L'interno del Campanile di San Zulian propone un breve ma interessante percorso che consente di scoprire anche qualche sorpresa. Passo subito alla descrizione dell'ascesa, facendomi aiutare dalle immagini. Per accedere all'interno del Campanile di San Zulian si deve attraversare la chiesa stessa e, oltre l'altare, passare per la sacrestia. Da lì inizia la salita.
Già al termine della prima rampa di scale si vede un bassorilievo della Madonna con la scritta "Ecce Mater Tua". Dopo pochi metri si raggiunge una piccola ma notevole cappella, che non avrei mai immaginato di trovare lì. Oltre un'altra rampa di scale si giunge sul sottotetto della chiesa, sorretto da travi e capriate in legno, sul cui fondo si vedono le finestre della facciata. Dal sottotetto si poteva sentire tranquillamente la celebrazione della messa che era in corso di svolgimento in quel momento. Il tetto è isolato con delle tavelle, secondo i metodi di costruzione che si usavano anticamente a Venezia.
Dal sottotetto si comincia la salita vera e propria all'interno del Campanile di San Zulian. Tramite delle scale in legno che si susseguono con angoli di novanta gradi si arriva all'ultima rampa. Qui ho dovuto attendere alcuni minuti poiché le campane suonavano, facendo un rumore davvero assordante. Infine è sufficiente sollevare una botola in legno per emergere nella cella campanaria del Campanile di San Zulian.
Anche se esso non è un campanile molto alto, non per questo è meno bella la vista che si ammira da lassù. E percorrendo il suo interno ho potuto comunque attraversare degli ambienti che sono antichi di secoli. Nel complesso ho vissuto un'altra esperienza interessante in un campanile di Venezia non troppo conosciuto ma che pochi hanno avuto l'opportunità di ascendere, e questo mi riempie di soddisfazione.
Già al termine della prima rampa di scale si vede un bassorilievo della Madonna con la scritta "Ecce Mater Tua". Dopo pochi metri si raggiunge una piccola ma notevole cappella, che non avrei mai immaginato di trovare lì. Oltre un'altra rampa di scale si giunge sul sottotetto della chiesa, sorretto da travi e capriate in legno, sul cui fondo si vedono le finestre della facciata. Dal sottotetto si poteva sentire tranquillamente la celebrazione della messa che era in corso di svolgimento in quel momento. Il tetto è isolato con delle tavelle, secondo i metodi di costruzione che si usavano anticamente a Venezia.
Dal sottotetto si comincia la salita vera e propria all'interno del Campanile di San Zulian. Tramite delle scale in legno che si susseguono con angoli di novanta gradi si arriva all'ultima rampa. Qui ho dovuto attendere alcuni minuti poiché le campane suonavano, facendo un rumore davvero assordante. Infine è sufficiente sollevare una botola in legno per emergere nella cella campanaria del Campanile di San Zulian.
Anche se esso non è un campanile molto alto, non per questo è meno bella la vista che si ammira da lassù. E percorrendo il suo interno ho potuto comunque attraversare degli ambienti che sono antichi di secoli. Nel complesso ho vissuto un'altra esperienza interessante in un campanile di Venezia non troppo conosciuto ma che pochi hanno avuto l'opportunità di ascendere, e questo mi riempie di soddisfazione.
11 commenti:
Quelle belle Madone! Et les carrelages du toit et la structure... très intéressant de voir tout cela.
Dites-moi,cette petite chapelle dérobée est-elle dans la base du campanile ou dans la sacristie?
Merci Fausto pour cette belle visite.
Do
Je découvre votre site trés intéressant. Je vais assez souvent à Venise dans le cadre de l'échange de mon appartement de Paris( résidence secondaire) et je m'intéréesse donc à tout ce qui touche la ville.
Do: La petite chapelle est située au premier étage, après la sacristie. Pour moi, c'était une vraie surprise.
A bientôt.
ipryf: Bienvenue sur le blog! J'espère que ici vous pourrez trouver souvent des billets intéressants sur Venise.
Bonne soirée.
Merci pour ces belles découvertes Fausto!
Merci Fausto, je n'étais pas certaine d'avoir bien compris.
Bonne soirée
AnnaLivia et Do: Merci a vous!
A presto.
Ciao Fausto,
questa Madonna emoziona veramente!
Tra l'altro ho pubblicato la scena per i campanili e sono curiosa che cosa avrebbe risposto il Sig. dei Campanili a ciò che Sig. Giandri dice per i fori sul soffitto e rispettivo sottotetto della Basilica dei Frari. Se mi lasci un commento riguardo ciò che dice Sig. Giandri sono pronta di modificare il dialogo e specialmente la risposta del nostro Signore dei Campanili. Ed anche per il campanile mancante di San Stin. Sono delle cose nuove che ho aggiunto stamattina. E quella base pentagonale del campanile mancante di San Paterniano non ho capito se c'era ancora e se sì dove si trova...
E quella scritta... ECCE MATER TVA
se non mi sbaglio era quello che dice Gesù Cristo a Giovanni dalla croce, dice a Maria: "Donna, ecco il tuo figlio" (per Giovanni) e a Giovanni "Ecco tua madre"... Devo documentarmi secondo quale degli Evangelisti sono queste parole, ma mi sembra di averle sentite anche nel film di Mel Gibson.
emilia: Alla prima serie di domande ho già risposto nel tuo blog.
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Complimenti per l'acuta osservazione.
A presto.
Sì, Vangelo secondo Giovanni 19,
26 e 27: "ECCE MATER TVA"
emilia: Grazie per la precisazione.
Buona serata.
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