mercoledì 8 dicembre 2010

Chiostro dei Tolentini


Il Chiostro dei Tolentini si trova a Venezia, nel sestiere di Santa Croce. Il Chiostro dei Tolentini è localizzato adiacente alla omonima chiesa, il cui nome completo è Chiesa di San Nicolò da Tolentino. Il chiostro fu eseguito su progetto di Vincenzo Scamozzi al termine del '500 e faceva parte integrante del convento dei Frati Teatini. Per accedere al chiostro di deve passare per il Campazzo dei Tolentini e quindi attraversare l'ingresso che corrisponde all'entrata dello IUAV. La sigla sta per Istituto Universitario di Architettura di Venezia, che è una celebre università del centro storico che a volte entra in competizione con quella di Ca' Foscari.
E' ormai diventato un classico la sfida che si tiene tra le due università. Essa si svolge su galeoni a remi lungo un percorso in Canal Grande durante la Regata Storica e contribuisce ad aumentare la rivalità sportiva degli universitari, un po' come succede in Inghilterra nella regata tra le università di Oxford e Cambridge. Adesso il Chiostro dei Tolentini è forse più conosciuto come il cortile della facoltà universitaria di architettura e presenta alcune interessanti caratteristiche. Quando si entra nel Chiostro dei Tolentini si può notare che il suo perimetro è completamente occupato da un ampio porticato. Al centro del cortile è posta una vera da pozzo in marmo rosso di Verona. Da qui si ha una bella vista del campanile dei Tolentini. Si possono osservare anche alcuni sarcofagi in marmo. Uno di essi ha sul centro dei lati degli stemmi simili a quello che tuttora si può vedere tra i marmi di Torcello (ingrandisci la prima foto del post, lo stemma in oggetto è a destra dell'albero) e che secondo alcuni studiosi sarebbero addirittura delle tracce di Atlantide a Venezia. Ovvero la figura nello stemma potrebbe essere la planimetria di Atlantide. A me personalmente gli stemmi di Torcello e del Chiostro dei Tolentini sembrano invece molto simili al simbolo della famiglia nobile veneziana dei Molin e a quello della Scuola Grande di Santa Maria della Carità. Qualcuno ha ulteriori notizie su questo interessante argomento?
La fermata del vaporetto più vicina al Chiostro dei Tolentini è "Piazzale Roma".



10 commenti:

marshall ha detto...

Fausto,
tutte le foto sono ben eseguite, e documentano di quel fantastico mondo veneziano che non deve assolutamente morire!
Ah! perchè non ho conosciuto prima, la tua Venezia! Io resto incantato dalla armoniosità di quei chiostri.
Ed ora vado a leggerne la storia, da te, come al solito, perfettamente documentata.

marshall ha detto...

Simpatico quel nome di Campazzo, che non avevo ancora sentito agganciato ad un sito veneziano. Sa di burla e mette in risalto la qual certa verve umoristica dei veneziani (vedi anche il saper prendere con grande filosofia quei momenti di acqua alta, che altri chiamerebbero tragedie!), che fu peculiare nel grande Goldoni.

marshall ha detto...

Fausto,
a me invece le sculture sul sarcofago dell'ultima foto ricordano quella scena girata lì a Venezia per il film Indiana Jones e l'ultima Crociata.

Ruth ha detto...

Fausto,
Sono tre mesi che seguo il suo blog e come mi piace! Sono appena tornata dalla Venezia e non ho portato una guida come Fromme o Michelin...ho portato gli articoli dal suo blog e ho visto una Venezia che non ho mai visto prima. Ha pensato di mettere tutti gli articoli e le foto in un libro? Sarei la prima persona di comprarlo! Grazie grazie grazie per il suo amore per Venezia. (E spero che mi capisca con il mio italiano un po brutto.)

marshall ha detto...

Fausto,
nella foto 4 noto quegli scivoli di legno davanti a quelle porte, sono le entrate delle aule universitarie?
Se sì, potrò affermare che Venezia ha buon occhio anche nell'abbattere, per quanto possibile, ogni sorta di barriera architettonica (e io, purtroppo, ne so qualcosa!).

marshall ha detto...

Fausto,
è una folgorazione quell'articolo "Tracce di Atlantide a Venezia". Anche se molto lungo, lo leggerò e un sunto lo riporterò sul mio blog storico letterario, Il Giardino delle Esperidi.
Tra i primi commentatori del mio blog ci fu un grande appassionato di Atlantide, Cuori in Atlantide, al quale farà molto piacere leggere la storia di queste ipotetiche origini di Venezia.

iRiMiKi ha detto...

Non sono esperta in araldica, posso solo dire che il simbolo sul sarcofago (che è identico a quello che si vede nella foto delle pietre di Torcello) potrebbe essere una rappresentazione stilizzata di una ruota da molino, e, quindi, essere lo stemma della famiglia nobile dei Molin.
Grazie per questa storia affascinante.

Fausto ha detto...

Mario: A me piacciono molto i chiostri di Venezia, e non perdo l'occasione se ne posso documentare uno.
Come vedi anche la toponomastica in città si adatta ai luoghi a volte in maniera burlesca.
L'articolo sulle tracce di Atlantide a Venezia era lungo ma intrigante, speriamo che il tuo amico abbia letto quella teoria.
In effetti quelli posizionati in prossimità delle porte sono degli scivoli per agevolare le persone disabili. La loro presenza denota sensibilità nel tentativo di eliminare le barriere architettoniche.
Ciao.

Ruth: Ti ringrazio per essere una fedele lettrice del blog . Mi fa piacere che tu abbia gradito gli articoli che parlano dei luoghi poco conosciuti di Venezia e così ne hai visitati alcuni non segnalati dalle guide ufficiali.
Un libro con tutti gli articoli del blog è una buona idea che però dovrei sviluppare. Ci penserò...
Buona serata.

Irina: Anch'io sono propenso a questa versione. Tuttavia il racconto relativo ad Atlantide è affascinante per chi, come me, ama le storie con un alone di mistero.
Ciao.

Anonimo ha detto...

Posto incantevole. Merci fausto
M.17

Fausto ha detto...

M.17: Un altro di quei luoghi caratteristici e poco frequentati di Venezia che tanto amiamo!
Buona serata.

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