mercoledì 29 luglio 2009

Casetta Rossa


La Casetta Rossa si trova a Venezia, a pochi passi dal Canal Grande, a fianco di Palazzo Corner (sede della Provincia e della Prefettura). La Casetta Rossa deve la sua notorietà per essere stata per alcuni anni la dimora del grande poeta italiano Gabriele D'Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera 1938). Prima di D'Annunzio la Casetta Rossa accolse altri ospiti illustri quali lo scultore Antonio Canova (che qui aveva anche il suo studio), lo scrittore e poeta francese Henri de Régnier, lo scrittore e poeta austriaco Rainer Maria Rilke. Gabriele D'Annunzio visitò Venezia due volte nel 1887 e nel 1894 e manifestò l'intenzione di abitare nella città lagunare. Il soggiorno veneziano di D'Annunzio nella Casetta Rossa fu quasi concomitante con il periodo della prima guerra mondiale, dal luglio 1915 al novembre 1918. Dalla Casetta Rossa egli pianificò alcuni celebri azioni belliche che mise in opera con il suo aeroplano SVA 10: le incursioni sul Càttaro e su Pola nel 1917, il volo su Vienna e la beffa di Buccari nel 1918 (su MAS), che ebbero un grande impatto psicologico sui contendenti. Nel 1916 D'Annunzio perse l'occhio destro a causa di un ammaraggio forzato nelle acque di Trieste e dovette trascorrere 7 lunghi mesi di convalescenza nella Casetta Rossa. In questo periodo di riposo obbligato egli compose, nella quasi ciecità, il "Notturno". La Casetta Rossa fu oggetto nel periodo 1915-18 di otre 50 incursioni aeree austro-ungariche che cercarono, invano, di bombardare la dimora del grande eroe di guerra. Il poeta abruzzese soggiornò nella Casetta Rossa in compagnia della figlia Renata ed incontrò numerosi personaggi contemporanei tra i quali spicca la celebre attrice teatrale Eleonora Duse. Sul parapetto che delimita la proprietà della Casetta Rossa, affacciata sul Canal Grande, è stata posta nel 1938 una lapide commemorativa (vedi foto). Essa rimane a ricordo del soggiorno veneziano di uno dei più grandi poeti italiani.

domenica 26 luglio 2009

Un ospite inatteso


Un ospite inatteso da noi? No, non abbiamo fatto overbooking. Non abbiamo avuto nemmeno l'onore di ospitare un famoso attore americano o un calciatore della nazionale italiana campione del mondo. Si è trattato più semplicemente di un passerotto che è venuto a trovarmi di pomeriggio. La femmina di passerotto è entrata dalla porta che ci fa andare in terrazza, probabilmente alla ricerca di qualche briciola di pane. Poi però, forse un po' spaventata, non riusciva più a trovare una via d'uscita. Io mi sono avvicinato al passerotto solo per scattare qualche foto. L'uccellino veniva probabilmente ingannato dalla grande vetrata posta tra l'entrata e la terrazza che ai suoi occhi appariva come una barriera trasparente. Il passerotto si è diretto quindi verso il corridoio che porta alle camere. Non trovando ancora un'uscita è volato sulle scale che portano al piano terra, posandosi per qualche secondo sul poster del quadro di Kandisky, "Ville Arabe" (1905). Allora ho pensato ad un modo per fare uscire lo spaventato passerotto. Presi alcuni piccoli pezzi di pane, li ho buttati sul pavimento alla veneziana, in prossimità della porta che conduce alla terrazza e mi sono allontanato. Il nostro ospite inatteso ha preso con il becco un pezzetto di pane e finalmente è riuscito a scorgere e ad oltrepassare la porta, verso la libertà.

mercoledì 22 luglio 2009

Venice Music Awards


Il Venice Music Awards è uno show durante il quale vengono premiati i migliori cantanti del panorama musicale italiano per l'anno in corso. Il Venice Music Awards è giunto nel 2009 alla sua quarta edizione e come di consueto lo spettacolo si è tenuto al Palazzo del Cinema localizzato al Lido, a pochi passi dalla vecchia sede del Casinò di Venezia. Il premio riservato ai vincitori del Venice Music Awards è un globo di cristallo con l'immagine della Terra incisa su di esso. Il presentatore del Venice Music Awards è stato Amadeus (un vero mattatore, come nella scorsa edizione), affiancato dalla bellissima showgirl spagnola Laura Barriales. Le registrazioni (effettuate martedi 21 luglio) sono cominciate alle 21,00 e si sono protratte fino alle 0,30, filando via lisce grazie alla professionalità della squadra esterna 4 di Milano della Rai. Il Palazzo del Cinema è andato progressivamente riempiendosi a partire dalle 20,30 risultando completo in ogni ordine di posti (1400 spettatori). Si sono succeduti sul palco numerosi artisti che prima di ricevere i premi Venice Music Awards 2009, si sono esibiti cantando le loro nuove canzoni ed alcuni vecchi successi. Abbiamo perciò potuto apprezzare dal vivo le esibizioni dei seguenti artisti: Marco Masini, Arisa, Albano, Marco Carta (vincitore dell'ultimo Festival della Canzone Italiana a San Remo), Dolcenera, Rettore, Michele Zarrillo, Toto Cutugno, Audio 2 e Alice. Tutti questi cantanti sono stati magistralmente accompagnati dalla musica della "Tiziano Mion Microdisco Band". Al grande uomo di spettacolo e pianista Lelio Luttazzi (triestino doc, mitico conduttore negli anni '70 della trasmissione radiofonica Hit Parade) è stato consegnato il Venice Music Awards alla carriera. Infine si è esibita la cantante norvegese Lean che ha presentato un brano supportato da un videoclip di forte impatto a sostegno dell'ambientalismo globale. Le esibizioni di tutti gli artisti sono state salutate da lunghi applausi, ma una standing ovation è stata dedicata al duo Cutugno-Albano quando questi hanno intonato "Nel blu dipinto di blu". Tutti in piedi anche per Lelio Luttazzi che a dispetto di una non più giovane età, si è cimentato in alcuni virtuosismi al pianoforte. I giovanissimi sono "impazziti" all'arrivo di Marco Carta e durante le sue canzoni. Alla fine della sua esibizione Marco Carta è stato premiato dalla Tband, autrice dello spot tormentone dell'estate 2009. Nel suo complesso il Venice Music Awards si è dimostrato ancora una volta un grande evento musicale, uno show di ottima qualità per la presenza di artisti che non hanno certo bisogno di presentazioni. Il Venice Music Awards verrà trasmesso in TV sabato 25 luglio alle ore 21,05 su Rai 2.



domenica 19 luglio 2009

Notte del Redentore 2009


La notte del Redentore 2009 (sabato 18 luglio) si è celebrata la festa con l'esplosione di centinaia di fuochi d'artificio. La notte del Redentore è stata aiutata da un tempo perfetto e da una temperatura ideale. Un leggero vento di borino proveniente da nord-est ha rinfrescato gli spettatori veneziani e foresti che si sono assiepati a migliaia sulle rive dell'Isola della Giudecca e del Bacino San Marco per assistere all'evento. Numerosissime altre persone hanno visto i fuochi d'artificio dalle barche grandi e piccole che provenivano dalla città ma anche da Jesolo, da Chioggia e dalla terraferma. Illustriamo le foto sotto. La serata è cominciata con l'arrivo di barconi (questi, carichi di giovani, hanno transitato per il Canal Grande con musica a tutto volume). Vediamo poi il Ponte Votivo che attraversa il Canale della Giudecca tra le Zattere e la Chiesa del Redentore. Centinaia di tavole imbandite con ogni ben di Dio erano visibili sulle rive della Giudecca per cenare in compagnia di amici o parenti in attesa dei fuochi. Un bellissimo tramonto si stagliava lungo il profilo dell'Isola della Giudecca. Alla fine tutto è pronto e verso le 23,45 si dà inizio ai fuochi d'artificio della notte del Redentore 2009, essi dureranno per oltre 30 minuti, incantando tutti i presenti.





giovedì 16 luglio 2009

Festa del Redentore


La Festa del Redentore si svolge ogni anno tra il sabato e la terza domenica di luglio, per l'anno 2009 sarà quindi il 18 e 19 luglio. La Festa del Redentore ha origini antiche che risalgono ai tempi della Repubblica di Venezia. In città nel 1575-76 ci fu una terribile pestilenza che decimò la popolazione (quasi 50.000 morti). Allora il Senato fece voto solenne al Signore che se l'epidemia si fosse placata esso avrebbe edificato una chiesa dedicata al Redentore nell'Isola della Giudecca. La peste finalmente terminò e la costruzione della Chiesa del Redentore ebbe inizio nel 1577 su progetto dell'architetto vicentino Palladio, essa fu portata a compimento nel 1592 da Antonio da Ponte (lo stesso architetto che progettò il Ponte dei Sospiri ed il Ponte di Rialto). La facciata della Chiesa del Redentore è in stile neoclassico ed assomiglia a quella non lontana della Chiesa di San Giorgio Maggiore. Fin da quando venne inaugurata, ogni anno la terza domenica di luglio il Doge accompagnato dalla Signoria effettuava un pellegrinaggio alla Chiesa del Redentore, attraversando un ponte di barche lungo circa 330 metri, posto tra le Zattere e la Giudecca. Il ponte quest'anno verrò inaugurato alle ore 19,00 di sabato 18 e vi si potrà transitare gratis per le due giornate della festa. La tradizione continua anche ai giorni nostri anche se si celebra la Festa del Redentore in modo più profano. La notte del Redentore, quest'anno sabato 18 (per i veneziani chiamata la notte famosissima) infatti vengono esplosi i fuochi d'artificio nella splendida cornice del Bacino di San Marco ai quali assistono migliaia di persone dalle rive e dalle barche ormeggiate. I fuochi d'artificio cominciano alle 23,30 e terminano circa 35 minuti più tardi mentre subito dopo ci sarà musica in Piazza San Marco. Domenica 19 luglio avranno luogo le tradizionali Regate del Redentore a partire dalle ore 16,00. I festeggiamenti si concluderanno con la messa votiva celebrata nella Chiesa del Redentore alla Giudecca dal Patriarca Angelo Scola alle ore 19,00 alla presenza dei fedeli e delle Autorità.

domenica 12 luglio 2009

Venezia, Mercato Galleggiante: le Foto

Proponiamo di seguito alcune foto scattate sabato 11 luglio 2009 del Mercato Galleggiante di Venezia, presso Rialto. La manifestazione ha riscosso un grande successo di pubblico grazie al bel tempo, vi hanno assistito infatti durante l'arco della giornata centinaia di persone tra veneziani e turisti.









giovedì 9 luglio 2009

Mercato Galleggiante a Rialto


Un mercato galleggiante a Venezia si terrà nei pressi di Rialto, sulle sponde del Canal Grande, nei giorni 11-12 luglio (sabato e domenica). L'evento è organizzato dall'Ambasciata Reale della Thailandia per la commemorazione del 140° anniversario dall'inizio delle relazioni con l'Italia (3 ottobre 1868) e dei 100 anni trascorsi dal viaggio di Re Chulalongkorn (Rama V) a Venezia. Egli arrivò a Venezia via mare e non la scelse per caso ma per le similitudini che la città lagunare aveva con la capitale del suo regno, Bangkok, che all'epoca aveva numerosi canali, al punto di essere soprannominata "la Venezia d'Oriente". Il mercato galleggiante a Rialto si svolgerà nei due giorni previsti in Campo dell'Erberia con orario 10,00-22,00. Saranno allestiti alcuni stands gastronomici dove si potrà provare la deliziosa cucina thai, tra le più raffinate al mondo. Verranno effettuate delle dimostrazioni del celebre massaggio thailandese e si potrà comprare nel mercato galleggiante di Rialto anche frutta, verdura, fiori e prodotti caratteristici dell'artigianato thailandese. Nel mercato galleggiante saranno ormeggiate imbarcazioni tipiche della Thailandia accanto a gondole e a caorline, e già questo rappresenta un fattore di curiosità. Sul palco che già è allestito in Campo dell'Erberia (vedi foto) si potranno ammirare delle danzatrici impegnate nei balli folkloristici delle 4 grandi regioni che formano la Thailandia. La piccola ma attiva comunità thailandese (composta per la maggior parte da donne) è da giorni al lavoro per la perfetta riuscita della manifestazione. Le donne thai parteciperanno all'evento indossando i loro vestiti tradizionali, facendoci così conoscere un po' di più gli usi ed i costumi di questo orgoglioso popolo del sud-est asiatico. Il mercato galleggiante di Rialto (la cui denominazione originale è Rialto Floating Market) si può raggiungere a piedi da Alloggi Barbaria con una piacevole passeggiata di circa 15 minuti. Ecco alcune foto del Mercato Galleggiante a Rialto.

domenica 5 luglio 2009

Idroambulanza in Canal Grande


Il Canal Grande è la principale via d'acqua di Venezia e taglia in due la città. Dal Canal Grande partono decine di rii per cui esso risulta essere il canale più transitato di Venezia. Per il Canal Canale passano quindi anche i mezzi di soccorso dei Vigili del Fuoco (che hanno la propria sede vicino a Ca' Foscari) e le idroambulanze che arrivano o tornano verso l'Ospedale Civile San Giovanni e Paolo. Se la situazione lo necessita l'idroambulanza sfreccia in Canal Grande a tutta velocità (oltre 50 chilometri all'ora). Tale eventualità non si verifica tutti i giorni, tuttavia essa non è inusuale. Capita quindi di veder passare l'idroambulanza a tutta forza con la sirena attivata per il Canal Grande, e allora si ripete la scena che si può osservare in tutte le altre città del mondo: tutti gli altri mezzi si mettono ai bordi della strada per consentire la massima possibilità di manovra al conducente del veicolo di soccorso. Quando passa l'idroambulanza in emergenza per il Canal Grande anche le gondole si spostano ai lati, mentre il gondoliere con abilità controlla la stabilità della propria imbarcazione con il remo in acqua. Egli permette così ai propri passeggeri di stare tranquilli anche se si verificano delle onde che agitano la gondola per qualche momento. Nelle foto vediamo una situazione analoga avvenuta tra l'imbarcadero dei vaporetti di San Silvestro ed il Ponte di Rialto. Può capitare che anche i mezzi della pubblica sicurezza, quali Polizia e Carabinieri, corrano per il Canal Grande a gran velocità, ma questo succede piuttosto raramente essendo Venezia una città con un tasso di criminalità tra i più bassi al mondo.

venerdì 3 luglio 2009

Granchio


Il granchio è un piccolo animale piuttosto diffuso a Venezia e nella sua laguna. Il granchio è un Crostaceo Decapode, munito cioè di 10 arti: per la precisione 8 zampe e 2 chele. Il granchio alza le chele per difendersi quando si sente minacciato ma preferisce piuttosto la fuga in acqua che affrontare un nemico molto più grande. Il granchio più comune nella Laguna di Venezia è il Granchio Verde, (Carcinus mediterraneus) detto in dialetto veneziano grànsio o grànso. Le femmine di granchio vengono chiamate masanéte. Il granchio muta la corazza periodicamente per permettersi di crescere. In queste settimane di transizione il granchio viene chiamato spiàntano e viene usato come esca dai pescatori. Il granchio si può osservare maggiormente nei rii di Venezia in due periodi. Infatti in primavera il granchio migra dal Mare Adriatico verso la laguna, mentre in autunno compie il tragitto inverso. Fino ad alcuni anni fa era abbastanza diffuso in laguna il granchio poro, ma a causa della sua squisita carne è stato pescato in continuità causandone quasi la scomparsa dalle acque interne. Esso sopravvive in pochi esemplari lungo i Murazzi del Lido di Venezia e viene catturato tramite un laccio che ne trattiene una chela. Un altro granchio che si può vedere ormai raramente in laguna (vedi foto) è il granchio ròsega pài (Pachygrapsus marmoratus). In dialetto veneziano significa letteralmente Granchio che rode i pali, ed è facilmente riconoscibile dal granchio verde a causa dei peli che ne rivestono in parte le zampe.

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