Una protesta contro le grandi navi si è tenuta a Venezia il 16 settembre 2012 presso la Punta della Dogana, a partire dalle ore 15,00. Tale protesta ha visto la partecipazione di centinaia di persone sia in barca che lungo le rive. Questa manifestazione è stata pacifica ed ha cercato di sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema del transito delle grandi navi da crociera per il Bacino San Marco ed il Canale della Giudecca, nonché sul loro attracco nel Porto di Venezia. I pro ed i contro vengono sostenuti da opposte fazioni.
In città infatti è attivo il Comitato No Grandi Navi (che già aveva organizzato una manifestazione contro le grandi navi il 14 gennaio scorso) che richiede da subito la sospensione del passaggio di tali imbarcazioni a così poca distanza dal centro storico. Mentre dal maggio dell'anno corrente è stato costituito un Comitato Si Grandi Navi che invece le sostiene. Le motivazioni economiche in gioco si scontrano con gli interessi della collettività. Purtroppo il momento di crisi che stiamo vivendo acuisce lo scontro che si sta facendo sempre più aspro. A questa protesta hanno partecipato anche molte persone provenienti in bicicletta da Mestre e Mira. Il tutto si è svolto sotto l'occhio vigile delle forze dell'ordine che hanno predisposto una zona vietata al centinaio di piccole barche aderenti alla manifestazione. L'unico momento di tensione si è avuto intorno alle 19,00 quando di fronte alla Punta della Dogana è passata la nave Costa Fascinosa. Tuttavia anche in questa circostanza, a seguito dell'intervento di un elicottero della polizia, i piccoli natanti della manifestazione non hanno potuto avvicinarsi all'enorme nave da crociera. La Punta della Dogana è rimasta affollata come non mai per tutta la durata della protesta. L'opinione dei veneziani è divisa a metà e si auspica magari una soluzione di compromesso.
8 commenti:
Accidenti,Fausto,questo assurdo scempio non si riesce a fermarlo.Una proposta:si potrebbe mettere in piedi una raccolta di firme sulla rete a partire dapprima da una azione comune tra di tutti i blog su Venezia,proponendo ai tanti lettori di invitare ad allargare il giro di protesta tra tutte le proprie conoscenze,così da costituire un numero ragguardevole di aderenti da ogni parte d'Italia e,perchè no,del mondo.Non sarebbe certo da sola e subito una azione risolutiva,ma cerchiamo di fare la nostra parte per la tutela della città che amiamo.Molte grandi cose nascono piccole,poi...
ma dopo il fattaccio del Giglio non c'è il decreto legge che ne vieta l'ingresso? mi pareva di aver capito così ...
Trovo assurdo e completamente ridicolo voler eliminare il passaggio delle grandi navi. Il loro passaggio fa parte di Venezia e fa molto piacere vederle passare. Non é vero che inquinano e tanto meno provocano moto ondoso, balle, balle solamente per voler rompere i così detti. Le navi dovranno continuare a passare e per sempre. Non si può privare Venezia di un si magnifico spettacolo. Gianfranco
Claudio: La raccolta firme è in atto in città da mesi, probabilmente il Comitato No Grandi Navi ha già predisposto una petizione on-line.
Buona serata.
Pier: Se fosse così facile non credo che le proteste continuerebbero. Il problema forse più grande è che l'attuale governo ha scelto di non decidere.
Ciao.
Gianfranco: Rispetto sempre le opinioni degli altri anche se sono fuori dal coro. Che le grandi navi inquinino è fuori dubbio. Leggi qui. Non mi serve uno studio completo per essere certo che tali navi inquinino. Una mia cugina abita a meno di 200 metri di distanza dal punto in cui attraccano le navi da crociera. Ebbene, quando le navi sono ormeggiate lei non può tenere aperte le finestre a causa del fumo proveniente dalle loro ciminiere. E' fumo tossico, credimi.
Ciao.
Gianfranco: non ci conosciamo e per questo non so dove abiti. Devo riconoscere che sei invidiabile soprattutto perchè hai la capacità di affermare ciò che pensi anche se le tue affermazioni sono, come afferma Fausto "controcorrente". e' bello sentire una voce "fuori dal coro". Ti invito quindi, se sei obiettivo e se cio' che scrivi è effetivamente ciò che pensi, a trasferirti molto vicino o addirittura a lato di una pista di atterraggio di un aereoporto. Chi l'ha detto che gli aerei inquinano o provocano spostamenti d'aria? balle, balle...fai cosi'. Ciao
Il fatto che il problema rimanga attuale, purtroppo e nonostante il Giglio, dimostra, ammesso ci fossero dubbi, che non c'è alcuna sincera volontà di preservare e aiutare la nostra Venezia e se per questo neanche il resto del paese con problemi simili. Si pensa solo ai soldi, il modello è sbagliato, ormai lo sanno tutti, ma guai a colpire o limitare queste pazzie che però arricchiscono le grandi multinazionali.
Ciao Fausto, avrei voluto esserci anch'io. Senza che avvenga un naufragio, basta solo pensare se una delle navi da crociera avesse una forte perdita di carburante. La laguna ed i canali sarebbero irrimediabilmente rovinati. A parte che già ci hanno pensato i vari detersivi che lavano più bianco del bianco, ma perché peggiorare la situazione? Un cordialissimo saluto.
Caro Oscar,
io ho lavorato tanti anni all'aeroporto, ero un ufficiale di una compagnia aerea. Certamente gli aerei inquinano ma non possiamo privarci degli aerei, è Il migliore mezzo e più sicuro di trasporto. Come non possiamo privare Venezia del passaggio delle grandi navi, il progresso purtroppo é fatto di molti inquinamenti. Ciao - Gianfranco
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