Biglietterie Actv, addio! Infatti dalla scorsa settimana molte biglietterie Actv (quelle col personale) sono state smantellate dai pontili secondari e al loro posto vengono installate delle macchinette automatiche. Se per pontile secondario venga considerato anche quello di "S. Tomà" non è dato saperlo, poiché per questo imbarcadero transitano centinaia di persone ogni giorno. Capisco che biglietterie Actv quali Santa Maria del Giglio siano state da tempo eliminate, comprendo meno che lo sia stata da anni quella della Salute, dove non era possibile acquistare un biglietto nelle vicinanze.
Quindi rimarranno solo biglietterie su pontili frequentatissimi quali Piazzale Roma, Rialto, S. Marco ecc.. Negli altri pontili le macchinette sostituiranno il lavoro dei bigliettai, diminuendo ancora il personale. Non credo fosse necessario farlo in un momento di crisi occupazionale. Inoltre Actv sostiene che i viaggiatori che salgono a bordo senza biglietto si siano ridotti di numero, arrivando a una percentuale vicina allo zero. Niente di più inesatto. Quelle poche volte che vedo salire a bordo del vaporetto i controllori essi sono spesso impegnati a consegnare delle contravvenzioni a chi non ha il titolo di viaggio. Immaginarsi quindi quante persone senza biglietto la passano liscia quando tutte le altre volte non ci sono controllori. Questo pensiero non mi tocca, poiché faccio l'abbonamento Actv da oltre 30 anni, in pratica tutti i mesi. Però vedo ancora molte persone salire sui vaporetti senza aver convalidato sull'Imob, che equivale a non avere il biglietto. Un sistema semplice per risolvere il problema di chi viaggia sprovvisto di biglietto sarebbe quello di installare dei tornelli su ogni pontile Actv. A me risulta che i tornelli ci siano sul pontile di Burano e sugli sciagurati nuovi pontili (installati di recente). Tuttavia ho visto che alcune persone accedevano ai pontili passando per l'uscita. Una situazione comica che non risolve, ma piuttosto accentua, il problema. Chiunque abbia viaggiato sa che nelle metropolitane delle grandi città come New York, Parigi o Londra, in ogni fermata ci sono dei tornelli con dei controllori e delle biglietterie. Qui a Venezia non è possibile farlo su tutti gli imbarcaderi con un costo del biglietto per i turisti di 6,50 euro? Nelle foto vediamo degli operai sul pontile di S. Tomà mentre installano le nuove macchinette automatiche per emettere i biglietti Actv. Esse saranno presto testate (forse) dalle decine di migliaia di persone che affolleranno Venezia per il carnevale. Concludo con un divertente episodio a cui ho assistito qualche giorno fa. In un vaporetto un marinaio volenteroso ha chiesto ai viaggiatori se tutti avessero il biglietto. Non avendo ricevuto risposta da un gruppetto di italiani che era salito a bordo tre fermate prima, egli insiste nel voler vedere il loro titolo di viaggio. Un distinto signore gli risponde: "Perché, per andare in vaporetto bisogna pagare il biglietto?".
10 commenti:
Addio, bigliettai e bigliettaie
E' completamente assurdo ed idiota eliminare i bigliettai dai pontili per risparmiare sulla forza lavoro. Si viaggiava meglio quando c'era l'ACNIL ora é un disservizio. Come fanno a far pagare il biglietto a quelle centinaia di extracomunitari, soprattutto neri vu' comprà, che non lo pagano mai? Quelli viaggiano continuamente a sbafo. La biglietteria della Salute sarebbe più che necessaria in quanto non si riesce a comprare il biglietto nei dintorni ma insistono a non metterla. I controllori recuperano qualcosa ma veramente poco. Ciao Gianfranco Dall'Omo
Délaisser l'humain au profit de la machine est toujours très triste, car il s'agit d'un symbole de plus de la mercantilisation de notre société.
Alain et moi achetons nos billets pour la semaine lorsque nous allons à Venise, ce qui devrait être pratique. Mais nous devons enregistrer le ticket à chaque voyage alors qu'il s'agit d'un billet hebdomadaire. Nous préférerions, comme dans les autres villes d'Italie pour les bus, le métro ou le funiculaire, enregistrer le ticket au premier voyage et n'avoir plus à nous occuper de rien jusqu'à l'achat du ticket suivant. Peut-être n'avons-nous pas bien compris les subtilités de la machine...
Bon dimanche!
Anne
Non sono contrario alle biglietterie automatiche, però sul pontile di San Tomà -almeno in certi orari edin particolari giornate- dovrebbe esserci anche la biglietteria tradizionale.
Poi, per quanto riguarda chi non paga il biglietto direi che ci sono anche molti veneziani e non solo "neri vu cumprà" come afferma un commentatore precedente.
Che tristezza, un ennesimo robot che va a sostituire quel poco che ci resta di umano nella vita di tutti i giorni. Caselli autostradali, supermercati, ora anche le biglietterie veneziane. Il prossimo incubo sarà trovarmi di fronte, invece del mio barista preferito, una macchinetta con cento tasti colorati... "macchiato freddo" "macchiato caldo" "poca schiuma" "tazza grande" e così via...
emilia: Un saluto a tutti loro!
Ciao.
Gianfranco: Tutti devono comunque pagare il biglietto, siano essi turisti, extracomunitari o veneziani. All'Actv spetterebbe il compito di sanzionare chi viaggia senza titolo di viaggio, ma l'azienda dovrebbe anche agevolare gli utenti con biglietterie funzionanti (e, come già detto, con tornelli).
Ciao.
Anne: Vous avez besoin de savoir combien de fois vous avez l'intention de prendre le vaporetto à Venise. Alors vous pouvez aussi envisager l'achat d'un billet par 1-2 ou même 7 jours. Vous devez valider ce billet seulement la première fois que vous l'utilisez.
Bonne soirée.
Sergio: Anch'io non capisco il perché sia stata soppressa la biglietteria con personale di S. Tomà.
Si vedono spesso anche veneziani e turisti venire sanzionati. Questa cattiva usanza di non fare il biglietto è generalizzata a Venezia. Ciò non è giustificabile neanche dal fatto che il biglietto per i non residenti è caro e costa 6,50 euro.
Ciao.
Irina: Ormai dobbiamo abituarci ai surrogati degli umani. Non invidio le prossime generazioni che dovranno convivere sempre di più con robot e automi.
Buona serata.
Va bene, teniamo però presente che l'abbonato, come da disposizioni, non è obbligato a passare l'IMOB sulla macchinetta.
Giuseppe: Non sono certo gli abbonati che costituiscono il problema, ma coloro che non fanno il biglietto.
Io la penso così: tornelli in ogni pontile e problema risolto.
Ciao.
Lascio un commento ironico(ma non troppo) che NON deve offendere i veneziani onesti:con la introduzione dei distributori automatici almeno sarà eliminata la vergognosa piaga(mostrata inoppugnabilmente in tv) dei dipendenti ACTV che truffano sul resto i malcapitati turisti,soprattutto stranieri,arrecando un enorme danno d'immagine all'Azienda, ma soprattutto alla Città e al nostro Paese.
Claudio: I distributori automatici hanno preso il posto solo delle biglietterie secondarie. Tuttavia le biglietterie principali (quelle coinvolte dallo scandalo di cui parli) sono rimaste aperte. Quindi chi volesse continuare a fare le "creste" sui prezzi dei biglietti (già salati), lo potrebbe ancora fare. Sta all'Actv intensificare i controlli per evitare il reiterarsi di questo disdicevole problema. Buona domenica.
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