sabato 11 maggio 2013

Rimosso il Ragazzo con La Rana


Rimosso il "Ragazzo con la Rana" da Punta della Dogana. La rimozione di questa scultura, opera di Charles Ray, è avvenuta l'8 maggio 2013. La scultura "Ragazzo con la Rana" era stata posizionata sulla Punta della Dogana nel giugno di quattro anni fa in concomitanza con la ristrutturazione dell'attiguo edificio effettuata su progetto di Tadao Ando per la collezione Pinault. Nelle immagini vediamo lo scavo che porterà alla risistemazione del lampione ottocentesco. 
I tecnici dell'illuminazione pubblica sono già al lavoro. Nei mesi scorsi si è vissuta l'incredibile protesta di chi voleva togliere il "Ragazzo con la Rana" per far posto a …. un lampione. Adesso centinaia di persone festeggeranno l'avvenimento! Intanto come primo effetto li prego di considerare che con il "Ragazzo con la Rana" è andato perso un posto di lavoro, ossia quello della guardia giurata che di giorno lo sorvegliava. Chissà se la gente si rende conto di quali siano i problemi reali di una città quale è Venezia. A me personalmente quella scultura mi mancherà. Non la disprezzavo affatto, anzi. Credo si sia persa l'ennesima occasione per dimostrare che Venezia è aperta alle innovazioni, siano esse anche sotto forma di arte contemporanea. Ma bando alle ciance, tra qualche giorno avremo un …. bellissimo lampione da ammirare in Punta della Dogana.
Che sia un successo per la cittadinanza?




  

15 commenti:

Bert ha detto...

Three cheers!
Hip-hip-hooray!
Hip-hip-hooray!
Hip-hip-hooray!

Fausto ha detto...

Bert: You are kidding me, right?
Kind regards.

luci ha detto...

Per quanto riguarda il posto di lavoro della guardia giurata penso che a Venezia non abbia problemi per trovare qualcos'altro da "sorvegliare"......
Perchè pensi che si sia persa l'occasione per dimostrare che Venezia è aperta alle innovazioni?Quel ragazzo non è rimasto lì per anni?
A me personalmente quella scultura non mancherà!
Grazie per questa bellissima notizia (ringraziamento AMICHEVOLMENTE ironico).
Ciao Luci

Anonimo ha detto...

Ma ho letto in un tuo post che "il ragazzo con La Rana" doveva essere rimosso in marzo 2011; capisco che è stato così.
Come era il mitico lampione??

Nelle mie vacanze a Venezia, non avevo visto "il ragazzo con La Rana"; ho lasciato sfuggire l'opportunità!

podi-.

Fausto ha detto...

luci: In questo periodo di crisi un posto di lavoro perso è comunque PERSO. Come sempre rispetto le opinioni dei lettori e non mi resta che constatare che il "Ragazzo con la Rana" non era simpatico a molti. Quello che non riesco a far capire alle persone è che QUESTO non era tra i problemi reali di Venezia. La città è sotto la soglia dei 58.000 abitanti e l'esodo verso la terraferma continua. A Murano 40 anni fa vi erano oltre 5000 addetti ai lavori nella fabbricazione del vetro. Adesso nelle fornaci ve ne sono circa 150. Continuare a gioire per soluzioni INUTILI a Venezia non fa il bene della città. La BELLISSIMA notizia della rimozione del "Ragazzo con la Rana" non dovrebbe fare contento chi ha realmente a cuore Venezia, intesa come città viva. Poi ognuno è libero di pensare ciò che vuole.
Ciao.

podi: Il "Ragazzo con la Rana" è stato rimosso più tardi del previsto. Tuttavia, come ho spiegato nell'articolo, quella statua non rappresentava certo un problema per Venezia. Per vedere la scultura credo che adesso si dovrà entrare nella collezione Pinault.
Buona giornata.

Giuseppe ha detto...

Anch'io ho dei dubbi sulla rimozione di quella scultura.

Non so se il cittadino medio se ne rende conto, ma a me sembra che questa città sia imbalsamata e che si faccia molto poco per renderle quella vitalità di cui avrebbe estremo bisogno.

Anch'io a suo tempo firmai la petizione per la rimozione del ragazzo con la rana, ma con il passar del tempo mi sono ricreduto.

JoAnn Locktov ha detto...

Ciao Fausto, thank you for this post. Like you, I will also miss the sculpture. He was a contemporary reminder of a more innocent time, but I also understand the severe political implications of the private work on public property. There is an excellent discussion following this article by the art critic Jerry Saltz. Two Venetian gentlemen have explained the controversy surrounding the statue. http://www.vulture.com/2013/05/saltz-venice-is-losing-a-great-artwork.html
grazie per tutto, JoAnn

luci ha detto...

Non solo a Murano è cambiata la tipologia del lavoro “dominante”.
Ritengo di avere a cuore Venezia anche se gioisco alla notizia e proprio perché ho a cuore Venezia, e a questo punto vorrei essere un po’ polemica, non capisco perché il ragazzo con la rana aveva sta benedetta guardia giurata mentre lo stesso trattamento non è stato dato alle nove sculture deturpate a gennaio nei Giardini di Castello. Forse perchè non hanno un’importanza artistica rilevante? E Sior Rioba, il Gobbo di Rialto, i Tetrarchi o i leoni dell’Arsenale, perché non hanno “la guardia del corpo”? Anche queste non hanno un’importanza artistica rilevante?
Amichevolmente polemica, ciao Luci

Fausto ha detto...

Giuseppe: Penso sia giusto ricredersi se la causa lo merita. Anch'io ho l'impressione che Venezia stia versando in uno stato di catarsi, purtroppo.
Buona domenica.

JoAnn Locktov: Many thanks for providing that link. The article is extremely clear about this issue. I like the part when it points out the tendency of some people of moaning whenever there is something new in Venice, specially about art.
Kind regards.

luci: Il "Ragazzo con la Rana" era sorvegliato da una guardia giurata perché esso è di proprietà privata.
Le altre sculture che citi non sono meno importanti ma fanno parte integrante dell'architettura pubblica e come tali andrebbero salvaguardate. Spero che nel prossimo futuro tali opere possano venire monitorate almeno da telecamere. Non credo basterebbero le guardie giurate del Veneto per controllare a vista tutte le bellezze architettoniche "pubbliche" di Venezia. Solo un privato può farlo con le proprie. E questo era il caso del "Ragazzo con la Rana". Amichevolmente chiudo qualsiasi altra polemica sull'argomento.
Ciao.

Steven Varni, aka Sig. Nonloso ha detto...

I seem to be alone in this opinion, but I never found the sculpture to be suggestive of youthful innocence or anything charming at all. While the frog was realistically cast, with detailed texture and bumps, the boy was cast very much like a mannekin (with genitalia) The smoothness of the boy's form exceeded that of childhood, and suggested to me a kind of post-human artificiality. It was not the idealization of the human body as seen in the Renaissance--certainly not the force & potential of Michelangelo's David--but a denatured immaturity, regarding Nature with blank blind eyes & more than a little clueless cruelty. I found it interesting for these reasons, as a very dark rather pessimistic view of contemporary humanity & its relationship with Nature, but I hated the armed guard at its side & the privatization of public space.

Lunablu ha detto...

Sono completamente d'accordo con te, Fausto! Il Ragazzo con la rana mi mancherà tantissimo, mi ci ero davvero affezionata ed infatti il primo post in assoluto del mio piccolo blog l'avevo dedicata a lui e, soprattutto, a quello che per me rappresentava, ovvero la felice unione tra un'antica meravigliosa città che vive nell'eternità e la spinta insopprimibile verso il nuovo e la contemporaneità:-)
Ciao!

Anonimo ha detto...

abbiamo perso un altro abitante di Venezia!!! E lo dico seriamente!!
Poteva continuare ad essere adottato... E dimostrare così il gran cuore di Venezia(che sappiamo storicamente essere Grande).
Alessandro da Pisa
PS colgo L'occasione per ringraziarti di questo blog.. parole e immagini che mi tengono in Contatto con la tua stupenda e complessa città.

Monika ha detto...

Ciao Fasto,

Complimenti per il tuo blog e la guida di Venezia.Tante belle foto e tanti informazioni utuli! Non vedo ora di visitare di nuovo questa splendida citta’!

Saluti,
Monika

Elio ha detto...

Era ora, ma i soldi francesi possono fare questo ed altro. Salgo verso altri post.

Anonimo ha detto...

Il ragazzo con la Rana era sorvegliato giorno e Notte da una guardia giurata con qualunque tempo ci fosse. Io ero uno di quelle guardie giurate e a me e credo a molti miei colleghi ha fatto un immenso piacere vederla portare via.

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