Marmi in Campo Santa Margherita

Dei marmi in Campo Santa Margherita si possono vedere sulla facciata della ex omonima chiesa, ma anche sul lato della porta del campanile mozzo. Questi marmi in Campo Santa Margherita e in Calle de la Chiesa furono inglobati nell'edificio durante il '600. Nessuno di essi si può considerare integro poiché sono sprovvisti di alcuni frammenti di marmo. Preferisco pensare che sia stata opera dell'usura del tempo piuttosto che di atti incivili da parte di vandali in Campo Santa Margherita già attivi in tempi antichi.

Tutti questi marmi in Campo Santa Margherita rappresentano degli animali inesistenti, ma anche delle figure grottesche quali erano quelli denominati "scacciadiavoli". Questi ultimi venivano posti principalmente sullo stipite delle porte dei campanili e servivano appunto a tenere lontani i demoni dall'edificio sacro. Vediamo di descrivere questi marmi in Campo Santa Margherita. Sotto al titolo la testa grottesca di un animale. Un mostro marino scolpito verticalmente e protagonista del post scultura imbrattata a Venezia. Un drago al quale purtroppo manca più di un frammento di marmo al punto da renderlo quasi irriconoscibile. Un leone marciano in posa "a moeca" che sembra risentire di influssi barocchi ed è stato privato del libro che reggeva. Ed infine una testa di scacciadiavolo sulla facciata della ex Chiesa di Santa Margherita ora Auditorium di Ca' Foscari. Sono tutti comunque degli esempi interessanti di come al tempo della Serenissima si cercasse di abbellire con elementi marmorei molti edifici della città. Questo dimostra quanto il senso dell'estetica e della bellezza non abbia mai abbandonato Venezia durante la sua storia millenaria. 

La fermata del vaporetto più vicina per osservare i marmi di questo campo veneziano è "Ca' Rezzonico" (linea 1), ma sul luogo ci si arriva anche da Piazzale Roma con una comoda passeggiata di meno di dieci minuti.