domenica 16 settembre 2012

Vista da Palazzo Bembo


La vista da Palazzo Bembo è notevole poiché ci consente di godere di un panorama tra i più belli lungo il Canal Grande. Lo scorcio che più "cattura" l'occhio da Palazzo Bembo è ovviamente quello della massiccia architettura del Ponte di Rialto, così come non l'avevo vista mai. Infatti, guardando dai balconi del secondo piano nobile di Palazzo Bembo, il ponte più conosciuto di Venezia si erge in tutta la sua bellezza a cavallo del Canalazzo.
Di fronte si può osservare tutta la Riva del Vin con i suoi molti ristoranti (rigorosamente per turisti). Dalla parte opposta il Canal Grande gira presso la Ca' Foscari, ed è un gran bel vedere. Non ci si deve dimenticare di guardare anche verso il basso per dare uno sguardo al sempre trafficatissimo Ponte Manin. La vista da Palazzo Bembo non è un privilegio per pochi poiché chiunque nel periodo della Biennale Architettura 2012 può accedere gratuitamente a questo maestoso edificio, sede di una mostra dal titolo Traces of Centuries and Future Steps. Dalle fermate del vaporetto della linea 1 e 2 di Rialto è già possibile ammirare Palazzo Bembo (vedi ultima foto).


6 commenti:

marshall ha detto...

Da quel libro che ho letto (vedi post su Venezia ) Bembo e le tipografie di Venezia rivestirono una grandissima importanza per la diffusione della lingua italiana.
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A quando risale il Ponte di Rialto?

Fausto ha detto...

Mario: L'attuale Ponte di Rialto venne terminato nel 1591 su progetto di Antonio da Ponte. Io personalmente lo attraverso almeno una volta al giorno per andare al lavoro. Ti assicuro che la mattina presto, senza turisti, è un piacere percorrerlo.
Ciao.

marshall ha detto...

Quindi ai tempi di quella mia storia (fine Quattrocento) il Ponte di Rialto non esisteva, o, se esisteva, non era quello che vediamo ancora oggi.
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Dovresti essere particolarmente orgoglioso del fatto che Venezia, con le sue numerose tipografie, prime al mondo per diffusione in quell'epoca, ha contribuito alla diffusione della cultura nel mondo stesso.
A memoria, un dato da quel libro: gli alfabetizzati a Venezia, in quel periodo, erano il 25% della popolazione adulta, quando a malapena nel resto del mondo era di appena l'1-1,5%.

Fausto ha detto...

Mario: Certo che lo sono. Il palazzo dove Aldo Manuzio teneva la propria attività si trova nei pressi di Campo Sant'Agostin. Lo puoi vedere in questo video.
Ciao.

marshall ha detto...

Fausto,
ho faticato per scrivere un lungo commento su quel video youtube (al momento senava 476 passaggi), ma poi quando ho cliccato su "pubblica" è sparito tutto.

Fausto ha detto...

Mario: Mi spiace molto per l'inconveniente. Ti vorrei dare un consiglio. Prima di pubblicare un commento (sul mio o su altri blog), lo salvo con la combinazione tasti ctr + c. Se le cose non vanno per il verso giusto lo posso sempre ricopiare con la combinazione ctr + v. Spero ovviamente che non ti capiti ancora una simile situazione.
Ciao.

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