Tuffarsi nella Laguna di Venezia è uno dei principali divertimenti dei ragazzi durante il periodo estivo. Tuffarsi nella Laguna di Venezia non è proibito mentre nel centro storico c'è il divieto di balneazione, punibile con la multa. Fino agli anni '70 non era inusuale in estate vedere i giovani tuffarsi da alcuni ponti della città. Mi ricordo dei tuffi con "s-ciompa" (in veneziano, è l'effetto che fa sollevare tanti spruzzi d'acqua con un tuffo "spanciato con la schiena") dal Ponte di San Barnaba o dal Ponte Foscarini. Ma poi i ragazzi dovevavo correre per sfuggire ai vigili urbani che cercavano di fargli la multa. Invece tuffarsi nella Laguna di Venezia è ancora possibile senza troppi problemi. Si vedono talvolta dei gruppi di ragazzini che con le loro barche raggiungono le isole e poi si tuffano dalle "briccole" o da qualsiasi sporgenza consenta un tuffo (vedi foto). Per non farsi male bisogna tuffarsi di piedi, in "piron", come dicono i veneziani, piuttosto che "butarse in caorio" cioè tuffarsi di testa. Il divertimento è comunque garantito, soprattutto se ci sono tanti amici ad ammirare i tuffi e poi a commentarli. Per tuffarsi nella Laguna di Venezia bisogna scegliere delle zone dove l'acqua sia sufficientemente alta. In città invece alcuni tuffatori inesperti si sono procurati delle ferite, finendo anche all'ospedale, per non aver considerato che il fondale dei rii è piuttosto basso. Anche i ponti di Venezia più alti sono stati usati come piattaforme per tuffarsi. In occasione delle vittorie dell'Italia ai mondiali di calcio del 1982 e 2006 ho visto di notte qualche ragazzo buttarsi dai ponti sul Rio Nuovo ma anche dal Ponte di Rialto. Gli incoscienti non si rendono conto che potrebbe passare in quel momento un vaporetto o una qualsiasi imbarcazione, e che l'impatto avrebbe delle conseguenze drammatiche. Meglio allora vedere i tuffi in laguna, di cui propongo una piccola serie di immagini.
8 commenti:
che divertimento! carini i tuffi, ma non abbiamo capito se facevi anche tu quei tuffi in laguna da ragazzo :)
Ehe, ieri ti dicevo che volevo fare la monaca nei tempi della Serenissima nel monastero di San Lorenzo, oggi ho cambiato l'idea, se fossi stata maschio mi sarebbe piaciuto essere uno di questi ragazzi che si tuffano in laguna :)
queste foto infatti rappresentano un tuffo nel mondo dei ragazzi che ho sempre trovato affascinante e molto più semplice, sereno e spensierato dal mondo delle ragazze!
... di fondamentale importanza la doccia susseguente per togliersi di dosso l'inquinamento oleoso! ;-)
emilia: Non sono mai stato un grande tuffatore, ma ho fatto davvero tanti bagni nella Laguna di Venezia. Non mi sono mai tuffato da punti alti, come invece si vede nelle prime due foto.
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Non credo che fare la monaca sarebbe stato poi così divertente!
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Quando ero giovane si vedevano spesso anche le ragazze fare i tuffi in laguna.
Ma il mondo delle ragazze è poi così difficile?
Buona serata.
Walter: Non siamo mica in Luisiana!
L'inquinamento in laguna è stato davvero ridotto negli ultimi venti anni. La doccia qui serve solo per togliersi di dosso il "salso", per fortuna.
A presto.
Con questo caldo mi farei volentieri un bel tuffo.
Lei chiaramente è un irresponsabile (e non vado oltre).
La Venezia di oggi non è quella della sua gioventù, oggi i milioni di turisti che la invadono
non devono sentirsi attratti dall'idea di fare un tuffo come si faceva una volta e magari provare....
Gentile Signor Anonimo: Io sarei irresponsabile? Ma almeno ha usato due minuti del suo tempo per leggere l'articolo? Non ho certo invitato i turisti a tuffarsi in centro storico, dove è severamente vietato. In laguna, dove il divieto di balneazione non esiste, ci vanno i veneziani a fare il bagno, non certo i turisti. La avverto che il prossimo commento offensivo sarà cestinato.
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