domenica 15 gennaio 2012

Manifestazione Contro le Grandi Navi


Una manifestazione contro le grandi navi a Venezia si è svolta sabato 14 gennaio 2012 con inizio alle ore 15,30, presso la Fondamenta delle Zattere. Alla manifestazione contro le navi da crociera che passano per Venezia hanno aderito centinaia di cittadini. Per manifestare lungo la riva delle Zattere è stato sistemato un lungo striscione  con la scritta: "Big ship …. you kill me. Grandi navi fuori dalla laguna". 
Inoltre era piazzato un impianto di amplificazione grazie al quale è stato allestito un breve comizio per spiegare il no al passaggio delle grandi navi per la Laguna di Venezia. Chi è intervenuto a tale comizio ha messo in evidenza le problematiche che le navi da crociera porterebbero (secondo i manifestanti) a Venezia. Ossia, tra quanto contestato emergerebbe che le grandi navi inquinano, nuocciono alla salute delle persone a causa dei fumi che emettono, e con lo spostamento dell'acqua danneggiano rive e fondamente. Per protestare contro il passaggio delle navi da crociera è nato da qualche tempo il Comitato No Grandi Navi che tra le prime azioni ha organizzato appunto questa manifestazione in concomitanza con l'inizio della stagione crocieristica. Il comitato richiede, tra gli altri punti del suo programma, che da parte dell'Arpav venga installata una rete di centraline per il rilevamento a Venezia. Ma anche che il Comune stabilisca un limite giornaliero sul numero delle grandi navi in transito per la laguna. La manifestazione alle Zattere si è svolta senza alcun problema. Al passaggio di una nave da crociera lungo il Canale della Giudecca dei manifestanti hanno gridato degli slogan, mentre altri usavano dei fischietti e dei segnalatori acustici, e veniva acceso anche un fumogeno (vedi foto in alto). La partecipazione a questa manifestazione contro le grandi navi è stata massiccia da parte di veneziani e visitatori incuriositi dall'insolito evento. Credo che il Comitato No Grandi Navi sia davvero agguerrito e che continuerà a manifestare alle autorità le proprie ragioni. Il problema delle navi da crociera comunque esiste e in qualche modo dovrà essere affrontato. Senza dimenticare che tali grandi navi portano lavoro a certe attività quando sostano a Venezia, scaricando in città migliaia di crocieristi alla volta. Staremo a vedere se prevarrà l'interesse di qualcuno rispetto a quello della collettività.


18 commenti:

Gianfranco Dall'Omo ha detto...

Spiacente ma io sono d'accordo che le grandi navi passino per la laguna. Non é vero che inquinano in quanto di fumi non ne emettono, non é vero che creano moto ondoso in quanto vanno alla stessa velocità di una gondola, chi crea moto ondoso sono i motoscafi privati di coloro che hanno i soldi e si comprano la barca di lusso per poi scorazzare sul Canal Grande o in canale della Giudecca come vogliono. Le grandi navi sono uno spettacolo meraviglioso che fa onore a Venezia, senza contare i soldi che i crocieristi spendono a Venezia e sono migliaia. Si vorrebbe per caso farle passare dietro il canale della Giudecca? Ma sono matti? Le grandi navi devono passare davanti a San Marco fanno parte dello scenario meraviglioso di Venezia, pertanto si scordino che verranno fermate. Gianfranco Dall'Omo

iRiMiKi ha detto...

Ma spendono veramente a Venezia, i crocieristi? Mi è capitato di parlarne con la gente che ha negozi a Venezia. Mi dicevano che non comprano niente e non spendono nemmeno per mangiare: si portano un pranzo al sacco dalla nave. Che sia vero? Non lo so. Se hanno costruito il people mover per portare a terra i passeggeri delle grandi navi, devono pur aver fatto un'indagine di mercato.
L'entrata di una grande nave nel cuore di Venezia è uno spettacolo meraviglioso? Dipende dal punto di osservazione. Per chi lo guarda dal ponte di una nave da crociera sicuramente lo è. Vederle passare dalla Fondamenta delle Zattere mi da un senso di minaccia, di intrusione impropria, di violenza.

Album vénitien ha detto...

Fausto, je crois que les dernières nouvelles donnent raison à ce mouvement de protestation..il suffit d'imaginer un tel mastodonte échoué dans le Bacino..renversé peut être sur les habitations...:-(
Bon dimanche à toi.
Danielle

BluOscar ha detto...

E' la manifestazione che attendevo da tempo! Mi dispiace, ma chi di voi non ha ancora capito che queste "balene" devono stare al LARGO da Venezia si sta sbagliando. Fareste entrare un elefante in un museo? o in casa vostra ?? Le "balene" devono stere alla larga dalla città. Avete mai immaginato cosa potrebbe capitare se una di loro perdesse il controllo?? BASTA. Se amate Venezia dovete pretendere che le navi da crociera attracchino al largo, molto al largo! lo sapete che, anche in porto, i loro motori non vengono mai spenti?? Lo sapete quanto inquinano?? Riflettete, per favore. VI piacerebbe vedere sfilare DAVANTI A CASA VOSTRA una fila interminabile di tir? Mi dispiace per l'indotto che le "Balene" creano. Chi ha avuto la bella idea, pensando che Venezia sia la nuova Disneyland, di farle transitare nel Bacino di S.Marco, cerchi soluzioni alternative. BASTA CON LE NAVI DA CROCIERA!!

Claudio ha detto...

Il disastro della Costa Concordia sia di monito a tutti! E' assurdo che grandi navi rasentino le coste dei più rinomate ed irripetibili località turistiche italiane;l'errore umano,come si è visto, è sempre in agguato e questi giganti possono riversare in mare grosse quantità di combustibili,oli e altre sostanze nocive che provocano disastri ambientali. E anche quando le cose vanno bene vomitano dai fumaioli quantità intollerabili di fumi.Non dimentichiamoci che Venezia è UNICA al mondo e che è per antonomasia città a misura d'uomo.Preserviamola così,per noi e per i nostri figli!

BluOscar ha detto...

Tutto cio' che Claudio dice è visibile qui OGGI:
http://www.ansa.it/
Meditate gente. Meditate

Laura ha detto...

Finalmente!

Non sto seguendo questa polemica tramite i media legittimi, ma una cosa che ho sentito da mia madre e' che nonostante sia stato chiesto di usare un carburante meno inquinante, simile a quello usato nei fiordi norvegesi, le navi da crociera si sono rifiutate. Gianfranco, ero a Venezia quest'estate e alloggiavo a Malcanton. Ho sentito piu' volte la casa vibrare, cosa mai successa prima, sono sicura fosse dovuto al passaggio di una nave. Mi immagino il danno alle strutture vicino all'attracco. Negare che le navi non creino inquinamento e' ridicolo, se bruci un carburante uno dei prodotti e' il fumo, magari non visibile, ma c'e'.

Il turismo porta soldi ai commercianti, e quanti pagano le tasse? Mi sono sempre domandata quanta evasione fiscale esista a Venezia, e le tasse generate dalle vendite di souvenir fatti in cina vanno poi ri-investite a Venezia o vanno spese altrove?

Come Silvano, aspetto un disastro simile a quello successo venerdi, poi vedremo come le navi saranno bloccate.

Non nego lo spettacolo di vedere Venezia dall'alto, l'ho vista da una nave ben piu' piccola, ma il problema e' il numero di navi, la stazza, l'inquinamento, il fatto che vomitano migliaia di turisti ogni giorno, turisti che stanno un giorno, e vanno tutti a San Marco.

Son ben fiera dei Veneziani, spero che questo sia un inizio di un risveglio del cittadino per riprendersi una citta' cortigiana che viene prostituita dai politicanti, dei veri ruffiani.

Fausto, perdonami, ma questo e' un punto dolente per me.

Grazie per tutto quello che scrivi in questo blog.

Sergio ha detto...

Non vorrei essere polemico, ma, chi guadagna con il passaggio delle grandi navi per il bacino di San Marco? Non certo i veneziani! Ed allora, perché ostinarsi a difendere questa situazione? I fumi sono dannosi perché il combustibile è di pessima qualità ed i motori restano accesi anche quando le navi sono ferme. Il danno procurato dal moto ondoso non è determinato solo dalla velocità (ci mancherebbe altro che queste navi non limitassero la velocità in bacino di San Marco!) ma soprattutto dalla quantità d'acqua spostata, che è immensa!!!
Per non parlare, poi, dell'emissione di onde da parte dei radar che, nonostante le navi siano ferme, continuano a funzionare. Perché?
E se qualcosa non funzionasse nel momento in cui una di queste navi sta navigando in laguna, quali sarebbero i danni? Vediamo, quindi, di prevenire e non lamentarci dopo!

Anne ha detto...

Le problème se pose de façon plus aiguë, ces derniers temps, à cause du nombre croissant de ces bateaux énormes remplis de milliers de touristes qui, descendus seulement pour quelques heures à Venise, n'apprennent pas à la connaître vraiment ni à l'aimer peut-être comme elle le devrait. Quelle solution apporter ? Il est bien difficile de le dire. Venise possède une véritable tradition de tolérance, mais ce principe ne devrait pas risquer de la détruire. Souhaitons que chacun se sente responsable et respecte Venise en choisissant la voie de la mesure et de l'équilibre.
Bon dimanche, Fausto!
Anne

Jon (Bilbao) ha detto...

Hai tutto il mio appoggio. Veniz è fragile abbastanza da stare natura minaccia e turistico, non possiamo chiedere a questo rischio imbarazzante Quelli giganti. Impariamo da incidenti Costa Concordia a Giglio.

(Google translated)

FRANCOIS ha detto...

Oui il faut protéger VENISE de ce qui la menace !VENISE doit être l'objet de toutes les attentions pour garder son authenticité dans tous les domaines!!
VENISE ça se savoure!!!!ça ne se visite pas en une demi-journée au pas de course !!!

Veneziamia ha detto...

Je me joins aux commentaires d'Anne, François, Danielle, Oscar et tous les autres qui demandent une meilleure protection pour Venise. Les événements récents au large de la Toscane ne peuvent que donner froid dans le dos en pensant à ce qui pourrait arriver dans la lagune si.... Françoise

Cristiano ha detto...

Sono perfettamente d'accordo con tutte le proteste contro il passaggio delle grandi navi dentro la laguna di Venezia.
Ma la cosa che più mi incuriosisce è quella di sapere cosa pensano al riguardo il sindaco, signor Orsoni e i suoi assessori, che tanto dovrebbero avere cura e amore per questa città meravigliosa. Ritengo indecoroso qualsiasi discorso che prenda in considerazione interessi puramente venali e commerciali.
Un po' di civiltà, per favore!

VenetiaMicio ha detto...

J'aurais aimé être avec vous tous pour manifester contre ces monstres que j'appelle des "H.L.M" ambulants, je suis contre leur passage dans la lagune de Venise et je me joins à vous.
A prsto
Danielle

Gianfranco Dall'Omo ha detto...

Qui si stanno dicendo delle grosse cavolate, addirittura si paragonannol le navi a Venezia con il disastro della Costa Concordia. In laguna non ci sono scogli e le navi non vanno certo a sbattere contro la riva dei Sette Mariri. Il passaggio delle navi da crociera davanti San Marco é una bellezza che altre città non possono permettersi. Fumi, inquinamento, moto ondoso, tutte balle. Le navi devono contimuare a passare. Io ho fatto una crociera e mi sono goduto lo spettacolo davanti San Marco, non esageriamo, bloccate piuttosto le barche dei ricconi che provocano moto ondoso e hanno i soldi per pagarsi le multe. Gianfranco Dall'Omo

Fausto ha detto...

Ai lettori: Leggendo i vostri commenti si deve prendere atto che la stragrande maggioranza delle persone è contro il passaggio delle grandi navi per Venezia. A parte una voce fuori dal coro. A mio avviso la situazione così com'è è insostenible. Vanno fatti dei controlli seri, tramite rilevatori sonori, di inquinamento e anche di vibrazioni. I risultati dovrebbero essere accuratamente studiati dalle autorità e quindi qualche decisione andrebbe presa, in tempi brevi. Ricordiamoci che si deve sempre privilegiare l'interesse della collettività rispetto a quello del privato.
Certo che vedere Venezia dall'alto delle navi da crociera che transitano per il Canale della Giudecca ed il Bacino San Marco è uno spettacolo impagabile. Ma se questo pregiudica la salute dei veneziani e la stabilità di rive e palazzi della città, ciò dovrebbe indurci alla riflessione.
Il paragone con quanto avvenuto recentemente alla nave da crociera Costa Concordia potrebbe sembrare azzardato. Tuttavia mi ricordo qualche decennio fa quando una nave (ben più piccola di quelle atttuali da crociera) perse il controllo e andò a schiantarsi contro la riva dell'Isola di Sant'Elena, provocando il crollo del muretto che la delimita e la distruzione del piano stradale. Non voglio nemmeno immaginare cosa potrebbe succedere se una nave da crociera perdesse l'uso del timone e andasse a sbattere da qualche altra parte, a Venezia.
Il buon senso dovrebbe suggerire di ridurre da subito il numero delle navi in transito in laguna e poi studiare delle soluzioni alternative, adeguate a Venezia e ai suoi cittadini.
Un saluto a tutti, Fausto.

Laura ha detto...

Non per polemica, ma per essere realista vorrei aggiungere che anche a San Francisco c'e' stato un incidente sempre per colpa di un errore umano. Nonostante il tanto spazio una nave e' andata a sbattere contro una delle colonne, il che ha provocato uno squarcio nello scafo con il riversamento di tonnellate di petrolio nella baia. Un inquinamento senza precedenti. Piu' transito c'e' e piu' un incidente e' probabile. Errare humanum est, purtroppo incidenti succedono, se le navi passassero dietro la giudecca non ci sarebbe la possibilita' di incidenti. Se i turisti vogliono vedere Venezia dall'alto possono salire sul campanile di San Giorgio. Perche' una cosa e' possibile non vuol dire che si deve fare.

Amen!

Fausto, grazie per questo forum.

Anonimo ha detto...

secondo me a venezzia nel canale grande non devono pasare perche e pericololo per le loro onde per le banchine di venezia e le fondamenta di venezia

LinkWithin

Related Posts with Thumbnails