venerdì 7 agosto 2009

Moto d'Acqua della Polizia


Le moto d'acqua vengono usate dalla Polizia a Venezia già da qualche tempo. Le moto d'acqua sono particolarmente maneggevoli e così ben si prestano a percorrere gli stretti rii di Venezia o i bassi fondali della laguna. Per queste ragioni la Polizia di Stato ha giustamente cominciato ad utilizzare le moto d'acqua in città. La Polizia è convinta che questi mezzi speciali ben si adattino alla normale routine del pattugliamento del territorio così come ad operazioni di emergenza quali gli inseguimenti o le prestazioni di soccorso. Vedere la Polizia usare le moto d'acqua fa comunque un certo effetto. Infatti decine di persone si sono fermate lungo le rive del Rio Nuovo e sui parapetti del Ponte dei Tre Ponti per osservare gli agenti impegnati in pattuglia e per immortalarli scattando loro delle foto. Venezia rimane però una delle città con un basso tasso di criminalità, essendo molto limitate le vie di fuga in una città circondata dall'acqua. Le ultime clamorose rapine alle banche risalgono agli anni '70 del secolo scorso e videro protagonista un rapinatore soprannominato Cochise. Egli fu catturato più volte dalle Forze dell'Ordine ma riuscì sempre ad evadere dalle prigioni in cui veniva rinchiuso fino a trovare una morte cruenta. Venezia al giorno d'oggi è invece una città tranquilla al punto che gli episodi di cronaca nera sono veramente una rarità. A Venezia si può camminare per strada di notte senza problemi, a dimostrazione della sua sicurezza. Ad ogni modo la Polizia, per non abbassare mai la guardia, continua a vigilare sull'incolumità di veneziani e turisti anche grazie all'uso delle moto d'acqua.

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