mercoledì 5 maggio 2010

Incendio nella Chiesa di Santa Maria dei Derelitti


Un incendio nella Chiesa di Santa Maria dei Derelitti di Venezia si è verificato al mattino presto del 4 maggio 2010. L'incendio si è sviluppato all'esterno della Chiesa di Santa Maria dei Derelitti ma purtroppo il fumo che da esso si è sprigionato ha provocato ingenti danni dentro a questo edificio barocco del '600. A causa del fumo si è annerita completamente la tela più vicina alla finestra, dal titolo "Annunciazione e Visitazione" di Antonio Molinari, ma anche il soffitto affrescato da Giuseppe Cherubini risulta notevolmente danneggiato, così come il prezioso organo originale della metà del XVIII secolo. La Chiesa di Santa Maria dei Derelitti si trova nel sestiere di Castello ed è chiamata anche Chiesa dell'Ospedaletto. Essa fu costruita a partire dal 1575 mentre nel 1670 venne completata la facciata, eseguita su progetto di Baldassarre Longhena. All'interno di questa chiesa ci sono dei notevoli dipinti, tra i quali "Annunciazione" di Jacopo Palma il Giovane. Ho chiesto a dei tecnici che stavano facendo un sopralluogo nella Chiesa di Santa Maria dei Derelitti come fosse accaduto l'incendio, vi riporto quindi il riassunto di quanto mi è stato riferito. Alle ore 5 di mattina ha avuto inizio un incendio (che i tecnici dicono essere di sicura origine dolosa, poichè ci sono due punti di appicco), originato a partire da del materiale edile collocato all'esterno della chiesa, in prossimità di una finestra. Sviluppandosi l'incendio, le fiamme hanno raggiunto una finestra in vetro che è esplosa ed ha divelto le inferriate della chiesa. A questo punto il fumo è entrato nella Chiesa di Santa Maria dei Derelitti, provocando ingenti danni. I pompieri sono intervenuti prontamente per domare l'incendio. Al momento non è dato sapere se si potranno recuperare pienamente i dipinti intaccati dal fumo. E' certo che si dovrà effettuare un lungo restauro durante il quale la Chiesa dei Derelitti rimarrà chiusa al pubblico. Di conseguenza anche l'attività musicale viene sospesa a tempo indeterminato per consentire inoltre il pieno recupero dell'organo della chiesa che verrà completamente smontato, canna per canna, e ripulito dal fumo. Già dalla mattina sono cominciate le pulizie all'interno della chiesa (vedi foto), mentre fuori è stata montata una impalcatura per proteggere l'edificio dalle intemperie. La notizia dell'incendio nella Chiesa di Santa Maria dei Derelitti ha smorzato a Venezia la felicità per l'avvenuto ritrovamento della testa in marmo di Sior Rioba, avvenuto lo stesso giorno. Sembra proprio che in questi giorni il vandalismo a Venezia sia una pratica ricorrente e che la città sia oggetto di continui attacchi da parte di persone che non hanno alcun rispetto per l'arte. Si auspica un maggior controllo del patrimonio artistico di Venezia da parte delle forze dell'ordine per evitare ulteriori scempi. Tolleranza zero ai vandali. Adesso basta.







16 commenti:

Aldo ha detto...

Decisamente non riesco a capire le motivazioni di questi vandali. Speriamo che i danni possano essere riparati.

emilia ha detto...

Tolleranza zero ai vandali! Concordo in pieno.

emilia ha detto...

Fausto,
ho preferito di usare una delle tue foto per illustrare il mio post per il secondo atto del vandalismo a Venezia, mi dispiace molto per questi atti che offendono tutti che adorano Venezia, comunque non ho cercato altre fonti di informazione ed altri immagini, quando ci sei tu ad informarci. Grazie

Les Idées Heureuses ha detto...

Serait-ce pour illustrer la loi des séries?
Il faudrait que cela s'arrête!!!

Fausto ha detto...

Aldo: Non credo ci siano delle motivazioni per questo incendio, neanche gli inquirenti ne hanno trovate.
Buona giornata.

emilia: Se mi ritieni una fonte affidabile sulle notizie che riguardano Venezia, allora va bene!
A presto.

Fausto ha detto...

Martine: Nous espérons que la police peut mettre fin à cette série d'actes de vandalisme. En Italie, nous avons besoin de lois plus sévères pour punir les responsables de vandalisme sur le patrimoine artistique.
A bientôt.

Sergio ha detto...

I vandali non hanno motivazioni! Sono solo stupidi ignoranti! E mi fermo qui.

Anne ha detto...

Assez! Je plains sincèrement les Vénitiens pour ces dommages et je leur souhaite de retrouver la quiétude inhérente à la Sérénissime.
Anne

VenetiaMicio ha detto...

Fausto, j'espère que tout cela va cesser c'est impensable et cela me révolte. Je souhaite que la police vénitienne arrive à mettre un terme à ces agissements intolérables.
Danielle

Anonimo ha detto...

Je souhaitais découvrir cette église autrement que par ces tristes images.
M.17

Anonimo ha detto...

I punti "sensibili" del territorio e gli edifici di particolare interesse andrebbero monitorati da telecamere.
Questo ed altre iniziative volte alla tutela di venezia puo' essere possibile solo a condizione che il Comune abbia degli introiti molto superiori agli attuali. Perchè cio' avvenga è necessario che chiunque entriin città paghi un "ticket" che verrà interamente versato al Comune.
Dal pagamento di questa "tassa di entrata" sarebbero naturalmente esentati i residenti.
Le navi da crociera faranno pagare, ai loro clienti, un bliglietto maggiorato di questa tassa.
Il biglietto del treno diretto a Venezia verrà maggiorato.
chi arriva in barca dovrà munirsi di un "permesso".
Naturalmente questi "ticket" o permessi avranno validità di uno o piu' giorni.
Il pagamento quindi avverrà ancora prima di calpestare il suolo della città.
FUORI dalla città: venditori di borse, stupidaggini varie etc.
E' ora di dare piu' dignità ai cittadini e "limitare" la libertà dei turisti.
Scusa lo sfogo.

Fausto ha detto...

Sergio: I vandali vanno fermati a Venezia perché possono provocare danni irreparabili. Spero che i nostri concittadini possano aiutare le autorità segnalando chi tenta di compiere atti vandalici.
Che la città si stringa unita intorno al proprio patrimonio artistico.
Buona serata.

Anne: Nous espérons bientôt de retourner à la normalité.
A bientôt.

Danielle: Votre souhait est le même de tous les citoyens de Venise.
Bonne soirée.

M.17: Malheureusement, nous aurons besoin d'attendre encore longtemps pour visiter cette église.
A bientôt.

Anonimo: Penso che molti degli accorgimenti suggeriti possano essere senz'altro praticati. Ma limitare la libertà dei turisti non credo sia una cosa giusta.
Buona serata.

lodo de san polo ha detto...

ma è vero che l'organo nacchini è rimasto danneggiato? L'organo di quella chiesa ha un valore inestimabile, strano che il gazzettino non riporti sto fatto...

Fausto ha detto...

lodo de san polo: L'organo Nacchini è stato danneggiato dal fumo. Secondo quello che mi hanno detto alcuni tecnici durante il sopralluogo effettuato dopo l'incendio, l'organo dovrà essere completamente smontato e ripulito dal fumo, quindi rimontato per farlo tornare a funzionare correttamente.
A presto.

Anonimo ha detto...

doppiamente ferita: primo come amante dell'arte... secondo in quanto restauratrice del soffitto decorato da G. Cherubini!

Fausto ha detto...

Anonima: Credo di parlare a nome di tutti i lettori del blog nell'esprimere la nostra costernazione di fronte a questo incendio di origine dolosa. Attesto personalmente la mia gratitudine a chi, come Lei, svolge il prezioso lavoro di restauratrice. Una mansione, questa, necessaria alla conservazione del numeroso patrimonio artistico di venezia. Speriamo infine che sia il soffitto, ma anche il resto della Chiesa dell'Ospedaletto, possa tornare al suo originario splendore.
A presto.

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