.Elena nel 1943: ho un vago ricordo di quel periodo (avevo 5 anni) di lavori proprio per ripristinare il portale. Oppure potevano essere dei lavori di messa in sicurezza dello stesso per evitare eventuali danni al monumento, in caso di bombardamento; Venezia era stata dichiarata città franca dai bombardamenti (non era poi così certo) però, essendoci nelle immediate vicinanze il Collegio Navale (allora, dopo l'8 settembre, si stanziò la X MAS) poteva esserci un maggiore pericolo. Comunque vedrò se troverò qualcuno più anziano di me, di S.Elena, che si ricordi di questo particolare.
Sergio: Grazie mille per le preziose precisazioni. Infatti qualsiasi informazione contribuisce e rendere più completo ed esatto il contenuto dei post.
A presto.
Pervenuto in questo post digitando "Tiziano Vecellio". Cercavo, se esiste, ma vedo che non c'è, una tua foto sull'affresco, o quadro, "Trasfigurazione di Cristo", che si trova nella chiesa San Salvador di Venezia.
Il riferimento è ad un mio precedente post, del quale ripubblicherò la foto lunedì prossimo sul Giardino delle Esperidi, per un certo evento.
Ciao.
Mario
ciao,come mai nella sezione campanili manca quello di Sant'Elena? so che è uno dei più recenti, ricostruito negli anni '50 ed offre uno splendido skyline a 360 gradi (da p.to Marghera al Lido). purtroppo non conosco la sua altezza, sai nulla a proposito?
Lorenzo Micucci: Nella sezione campanili manca quello di Sant'Elena semplicemente perché.....non ci sono ancora salito! Nell'apposita sezione ho parlato solo di campanili nei quali ho potuto accedere all'interno.
Ciao.
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