La Festa del Redentore 2011 si è svolta come ogni anno con la partecipazione di migliaia di persone. La maggioranza dei veneziani ha preferito assistere in barca ai fuochi artificiali della Festa del Redentore mentre gli altri spettatori hanno dovuto "accontentarsi" di guardarli dalle rive circostanti. Quindi moltissimi turisti hanno attraversato il Ponte Votivo del Redentore prima che esso venisse chiuso provvisoriamente alle ore 23,00.
Chi come me ha attraversato il ponte, una mezz'ora prima dell'inizio dei fuochi pirotecnici, si è trovato a vedere delle scene che appartenevano più ad un rave party piuttosto che alla più classica delle feste veneziane. Migliaia di giovani erano ammassati sulle rive dell'Isola della Giudecca, parecchi dei quali stesi su asciugamani, intenti a bere (troppo spesso alcolici) e a fumare (non mi sono avvicinato per verificare cosa). I fuochi artificiali sono stati quindi esplosi dalle 23,30 alle 00,05, con grande soddisfazione del pubblico presente che mai se ne va deluso da questo evento. Qualche problema si è verificato al termine dei fuochi, dove il deflusso di un'enorme massa di persone ha causato grossi ingorghi, specialmente nei pressi del Ponte Votivo. Purtroppo si è dovuto registrare anche qualche rissa, provocata dallo stretto contatto tra persone, dal caldo e dai fumi dell'alcool. Passo a descrivere le foto che ho scattato la notte del Redentore. Da una barca ancorata alle Zattere ci si tuffa in acqua per rinfrescarsi. La Chiesa del Redentore, illuminata a giorno prima dei fuochi. La massa delle persone che dalle Zattere si avvia verso il Redentore. Una barca di lusso accoglie una festa organizzata, con tanto di musica a tutto volume. Il Canale della Giudecca verso il Mulino Stucky, visto da metà del Ponte Votivo. Si festeggia sotto le luminarie di una trattoria della Giudecca. Chi invece volesse vedere qualche immagine dei fuochi, (sono molto simili ogni anno), la può trovare nei seguenti link: Notte del Redentore 2009 e Fuochi del Redentore 2010.
4 commenti:
Ti ringrazio del reportage, anche perchè considero un atto di coraggio tuffarsi in mezzo a tanta gente. Ho sempre evitato di andare a Venezia nelle occasioni di grandi feste, e non solo per "agorafobia" ma anche perchè quando mi trovo a Venezia voglio ascoltare le conversazioni della gente, la voce del mare, dei gabbiani, non le grida delle folle eccitate. Ma penso che sia così anche per te, o sbaglio?
Irina: In effetti era da moltissimo tempo che non andavo a vedere i fuochi del Redentore a piedi. L'ho fatto per verificare di persona come fosse cambiata questa festa negli ultimi anni. C'erano in giro troppi giovani "sballati" da alcol e fumo. Alla Giudecca sembrava di assistere ad un full moon party su larga scala. Un'esperienza che cercherò accuratamente di evitare in futuro. Alla ressa di queste feste preferisco di gran lunga il silenzio e la tranquillità, ormai mi conosci. :O)
Ciao.
I'm going to miss looking at that nice bottom (in the first photo). :-) Thanks from Australia!
Yvonne: Even this is part of the fun at the Festa del Redentore! :O)
Kind regards.
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