martedì 26 maggio 2009
Voga alla Valesana
La voga alla valesana viene praticata a Venezia e nella sua Laguna. Questo particolare modo di remare in piedi, alla veneta, (detto anche voga alla buranella) consiste nell'uso di due remi incrociati per spingere la barca, invece di uno solo come si vede quando voga il gondoliere, per esempio. L'origine della voga alla valesana risale a secoli fa e normalmente se ne fa uso nel sandolo, che è l'imbarcazione che più si presta a questa tecnica, per la sua versatilità e maneggevolezza. Ogni anno vengono organizzate dalle varie società remiere presenti nella Laguna di Venezia numerose regate dedicate alla specialità della voga alla valesana che vedono impegnati da uno fino a quattro vogatori per imbarcazione. I più abili sono le persone di una certa età che vantano maggiore esperienza e destrezza (vedi foto). Per poter vogare correttamente alla valesana si deve tenere avanti la gamba destra ed anche il braccio destro, cercando di coordinare i movimenti al meglio. Dopo una certa difficoltà all'inizio si vedrà che poi il gesto risulta quasi naturale e può provocare un certo imbarazzo solo quando ci sia un notevole moto ondoso. La voga alla valesana si può effettuare solo in aperta laguna o nei canali più ampi di Venezia, poichè l'uso contemporaneo di due remi può provocare dei problemi di transito negli stretti rii della città. Durante la Vogalonga, manifestazione non competitiva di voga che si effettua lungo la Laguna di Venezia tutti gli anni in primavera, si vedono decine di imbarcazioni che compiono l'intero percorso vogando alla valesana.
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