Delle correzioni su alcuni nizioleti sono state fatte nel sestiere di San Polo. E' successo infatti che nelle notti scorse una o più persone, agendo di notte, hanno modificato vari nizioleti (vedi foto). Per fare ciò si sono certamente muniti di bombolette spray e di scale. Il clima arroventato di questo periodo, riguardo le polemiche sui nizioleti "italianizzati", ha fatto si che qualcuno passasse dalle parole ai fatti. "L'assessore alla toponomastica non toglie le doppie dai nizioleti? Ci pensiamo noi!" Avrà pensato un gruppo ben deciso a preservare la toponomastica veneziana. Da queste righe non possiamo che censurare il fatto, anche se l'azione alla base del gesto è volta a ottenere una corretta scrittura dei nizioleti. Tuttavia ciò avrà si come effetto quello di tenere alta l'attenzione su questa delicata questione, ma poi si dovrà anche ridipingere i nizioleti in questione, con un'ulteriore spesa.
E di questi tempi, ne converrete, non è certo il massimo.
2 commenti:
Condivido pienamente l'iniziativa riferita dal post,non considerandola un atto vandalico,bensì una manifestazione della volontà popolare,contraria all'assurda iniziativa della modernizzazione dei termini dialettali usati nei nizioleti.
Ho già esposto in questa ed altre sedi il mio punto di vista circa questo provvedimento, promuovendo anche una raccolta di firme in rete.
D'altronde gli intenti del Comune oltre che inopportuni sono anche alquanto confusi:se si sono aggiunte le lettere doppie(!), perchè non trasformare anche quel delizioso "DE LA" in un omologato "DELLA"? Ma per favore!
Voglia l'Assessore competente convincersi che sta disperdendo un prezioso patrimonio quale il caratteristico dialetto veneziano,contribuendo così alla
sparizione di ciò che rimane della Venezia più vera;riservi il suo operato per iniziative più concrete e proficue per la Città.
Ricredersi è segno di umiltà ed intelligenza;sbagliare non è un onta,perseverare nell'errore invece si.
Claudio: Speriamo proprio che il Comune di Venezia (specialmente nella persona dell'Assessore competente) voglia ascoltare le ragioni di chi, come noi, vuole mantenere in città la toponomastica tradizionale. Come dici tu, non è mai troppo tardi per fare un passo indietro quando ci si rende conto di avere sbagliato. Chiunque abbia a cuore Venezia lo apprezzerebbe di sicuro.
Ciao.
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