martedì 5 maggio 2009
Pesca alla Seppia
La pesca alla seppia si svolge nella laguna di Venezia due volte all'anno, nei periodi marzo-maggio e luglio-settembre. La pesca nel primo periodo è dovuta al fatto che la seppia, proveniente dal Mar Adriatico, entra nelle acque lagunari per riprodursi e per deporre le uova. In quelle settimane allora si possono vedere decine di barche impegnate nella pesca alla seppia ai Bacini dell'Arsenale, vicino a Sant'Erasmo (in Bacàn), ma anche di fronte al Lido di Venezia o agli Alberoni. Dalle barche si pesca la seppia con una semplice lenza e piombo, chiamata in dialetto togna. Come esca può venire utilizzato un gamberetto, un'anguèlla (il pesce latterino, Atherina hepsetus), oppure un pesce finto di plastica. Al giorno d'oggi comunque è sempre più diffuso l'utilizzo della canna da pesca. Quando la seppia in profondità vede l'esca, la raggiunge e vi si attacca, il pescatore sente il peso del mollusco e comincia a recuperare lentamente la lenza fino a portare la seppia quasi in superficie, da lì, tramite un guadino, (in dialetto vòlega), la può pescare. Durante il periodo estivo è diffusa la pesca alla seppia, oltre ai metodi già menzionati, con le lampare. Le lampare altro non sono che delle fonti luminose poste in prossimità della superficie dell'acqua che attirano le piccole seppie nate da pochi giorni. Esse verranno catturate, decine alla volta, sempre con una ampia vòlega. Questo tipo di pesca si effettua solo dopo il tramonto e nelle notti con poca illuminazione lunare. Purtroppo molte volte le seppioline pescate sono di dimensioni inferiori a quelle minime concesse. Nonostante la pesca assidua che le viene data, la seppia ritorna in laguna da secoli perchè le sue acque basse e torbide le offrono più possibilità di sopravvivenza rispetto a quelle più alte e limpide del Mar Adriatico. La seppia verrà poi cucinata secondo le tradizionali ricette veneziane. Il piatto più conosciuto e gustoso sono sicuramente gli spaghetti al nero di seppia.
Etichette:
Vivere a Venezia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento