sabato 28 agosto 2010

Pavimento alla Palladiana


Il pavimento alla palladiana si trova a volte a Venezia, in sostituzione della classica pavimentazione stradale fatta con i masegni. Il pavimento alla palladiana si costruisce con dei pezzi irregolari di pietra rossa che vengono incastrati a mosaico. Il fondo del pavimento alla palladiana è costituito da sabbia e cemento, mentre tra i pezzi di pietra si mette la boiacca che serve da collante. I frammenti di pietra sono di varie misure, per una lunghezza tra i 10 e 20 centimetri, mentre lo spessore del pavimento alla palladiana va dai 2 ai 5 cm.. Fare un pavimento alla palladiana costa molto meno di quello in masegni, per cui si potè assistere, durante gli anni '70 del secolo scorso, al proliferare di quel tipo di pavimentazione, approfittando di controlli davvero poco efficaci. In quegli anni sparirono centinaia di masegni dai loro luoghi di origine, sostituiti senza tanti scrupoli dal pavimento alla palladiana. Per vederne solo alcuni esempi, mi vengono in mente Calle delle Botteghe e i lati di Rio Terà dei Ognissanti, entrambi localizzati a Dorso Duro. Chissà mai se le autorità attuali potrebbero ancora indagare e stabilire dove finirono quei masegni: impossibile anche solo pensare che tutti i masegni di quelle strade fossero danneggiati al punto da farli sostituire in blocco. Quella fu una spoliazione indebita di Venezia che ancora grida vendetta, io ho fatto solo degli esempi ma altre calli subirono la stessa sorte in città. Naturalmente la posa in opera del pavimento alla palladiana risulta più facile rispetto a quella che si deve effettuare con i masegni, perché i pezzi di pietra rossa sono molto più leggeri e maneggevoli. Tuttavia, a causa del loro spessore ridotto, sono anche più soggetti a rotture e la manutenzione deve essere fatta più di frequente. Nelle foto vediamo un operaio mentre scalpella un tratto di pavimentazione alla palladiana. I frammenti andati inevitabilmente distrutti verranno poi sostituiti con dei pezzi nuovi di pietra rossa, formando un grossolano (e antiestetico per Venezia) pavimento a forma di mosaico. Chiunque ami Venezia, assieme ai veneziani, deve tenere d'occhio le strade della città affinché tali atti di appropriazione indebita dei masegni non abbia più a ripetersi.




5 commenti:

Yvonne ha detto...

Che peccato!

iRiMiKi ha detto...

Non ci si stanca mai di imparare! Sono vent'anni che ho questo tipo di pavimentazione in giardino di casa mia, e solo ora scopro che si chiami "alla palladiana". Non avrei mai accostato il nome del grande Andrea Palladio, con la sua passione per le geometrie perfette, ad un mosaico di lastre caotico e sconnesso (la scelta è stata di mio marito..... ;-))))
Comunque, posso dire con sicurezza che i massegni di Venezia non sono andati a finire nel mio cortile!

Fausto ha detto...

Yvonne: E' un vero peccato che molti masegni siano spariti da Venezia e al loro posto sia stato messo il pavimento alla palladiana.
Buona serata.

Irina: Magari il pavimento alla palladiana sta benissimo nel giardino di casa tua! In effetti risulta difficile accostare il nome del grande architetto vicentino con quello dell'omonimo pavimento.
Eppure da qualche parte centinaia di masegni devono pure essere finiti....
A presto.

Claudio ha detto...

La sparizione dei "masegni" rappresenta l'ennesimo scempio al patrimonio culturale italiano perpetrato dai soliti furbi, da sempre sicuri della propria impunità in considerazione dell'assenza pressochè totale di controllo da parte degli enti preposti,non incalzati a compiere il proprio dovere da una classe politica disattenta quando non complice.Va detto peraltro che la sostituzione dei lastricati con metodo "alla palladiana",che pure presenta qualche velleità estetica,non rappresenta il "fondo del barile":andatevi a guardare,de visu o,virtualmente su "Venice connected",le anonime pavimentazioni realizzate con pietre rettangolari,che squalificano il glorioso passato di Venezia e la uniformano ai più mediocri restauri di una città qualunque!

Fausto ha detto...

Claudio: Le centinaia di sparizioni di masegni avvenute negli ultimi decenni rappresentano una delle pagine più nere della storia recente di Venezia. Speriamo che con l'aumentare dei controlli questo "mal costume" vada sparendo.
Ciao.

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