Specchietti come Videocitofoni

A Venezia adoperare specchietti come videocitofoni è usanza piuttosto comune. Gli specchietti sostituiscono in maniera decisamente economica i videocitofoni. L'importante è avere una stanza sopra alla porta d'entrata che spesso è la cucina o comunque la stanza più frequentata della casa. Allora quando si suonano i campanelli a Venezia spesso saremo osservati, senza che noi li possiamo vedere, dagli inquilini degli appartamenti dotati di questi ingegnosi accessori. Gli specchietti infatti vengono posizionati molte volte sugli scuri, altre direttamente sui muri, con un'angolazione che permetta agli inquilini la visione dell'area vicino alla porta di strada. Funzione questa svolta in maniera egregia ed in modo del tutto simile a quella dei videocitofoni in qualsiasi altra città della terraferma. Se l'ospite è gradito, la porta si aprirà nel giro si pochi secondi, altrimenti l'inquilino farà finta di non essere in casa o al massimo aprirà la finestra per chiedere cosa desidera la persona che ha suonato il campanello. Di questi tempi usare gli specchietti come videocitofoni fa risparmiare sull'installazione di uno strumento tecnologico e costoso, ma anche in tempi più lontani, in cui non c'era già l'energia elettrica, questo sistema era largamente diffuso a Venezia. Attualmente basta alzare lo sguardo mentre si passeggia per la città per individuare dozzine di questi specchietti. La necessità aguzza l'ingegno.