Sesso e Amore

"Sesso e amore". Era ciò che era scritto in un lucchetto collocato nei pressi dei Frari (vedi foto), ma ben lontano da un ponte, fatto questo che ha attirato la mia curiosità. Non ci è dato di sapere se "Sesso e amore" fosse il pensiero (o l'auspicio) di due giovani innamorati o di una coppia di amanti. In qualsiasi modo credo sia stato decisamente un originale pegno d'amore abbandonato per le strade di Venezia. Tuttavia, in breve tempo la ruggine provocata dall'umidità cancellerà la scritta e la porterà all'oblio….

Vera da Pozzo Nascosta

Una vera da pozzo nascosta alla vista dei più la si può osservare non lontano dalle Zattere, nel sestiere di Dorso Duro. Infatti per vedere tale vera da pozzo si deve andare in Fondamenta di Borgo e girare lungo uno dei "rami" che partono dalla riva. Arrivati al termine di uno di essi, protetta da un cancello, è localizzata una corte privata pavimentata a tavelle, circondata da piante e da una bella vera da pozzo. Anche se non si può procedere all'interno, tuttavia è piacevole scoprire l'ennesimo posto nascosto di Venezia, a pochi passi dalla movimentata zona della Toletta. 

Festa della Salute 2013

La Festa della Salute 2013 si è svolta, come impone la tradizione, il 21 di novembre. La Festa della Salute si può definire, di sicuro, come la festività più sentita dai veneziani. Anche dalla terraferma sono giunti a migliaia i fedeli per assistere alla celebrazione della Festa della Salute. Ed è un appuntamento irrinunciabile per i bambini, che ottengono palloncini e dolciumi, ma anche per gli adulti che vanno a pregare la Madonna per garantire la salute ai propri cari e a sè stessi. 

Terminato il Blocco delle Merci

E' terminato il blocco delle merci a Venezia nella giornata di oggi. Il blocco delle merci, decretato dai trasportatori su barca, è durato quindi per tre giorni, a partire da mercoledì 13 novembre 2013. A seguito dei nuovi 26 punti imposti dalle Autorità sulla viabilità acquea cittadina i trasportatori avevano infatti imposto un blocco delle merci. Tutto questo ha comportato disagi per i residenti ma anche per i commercianti e gli albergatori. Infatti tutte le merci vengono distribuite via acqua a Venezia e la mancanza di rifornimenti rischiava a breve di far chiudere delle attività a causa soprattutto della carenza di generi alimentari. 

Madonna Senza Volto

Una Madonna senza volto si trova a Venezia su di un capitello ai piedi del Ponte di Rialto, lì dove inizia la Riva del Vin. Quella Madonna senza volto ci fa solo immaginare la bellezza che doveva avere il bassorilievo di figura femminile quando fu posto in loco al termine del '500. Non è più possibile riconoscere le fattezze del volto della Madonna a causa della corrosione provocata dalle piogge acide e più precisamente dall'acido solforico in esse contenuto. Purtroppo questa non è l'unica scultura marmorea rovinata a Venezia. 

Festa San Martino 2013

La Festa di San Martino 2013 si è svolta a Venezia l'11 novembre, così come vuole la tradizione. Ossia con moltissimi bambini impegnati in giro per la città battendo pentole e coperchi all'interno (ma anche fuori, vedi foto) di attività commerciali. Naturalmente i bimbi hanno cantato la canzone di San Martino nelle botteghe affinché i negozianti gli dessero delle caramelle o delle monetine. Questa è una simpatica consuetudine che negli ultimi anni sembra essersi rinnovata con i più giovani residenti. Essi vengono accompagnati nelle loro scorrerie dalle maestre (di mattina) e dalle mamme (di sera). 

Polemiche sui Nizioleti

Le polemiche sui nizioleti sono state molto accese in questi giorni in città. Infatti l'assessore alla toponomastica di Venezia, Tiziana Agostini, ha deciso di "aggiornare" molti nizioleti, anzi, più che di aggiornamento, parlerei proprio di italianizzazione degli stessi. L'argomentazione dell'assessore è quella di voler modificare i nizioleti in base ai toponimi citati nel "Cattastico" del 1786. In tale anno la Serenissima viveva il suo ultimo periodo di indipendenza e l'autore del "Cattastico" non fece altro che usare il toscano, la lingua che all'epoca era più diffusa nella nostra penisola.