I cani in barca a Venezia non sono certo una rarità. I cani in barca accompagnano i loro padroni in giro per i canali della città, ma a volte hanno diverse mansioni. Può capitare di vedere dei cani che facciano la guardia alle barche, come nel caso del pastore tedesco (vedi foto sotto), legato senza tanti scrupoli e in attesa del padrone. Di solito i cani sono abituati a stare in barca a Venezia, solo talvolta accade di vedere un cane pauroso che abbia paura dell'acqua. Anzi, succede che d'estate i cani liberi dai guinzagli si tuffino (spontaneamente, o incitati dai loro padroni) nei canali per fare una nuotata e rinfrescarsi, ma sempre con una certa prudenza. Dopo un primo momento di esitazione, anche i cani si godono il loro giro in barca, spesso abbaiando e scodinzolando, dimostrando così la loro contentezza. Il posto preferito dai cani è la prua della barca, un po' come i cani della terraferma che amano mettere la testa fuori dal finestrino delle macchine in corsa. I cani vanno con i loro padroni anche in vaporetto, ma hanno l'obbligo, quelli medi e piccoli, di essere al guinzaglio, mentre quelli grandi devono indossare anche la museruola. Nell'immagine sotto si nota come un cane di piccola taglia, mentre viaggia in vaporetto, stia guardando l'acqua senza problemi. Al contrario dei gatti di Venezia, i cani amano l'acqua e sono quindi ben disposti ad andare in barca. I veneziani apprezzano la loro compagnia, anche nelle loro escursioni domenicali. Sono infatti i loro più fedeli passeggeri!
5 commenti:
Je suis très "fan" de ces photos prises à l'improviste de nos amis à quatre pattes, épatée toujours par leur aisance sur les bateaux, alors que nous...ce n'est pas toujours le cas !!!!
Le chien de la dernière photo est super sympa, on dirait Dingo.
a presto
Danielle
Allora Fausto,
cosa hai detto "cane barcaiol", "cane barcarol" o "cane barcariol"? Raccontando a casa ho usato prima una parola, poi altra, mio mari voleva capire proprio come si pronuncia, io non lo sapevo e lui mi ha detto che faccio sempre così, non mi documento... Ho chiesto Matteo, il mio caro amico metrino, sperando che mi darà una risposta da filologo e lui mi risposto: "Non conosco la cultura veneziana (rideva) nè il dialetto specifico".
Dunque cosa proprio hai detto per uno di quei cani, quelli che si mettono in punta della barca...
Danielle: Je crois que les chiens ont moins peur de l'eau de beaucoup de gens! J'ai été désolé de voir le chien attaché dans le bateau, attendant son maître.
A bientôt.
emilia: "Can barcariol" è una mia personale definizione per descrivere un cane in barca a Venezia. Tuttavia l'espressione "can da burcio" esiste davvero e indica quei cani che non vanno a casa con i loro padroni, ma restano quasi sempre a guardia delle loro barche (sono sempre meno, per fortuna). Per "burcio" si intende in dialetto veneziano sia una barca da trasporti edili che un tipo di imbarcazione da pesca.
Buona serata.
Il post è simpatico, le immagini divertenti, grazie Fausto - è sempre bello leggerti.
E poi, i cani mi piacciono molto, di tutte le razze e stazze. Mi piacciono molto meno i "ricordini" che lasciano per le calli di Venezia. Secondo un detto popolare pestarli "porta schei", ma, se dovesse capitarmi, mi porterebbe solo rabbia ed imbarazzo. Approffitto di questo post per fare un appello a tutti i veneziani (perchè i cani non appartengono di certo ai turisti): per favore, se amate i vostri animali e la vostra città, raccogliete la cacca dei vostri cani.
ps In commercio ci sono contenitori di plastica che si attaccano al guinzaglio e contengono i sacchettini che in questo modo sono sempre a portata di mano.
Irina: Ti ringrazio perché mi dai l'occasione di unirmi al tuo appello, sperando che i padroni dei cani a Venezia siano più solerti nel raccogliere quelli che tu chiami "ricordini". Non voglio tuttavia fare di tutta l'erba un fascio poiché ci sono già molti padroni che sono coscienziosi e puliscono. Negli ultimi anni a Venezia si vedono sempre più turisti accompagnati dai loro cani. Sono convinto che il loro senso civico sia più alto di quello che dimostrano alcuni padroni (nostrani) di cani.
Buona serata.
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