Niente acqua alta a Venezia. Questa è la notizia sconvolgente che nessuno sta dando.
Eh già, perché dire che non c'è acqua alta a Venezia non fa notizia, ossia è la normalità. Siamo stati subissati per giorni e giorni da telegiornali, video su Youtube e articoli su giornali e internet di una Venezia distrutta dall'acqua alta, sulla città dei Dogi che sprofonda, etc...., ma nessuno si è scomodato a spiegare che da settimane tutto è tornato nella norma a Venezia. Ormai da settimane in città, non solo non vi sono alte maree, ma, come potete vedere dalla mia foto, i canali sono clamorosamente "in secca". Nei giorni seguenti al 12 novembre 2019 si è detto e scritto tutto quello che si poteva di negativo su Venezia.
La verità è che, solo alcuni giorni dopo "l'acqua granda", Venezia si era già rimessa in piedi, riaprendo numerosi bar, ristoranti, alberghi e negozi, che pure erano stati così duramente colpiti. Ricordo le dichiarazioni dei politici, con tanto di stivali in Piazza San Marco, infarcite di promesse; ma anche una conferenza stampa tenuta dalle autorità locali dove le parole "disastro", "catastrofe" e "tragedia", venivano elargite come caramelle. Perché quindi esagerare a sproposito quanto realmente accaduto in una città che convive da secoli con le acque alte? Tutto verrà risolto dal MOSE, forse, qualcuno ha detto. Anche perché nessuno è in grado di sapere se le dighe mobili funzioneranno davvero.
E i veneziani? Non ci si è forse dimenticato proprio dei veneziani? Quelle tasse, mutui, utenze che avrebbero dovuto essere state "congelate" a causa della "calamità naturale" i veneziani hanno dovuto comunque pagarle, altroché! E adesso? Cosa faranno i veneziani dal momento che non vengono più turisti in città, gli alberghi e le strutture ricettive non ricevono più prenotazioni (quindi anche Alloggi Barbaria), seppure a distanza di quasi due mesi da quella marea straordinaria? Potranno sopravvivere quegli ultimi irriducibili 50.000 veneziani che ancora si ostinano a risiedere in città, nel centro storico?
Questo articolo lo ha scritto chi ha già perso tutto con l'alta marea del 4 novembre 1966 (ne sono venuto fuori solo con i vestiti che avevo addosso) e che non vuole per niente minimizzare quanto è successo recentemente a Venezia: i danni sono stati ingenti, nessuno vuole negarlo. Ma adesso la città è accessibile e visitabile in tutto il suo splendore poiché non sussiste alcun problema. Spero che ci potrete aiutare condividendo e diffondendo questo articolo sui social media. Ne abbiamo proprio bisogno. Grazie di cuore.
Eh già, perché dire che non c'è acqua alta a Venezia non fa notizia, ossia è la normalità. Siamo stati subissati per giorni e giorni da telegiornali, video su Youtube e articoli su giornali e internet di una Venezia distrutta dall'acqua alta, sulla città dei Dogi che sprofonda, etc...., ma nessuno si è scomodato a spiegare che da settimane tutto è tornato nella norma a Venezia. Ormai da settimane in città, non solo non vi sono alte maree, ma, come potete vedere dalla mia foto, i canali sono clamorosamente "in secca". Nei giorni seguenti al 12 novembre 2019 si è detto e scritto tutto quello che si poteva di negativo su Venezia.
La verità è che, solo alcuni giorni dopo "l'acqua granda", Venezia si era già rimessa in piedi, riaprendo numerosi bar, ristoranti, alberghi e negozi, che pure erano stati così duramente colpiti. Ricordo le dichiarazioni dei politici, con tanto di stivali in Piazza San Marco, infarcite di promesse; ma anche una conferenza stampa tenuta dalle autorità locali dove le parole "disastro", "catastrofe" e "tragedia", venivano elargite come caramelle. Perché quindi esagerare a sproposito quanto realmente accaduto in una città che convive da secoli con le acque alte? Tutto verrà risolto dal MOSE, forse, qualcuno ha detto. Anche perché nessuno è in grado di sapere se le dighe mobili funzioneranno davvero.
E i veneziani? Non ci si è forse dimenticato proprio dei veneziani? Quelle tasse, mutui, utenze che avrebbero dovuto essere state "congelate" a causa della "calamità naturale" i veneziani hanno dovuto comunque pagarle, altroché! E adesso? Cosa faranno i veneziani dal momento che non vengono più turisti in città, gli alberghi e le strutture ricettive non ricevono più prenotazioni (quindi anche Alloggi Barbaria), seppure a distanza di quasi due mesi da quella marea straordinaria? Potranno sopravvivere quegli ultimi irriducibili 50.000 veneziani che ancora si ostinano a risiedere in città, nel centro storico?
Questo articolo lo ha scritto chi ha già perso tutto con l'alta marea del 4 novembre 1966 (ne sono venuto fuori solo con i vestiti che avevo addosso) e che non vuole per niente minimizzare quanto è successo recentemente a Venezia: i danni sono stati ingenti, nessuno vuole negarlo. Ma adesso la città è accessibile e visitabile in tutto il suo splendore poiché non sussiste alcun problema. Spero che ci potrete aiutare condividendo e diffondendo questo articolo sui social media. Ne abbiamo proprio bisogno. Grazie di cuore.