I vandali in Campo Santa Margherita sono entrati in azione la notte tra il 27 e 28 di maggio 2010. Nel Sotoportego del Fontego è avvenuto un atto di vandalismo ai danni di un capitello. I vandali si sono accaniti contro un capitello in marmo riducendolo in frantumi e togliendo anche la piccola grata che proteggeva una statuetta della Madonna con il Bambino Gesù. Sembra però, a detta di una signora che abita lì vicino, che la statuetta non sia stata sottratta e che le forze dell'ordine (intervenute all'indomani) l'abbiano portata nella sacrestia della Chiesa dei Carmini. Questa azione dei vandali a Venezia, presso Campo Santa Margherita, è l'ennesimo atto in spregio alla città avvenuto nell'ultimo mese. La serie di vandalismi era iniziata con la decapitazione della testa in marmo del Sior Toni Rioba, poi proseguita con l'incendio nella Chiesa dei Derelitti e poi con il danneggiamento di una vera da pozzo in Corte Canal, presa a martellate. Tutti gli episodi sono stati opera di ignoti e quindi non è dato di sapere se dietro a questa serie di episodi si celi un'unica mano oppure se il teppismo sia diventato una (pericolosa) moda negli ultimi tempi a Venezia. Ad ogni nuovo atto di teppismo ci siamo interrogati su come sia possibile colpire una città d'arte in questo modo. Io ancora mi domando cosa si aspetti per proteggere il patrimonio artistico anche della cosiddetta Venezia minore. Servono maggiori controlli (soprattutto di notte), ma anche un continuo monitoraggio tramite telecamere dei luoghi "a rischio", oppure ci ritroveremo sempre più spesso a dover fare la cronaca di nuovi vandalismi. Non vedo al momento altre soluzioni. Sembra che spaccare e distruggere per divertimento a Venezia sia diventata l'attività preferita di qualche giovane annoiato (o ubriaco?) in cerca di qualche emozione forte. Se invece questi atti sono pianificati lucidamente allora la risposta dovrà arrivare dalle forze dell'ordine. Si spera al più presto.
12 commenti:
Fausto,
questa cronaca di nuovi vandalismi mi ratrista, speriamo che quelli che li fanno si fermino o si siano fermati presto dalla polizia.
emilia: Mi ritrovo ancora qui a commentare l'ennesimo atto di vandalismo in città. Mi dispiace se qualche lettore del blog dovesse trovare questo tipo di articolo noioso, ma quando vedo questi vandalismi non mi sento di voltare semplicemente la testa da un'altra parte. Anche scrivere dei post di denuncia contro i vandali è un atto di amore verso Venezia. Confido nell'approvazione dei lettori e spero che questa situazione possa terminare presto.
Buona domenica.
Non sono certa se mi abbia capito, caro Fausto. Anche io che sono straniera e sono solo amante di Venezia mi sento in dovere di scrivere su questi atti di vandalismo nella mirabile città lagunare, Regina dei mari, anzi mi dispiace di chiederti permesso di usare proprio queste foto che testimoniano gli spregi alla città invece di altre belle foto che hai fatto diciamo come quel glicinio in fiore nel cortile di Ca' Foscari o la foto dei due campanili più famosi di Venezia... Non so se mi spiego. Comunque aspetto con l'ansia vedere dal Campanile di Santa Maria Formosa il campo... E anche ti immagino spesso sul campanile di Santi Apostoli. Dico questo per non pensare al vandalismo ma alle cose belle. Buona domenica anche a te.
Quelle tristesse que ces actes de vandalisme et vous avez raison de les dénoncer. Cela semble maintenant faire partie de la vie de Venise, malheureusement.
J'espère que que ces destructions inutiles se termineront bientôt et qu'étant prévenus, les gens seront plus vigilants.
Bon dimanche.
Do
Encore une bien triste nouvelle... Mais que se passe-t-il? J'espère que ça va se calmer.
Bon dimanche malgré tout.
a presto
Quel malheur, je suis attérée par de tels actes... J'espère bien qu'on va retrouver les voleurs...
Venise n'échappe pas à la délinquence hélas !
Donnez-nous des nouvelles Fausto, merci d'avance.
emilia: So bene che anche tu ami Venezia. Puoi pubblicare le foto che ti interessano. Io spero di riuscire a salire anche su quei campanili che ti piacciono.
A presto.
Do: Nous espérons que la police sera plus active. Mais aussi les Vénitiens doivent coopérer.
A bientôt.
AnnaLivia: Mon espoir est que tout se terminera bientôt. Il semble impossible de voir tels actes de vandalisme à Venise.
A presto.
Danielle: Malheureusement, avec de tels actes Venise commence à ressembler à d'autres villes. Je vais essayer de vous tenir informés.
A bientôt.
Merci Fausto, c'est vrai ce que vous dites, Venise ressemble à d'autres villes, hélas où de tels forfaits se commettent... C'est bien triste.
A bientôt.
Danielle: Mais à Venise nous espérons encore que tout reviendra à la normalité.
A bientôt.
La notizia m'era sfuggita.
Credo che la possibile soluzione a quel che ti chiedi nel blog provenga anche, e soprattutto, dall'instillare l'amore per il bello, e il rispetto per le cose antiche, sin dalla prima infanzia. E qui non c'entra la politica "stolta" dei contrari alla legge Gelmini. C'entra solo il fatto che le famiglie, coadiuvate però da una classe insegnante veramente preparata, inculchino nei giovani quei piccoli germi del rispetto e dell'amore per il bello.
Credo che nessuna delle persone che conosci, sia qelle della vita reale che quelle virtuali del blog, si sognino mai di compiere un qualsiasi atto vandalico. E questo anche perchè tu, attraverso la tua defatigante opera divulgativa, stai contribuendo ad instillare quei germi.
Buon pro ti faccia.
Mario: L'amore per il bello e l'educazione civica mi sono stati insegnati dalla mia maestra alle scuole elementari, su questo mi ritengo una persona fortunata.
Nessuna città, e specialmente quelle d'arte, merita di essere oggetto di atti vandalici.
Assolutamente nessun lettore di questo blog si sognerebbe mai di imitare certe persone incivili che circolano a Venezia.
Altrimenti non seguirebbero questo blog: tutti loro amano Venezia e la rispettano.
Ciao.
Posta un commento